Quando quasi quattro mesi fa scrissi la recensione di Rome 2 per il nostro sito specificai alla fine che dato che gran parte dei problemi che avevo riscontrato sarebbero stati certamente corretti col tempo sarebbe stata necessaria una nuova recensione “intorno a natale”.
Natale è passato, e di nuove recensioni ancora non c’è traccia. Mi sembrava il caso di spiegarvi il perché, e già che ci sono di darvi un quadro attuale della situazione.
La ragione per cui aspetto ancora a stilare un aggiornamento della vecchia recensione in verità è molto semplice: per quanto il gioco sia stato patchato già un’infinità di volte e sia già decisamente migliorato, gli aggiustamenti sembrano non essere ancora finiti, sotto nessun versante – né quello tecnico, né quello delle scelte di bilanciamento.
Non avrebbe quindi nessun senso scrivere ora una nuova recensione per poi doverne scrivere una terza fra uno, due, tre o quattro mesi. Preferisco aspettare che veramente il grosso sia stato messo a posto. Senza dimenticarmi di tutto il tempo che ci sta volendo – anche se questo non potrà ovviamente andare ad inficiare il voto in sé del gioco.
Se non avrebbe molto senso fare un bilancio finale del gioco ora, comunque, non vedo perché non dare qualche “aggiornamento” sulla situazione. In sostanza, cercherò di riprendere quelli che avevo evidenziato come problemi per capire se sono stati risolti, o se almeno li si sta prendendo in considerazione.
Ottimizzazione e bug tecnici
Come andava al lancio? Malissimo
Le cose sono migliorate? Molto
È tutto risolto? No
Non c’è alcun dubbio che di tutti i difetti di Rome 2 al lancio l’ottimizzazione fosse quello che sostanzialmente lo uccideva, nonché il primo su cui gli sviluppatori si sono concentrati. Come ricorderete, in prima persona o tramite quello che avevo scritto, il gioco girava veramente male su un sacco di configurazioni PC, a prescindere dai requisiti teorici o anche solo dai settaggi impostati.
Ora devo dire che la parte più disastrata delle due, cioè la mappa tattica, funziona quasi perfettamente – dico “quasi” perché ancora alcune semplici azioni, prima su tutte il selezionare le unità o le città, fanno come rallentare il gioco per una frazione di secondo. Non è neanche lontanamente tanto fastidioso quanto mesi fa, ma pur sempre c’è.
Un altro problema, che devo dire è comparso solo recentemente (ma “in sostituzione” di altri ben più gravi), è che occasionalmente dopo una battaglia l’animazione dei due soldati raffigurati sulla mappa viene riprodotta decisamente più velocemente di quanto dovrebbe. Non inficia ovviamente il gioco, ma comunque non dovrebbe succedere.
Sul campo di battaglia, al contrario, le cose sono ora un po’ più stabili, ma sono tutt’altro che risolte. Ricordo che questa era comunque la parte che, almeno per quello che ho visto io, già in partenza aveva meno cose da sistemare, quindi anche se relativamente è quella che è stata corretta meno in assoluto direi che ormai siamo ad un pari livello con la mappa tattica.
Il problema più grosso che occasionalmente continua a presentarsi è che quando c’è un discreto numero di uomini in campo dopo un po’ il gioco comincia non solo a perdere frame, ma anche a “semplificare” le animazioni, di fatto riproducendone molti meno step di quelli normali. La soluzione è giocare a rallentatore, tramite il comando apposito, oppure far finta di non vedere. È fastidioso e non dovrebbe essere lì, ma non è terribilmente grave.
Di bug di codice veri e propri già da subito non ce n’erano tanti, e ora sinceramente non vedo nulla degno di nota a parte quanto ho già scritto. In questo discorso comunque non comprendo l’IA e la gestione delle battaglie, a cui dedicherò fra poco un capitolo a parte.
