AGGIORNAMENTO (14/03/2015):
The Stomping Land è stato finalmente rimosso da Steam, definitivamente.
Non esiste più non solo un’opzione per l’acquisto, ma proprio una pagina del negozio; le ultime tracce rimaste di questa vergognosa vicenda sono nel forum di Steam del titolo, in cui alcuni utenti confusi sembrano tutt’ora chiedersi cosa sia successo e perché. Coloro che hanno già il titolo nella propria libreria dovrebbero essere ancora in grado di lanciarlo, per quel che vale.
ARTICOLO ORIGINALE (18/02/2015):
Avevamo già parlato cinque mesi fa del possibile abbandono di The Stomping Land, titolo finanziato su Kickstarter e poi approdato su Steam Early Access, che ad appena un mese dall’uscita aveva smesso di venire aggiornato. L’iniziatore e organizzatore del progetto, Alex “Jig” Fundora, era rapidamente ricomparso e aveva ricominciato a pubblicare alcune piccole patch.
Quando lo sviluppo sembrava finito per sempre Steam aveva, senza fretta, impedito di poter acquistare nuove copie del gioco, ma, con l’estemporaneo ritorno di Jig, The Stomping Land era stato riattivato al completo, e la pagina del negozio era stata riabilitata.
Nel giro di un mese scarso, però, Jig è sparito di nuovo, ha smesso di pagare gli stipendi ai suoi pochi collaboratori e addirittura di rispondere alle loro email. Il modellista che avrebbe dovuto occuparsi dei dinosauri ha pubblicamente dichiarato di essersi spostato su un nuovo progetto, e ora lo sviluppo di The Stomping Land è virtualmente morto per sempre.
Kickstarter ha comunicato di avere inviato un’ingiunzione a Fundora intimandogli di mantenere le promesse fatte, pena vedersi bloccato il suo account sulla piattaforma, ma ovviamente non c’è stata risposta. Se provate ad andare sul sito ufficiale del gioco, cioè questo, il risultato è un poco confortante “404 (Page Not Found)”. L’account Twitter è fermo dal 6 maggio 2014, e la pagina Facebook dal 24 settembre.
Nonostante tutto questo, The Stomping Land è tutt’ora in vendita su Steam, per la bellezza di 23€. Mi auguro che al più presto, con la nuova tempesta mediatica che si profila, venga nuovamente rimosso, ma il problema di fondo rimane.
La prima morale di oggi è: non comprate The Stomping Land, per nessuna ragione, né qualsiasi altro futuro progetto in cui sarà coinvolto Alex Fundora. Ormai è troppo tardi perché dirlo serva a qualcosa, ma questo ci rimanda alla seconda questione.
Spero che a seguito di questo caso, a dir poco scandaloso, si verifichi qualche moto di coscienze e si decida di battere il pugno sul tavolo, perché c’è qualcosa di palesemente e profondamente sbagliato nel modo in cui viene gestito l’Early Access. È inconcepibile che Steam, un negozio di queste dimensioni e con questo potere, rifiuti preventivamente e a prescindere qualsiasi possibilità di rimborso quando tratta titoli di sviluppatori ad alto rischio che non hanno neppure vincoli da rispettare o siano da ritenersi responsabili, qualsiasi cosa succeda o facciano. È un invito a nozze per chiunque voglia mettere in piedi una truffa e abbia le minime capacità e faccia tosta di portarla a termine, come Fundora ha dimostrato di saper mantenere fino all’ultimo.
Spero che venga fatto presto qualcosa per cambiare lo stato delle cose, ma onestamente ne dubito. Quindi, nello scenario attuale, posso solo avvisarvi ancora una volta: pensateci 10, 100 volte prima di acquistare qualsiasi titolo in Early Access, soprattutto nelle fasi iniziali dello sviluppo e soprattutto se prodotto da sviluppatori senza un passato sicuro e tracciabile.
[…] Chi ha provato a chiedere un rimborso su Steam in passato sa che le speranze di ottenerlo sono una su un milione. Lo Store non offre restituzioni mai e comunque, neppure per i titoli in Early Access, neppure se lo sviluppo viene dichiaratamente fermato a metà (o prima, vedi The Stomping Land). […]