A dirlo è il level designer di Arkane Studios

Chi di noi, giocando un titolo in prima persona, non ha mai sognato di andare oltre i limiti imposti dalla tecnologia e impersonare direttamente il proprio personaggio? La Realtà Virtuale, o VR, è sicuramente ciò che più ci avvicina a questo desiderio e ormai sta per entrare nelle case di molti di noi. Gli sviluppatori si stanno avvicinando con cautela a questa innovazione, pensando e sviluppando titoli atti più a mostrare cosa la VR può fare piuttosto che a offrire titoli di spessore che possano intrattenere per molto tempo. Ma pensate a cosa potrebbe succedere se titoli del calibro di Dishonored potessero essere giocati “davvero” in prima persona…

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GamesRadar+ lo ha chiesto a Christophe Carrier, level designer di Dishonored, il quale ha svelato che lo studio “ci sta pensando”. Riuscire a utilizzare le abilità di Corvo e a proporle in salsa VR sarebbe relativamente immediato e decisamente divertente per il giocatore. Carrier ribadisce però che una versione VR necessiterebbe di un totale ripensamento e rielaborazione, in quanto un semplice porting non sarebbe sufficiente a garantire un’esperienza di gioco valida e di livello, cosa che ovviamente al momento non è possibile in quanto l’uscita di Dishonored 2 è ormai imminente.

Lorenzo Agonigi
Diciamo la verità, un giocatore che inizia la sua carriera prendendo in mano un controller del Nintendo 64 non può di certo considerarsi fortunato (avanti, venitemi a dire che voi avete capito subito come impugnarlo).

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