In definitiva, ora l’ottimizzazione è più che accettabile. Non è perfetta, e non è nemmeno “buona”, ma è più che accettabile. E credetemi, rispetto al punto di partenza è già un notevole salto in avanti.
Gestione della mappa strategica
Come andava al lancio? Più che bene
Le cose sono migliorate? Poco
È tutto risolto? No
Il gioco, sotto questo aspetto, sostanzialmente funzionava. C’erano delle piccole cose che mi avevano lasciato un po’ perplesso: in primo luogo il senso degli agenti, ma anche tutta la nuova gestione degli eserciti, che seppure di per sé aveva senso mancava, a mio avviso, di una profondità necessaria ad un gioco di questo spessore.
Ebbene, alcuni dettagli nel tempo sono stati limati, alcune cose sono state cambiate di un valore o due, è comparso un indicatore per segnalare quando nessuna tecnologia è in sviluppo… insomma, non si può dire che nulla sia cambiato, e neanche che le cose ora non siano meglio di prima, ma di sicuro non si è andati alla radice di quelli che, secondo me, erano i veri problemi.
Non erano comunque problemi così gravi. Le cose andavano bene prima, continuano ad andare bene ora. Peccato solo che non vadano meglio.
IA e gestione delle battaglie
Come andava al lancio? Bene
Le cose sono migliorate? Molto poco
È tutto risolto? No
L’IA non era una cosa di cui mi ero particolarmente lamentato, perché effettivamente, rispetto al resto, era una di quelle che funzionavano meglio. Questo non vuol dire che fosse perfetta, ma semplicemente che era abbastanza funzionale da far procedere il gioco, a differenza dell’ottimizzazione.
So che molti si sono lamentati dell’IA di Rome 2, ma io sto cercando di partire dal presupposto che il gioco deve essere giocabile, non perfetto. Insomma, se qualcosa è da 7 anziché da 10 mi sembra il caso di segnalarlo, ma non di farne un dramma. Bisogna saper distinguere tra i problemi veramente gravi e le cose solo non eccezionali.
La verità è che l’IA aveva pochi problemi gravi e palesi, ma che purtroppo pochi di essi sono stati sistemati. Fece molto scalpore il “correre avanti e indietro” delle unità nemiche davanti ad un muro di fanteria a copertura delle unità da tiro; è una cosa che non ho più visto, quindi credo sia stata definitivamente corretta.
Altre cose stupide accadono comunque ancora. La più grave di tutte è che il PC sembra sempre ragionare come se stesse controllando un unico esercito, anche nel caso dell’ingresso in campo di rinforzi da più lati. Questo si traduce nel tentativo, almeno la metà delle volte, di riunificare le proprie forze anche se il nemico (cioè il giocatore) è perfettamente nel mezzo. In sostanza, invece che attaccare il giocatore da due fronti, cosa peraltro vantaggiosa, il computer sembra dare un unico grande comando di chiamata in formazione che fa correre i suoi uomini noncuranti accanto, se non attraverso, le nostre truppe, per poi, una volta che le forze si sono unificate, iniziare la vera battaglia.
Un’altra cosa al limite dell’intollerabile, soprattutto a distanza di quattro mesi, è la gestione sul campo degli assedi. Gli assedi non sono solo stupidi, sono la cosa più buggata del gioco, nonché al momento quella che funziona peggio. La “fortuna” è che non ci si incorre spesso, perché in Rome 2 solo le capitali delle Province hanno una cinta muraria, alla base – ovviamente – di quasi tutti i problemi.
Salire e scendere dalle mura – da dentro – in linea di massima funziona, ma la gestione della posizione non è molto comoda, e occasionalmente ci sono dei bug anche lì. Manovrare tra gli edifici è scomodo, il sistema a rigide formazioni su cui è costruito il gioco semplicemente non è fatto per quello, ma per ironia della sorte la stessa IA sembra avere difficoltà a disporsi efficacemente, finendo per facilitare il giocatore. Una volta mi è capitato di non poter entrare in città anche dopo aver sfondato delle porte, senza nessuna ragione; il gioco semplicemente aveva deciso che le torri d’assedio piazzate dall’altro lato esatto della mappa dai miei alleati erano l’unico modo per accedere all’insediamento, anche se i miei soldati avevano bruciato non uno, ma ben due portoni (il secondo per cercare, invano, di ovviare al bug del primo).
