Ubisoft

Dopo quattordici anni di florida collaborazione, Yoan Fanise, che tutti ricorderemo per il suo capolavoro Valiant Hearts, annuncia il termine del rapporto contrattuale con la francese Ubisoft.

Il motivo del suo abbandono Fanise lo spiega molto semplicemente nell’intervista rilasciata a Gamasutra: nello sviluppo di un gioco AAA si è perso sempre di più il contatto umano tra i membri del team, produrre un videogioco è diventato sempre più simile al montare una vettura in catena di montaggio, i giochi quindi vengono “assemblati” non più pensati e realizzati mantenendo quella visione d’insieme che dovrebbe caratterizzare il processo creativo di sviluppo di un videogioco.

Ed è proprio questo quello che Fanise ha cercato di recuperare con Valiant Hearts, un titolo che ha saputo regalarci emozioni nonostante la sua solo apparente semplicità, ma che non è bastato a cambiare la rotta del modus operandi in casa Ubisoft.

Lorenzo Agonigi
Diciamo la verità, un giocatore che inizia la sua carriera prendendo in mano un controller del Nintendo 64 non può di certo considerarsi fortunato (avanti, venitemi a dire che voi avete capito subito come impugnarlo).

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