Gli assedi sono la parte di Rome 2 che vorrete evitare risolvendoli in automatico. Questa era una cosa già brutta al lancio, su cui avevo deciso di non infierire più di tanto, ma a quattro mesi di distanza si è fatta semplicemente non accettabile.
Per riassumere, questo aspetto del gioco aveva alcuni problemi al lancio, ma che non sono quasi per niente stati risolti. La situazione, su questo versante, oggi non va come ci si poteva auspicare al day one. È vero che il grosso dei problemi non è gravissimo, ma è grave che in quattro mesi non si sia riusciti a correggerne quasi nessuno, e in particolare gli assedi sono tutt’ora uno scandalo.
Grafica
Come andava al lancio? Male
Le cose sono migliorate? Molto
È tutto risolto? Sì
I problemi di grafica, in gran parte, derivavano dai problemi di ottimizzazione, quindi risolti quelli si sono risolti anche questi. Posso dire che il gioco a cui sto giocando è visivamente gradevole, nonostante il mio PC non sia strabiliante, e che tutto sommato gira bene.
In definitiva, ora tutto funziona come dovrebbe. Graficamente Rome 2 non è un capolavoro, soprattutto in relazione alle specifiche richieste, ma il risultato finale è valido e ben più che accettabile.
Sonoro
Come andava al lancio? Benino
Le cose sono migliorate? No
È tutto risolto? No
Vi ricordate quando parlavo dell’unico, grosso difetto del sonoro di Rome 2, la localizzazione audio italiana solo parziale? Bene, questo è un argomento che si risolve molto in fretta: nulla è stato fatto, perché nulla si intende fare.
Il problema va diviso in due, ad essere precisi.
Da una parte c’è l’effetto che questo ha sul gioco: non c’è nessuna logica apparente, in un titolo simile, dietro al doppiare alcune cose sì e altre no, lasciando fuori tra l’altro la stragrande maggioranza del parlato. È semplicemente stupido, sarebbe stato meglio a questo punto tradurre tutti i testi e lasciare tutte le voci in inglese, dato che tutte quelle “fondamentali” per giocare avrebbero comunque un riscontro testuale nella nostra lingua. La situazione delirante in cui siamo adesso impedisce anche di avere questo, perché non è possibile cambiare la lingua dei singoli elementi, si è costretti a lanciare il gioco o tutto in inglese o “tutto” in italiano.
Dall’altra, anche se usciamo dal merito del gioco, c’è l’aspetto della presentazione della cosa. Di questa questione avevo già parlato alla fine di un vecchio articolo, ma visto che sto facendo un “aggiornamento” sul gioco non vedo perché non aggiornarci anche riguardo a questa storia.
Come ricorderete, Rome 2 era stato pubblicizzato come “completamente in italiano”, tanto su Steam quanto sul retro delle copertine. Così, però, non è. La cosa era stata “corretta” su Steam a pochissime ore dal lancio, e anche se non ho pensato di fare una foto a testimonianza della cosa ho visto coi miei occhi che anche le scatole del gioco stampate più di recente riportano la dicitura “Testo completamente in italiano. Audio parzialmente in italiano”.
Sui forum del gioco CA ha fatto presto a chiarire la questione, dicendo in sostanza “il gioco è così, se c’era scritto “completamente in italiano” si è trattato di uno sbaglio. Quindi o ve lo tenete com’è, oppure lo ridate indietro e chiedete un risarcimento.”
La cosa più comica è che alcune persone hanno effettivamente cercato di riavere indietro i soldi, e la cosa sembra essersi dimostrata più complicata che sulla carta.
Chi ha contattato Steam subito si è sentito dire “no, Steam non offre rimborsi per gli acquisti software”:
O in alternativa “contatti il publisher del gioco, SEGA”:
Col passare dei giorni, a suon di richieste, qualcuno sembra effettivamente riuscito a farsi ridare i soldi “come eccezione”. I quali soldi, però, sono stati accreditati nel “portafoglio Steam”, non su carta di credito. In sostanza, quindi, li si potrà usare solo per altri acquisti su Steam.
E questo è per quel che riguarda il solo Steam, che ha contatti diretti coi publisher e che gestisce decine, se non centinaia, di migliaia di unità. Immaginate quanto debba essere infinitamente più difficile farsi restituire i soldi per una copia fisica del gioco, sia essa stata acquistata presso una grande catena o un piccolo negozio.
In altri termini, Creative Assembly ha detto “se non vi piace come stanno le cose restituite il gioco”, ma non ha fatto assolutamente nulla per facilitare il processo. Quindi, di fatto, quel “restituite il gioco” si trasforma in un “restituitelo, se ci riuscite; intanto i soldi ce li teniamo noi”.
Se pensate che questa sia la beffa oltre al danno è solo perché non avete ancora sentito quella vera.
Su totalwargamesitalia si è formato un gruppo con lo scopo di realizzare un doppiaggio amatoriale del gioco; c’era un tecnico serio capace di lavorare sul codice di gioco, e c’era addirittura un’intera compagnia teatrale disposta a lavorarci. Mi ero offerto anche io di dare una mano, con le traduzioni. Insomma, era una cosa, col tempo, probabilmente fattibile.
Ebbene, dopo aver scoperto “da noi” come spacchettare i file di gioco e come convertirli, è saltato fuori un problema non da poco: tutti i file audio di Rome 2 non solo usano un formato strano, ma hanno un header criptato realizzato con un software apposito che necessita di un codice unico per ridare nuovi header che il gioco riconoscerà. In sostanza, o Creative Assembly dice a tutti il codice per l’header, per permettere ai modder di modificare l’audio di gioco, o è impossibile creare nuovi file. Questo vale anche per le musiche e tutti gli effetti sonori, a quanto ne so.
Quindi Rome 2 supporta il modding… ma fino a un certo punto, almeno per adesso, e proprio l’unica cosa che l’azienda aveva promesso e adesso si rifiuta di fare è impossibile anche per via amatoriale. Ovviamente sono state fatte richieste in merito, ma senza ricevere nessuna risposta.
Per concludere tutto l’articolo, che mi rendo conto si sta allungando molto: Rome 2 è uscito con più problemi che cose giuste, e per il 99% di essi non si è trattato di errori, ma di scelte volontarie per risparmiare. Per certe cose per risparmiare tempo (ottimizzazione), per altre denaro (doppiaggi), per altre ancora entrambi (beta testing).
La cosa veramente imperdonabile di Rome 2 non è lo stato in cui è uscito, ma il perché: semplicemente si sono fatte prima infinite promesse che si sapeva benissimo non sarebbero state mantenute solo per prendere dentro più pre-ordini possibile, e poi, quando la verità è venuta a galla, si è cercato di correre ai ripari per le cose che colpivano le fette maggiori di utenti e si è semplicemente fatto finta di nulla per le questioni meno diffuse (vedi il nostro doppiaggio).
Il risutato è uno solo ed è ovvio: se Empire, Napoleon e Shogun 2 avevano già messo a dura prova i fan della serie, Rome 2 ha spazzato via ogni dubbio. Il numero di persone sui forum che scrive platealmente “questa è l’ultima volta che compro un vostro gioco” è più alto di quello che potreste immaginarvi. E c’è anche chi dalle parole passa già ai fatti:
[youtube http://www.youtube.com/watch?v=0gke6NFrjmY]
Recentemente tutto quello che SEGA tocca finisce malissimo. Sembra che ci sia riuscita di nuovo. Complimenti.
[…] Dopo mesi il gioco non è ancora a posto. […]