Un'estate di beta e poi subito il gioco

Ieri Bungie, il team dietro all’atteso Destiny, ha diffuso tramite il proprio sito un comunicato per rivelare la data d’uscita del gioco: 9 settembre 2014. Riporto il comunicato integralmente, tradotto in italiano:

 

Dovrebbe esserci una fase in ogni prodotto in cui il ridicolo viene considerato possibile, in cui il team traccia sentieri diretti perfettamente verso il limitare dell’abisso in un centinaio di direzioni. Solo tramite grandi rischi si ottengono veramente grandi risultati.

Destiny ha sempre rappresentato un nuovo inizio per il nuovo team. È nato da possibilità senza vincoli. Sognavamo una Bungie rinnovata e indipendente. Abbiamo trovato dei partner disposti a scommettere forte assieme a noi su delle idee nuove e folli.

Abbiamo condiviso i pilastri concettuali di Destiny meno di un anno fa. Abbiamo promesso di ridefinire quello che i giocatori dovrebbero aspettarsi da un gioco di Bungie. Abbiamo detto che volevamo cambiare il modo in cui le persone giocano insieme. Ci siamo dati degli obiettivi difficili. Per noi, Destiny rappresenta un’opportunità unica in tutta una vita.

Da allora Destiny ha continuato a rivelare la propria promessa. Ogni nuova build ci porta più vicino alla nostra visione originale. Con quegli obiettivi sotto gli occhi, è nostra intenzione usare ogni istante da adesso all’uscita per assicurarci che Destiny non deluda le vostre aspettative, e neppure le nostre.

Oggi, in partnership con Activision, siamo fieri di annunciare che il lancio mondiale di Destiny avverrà il 9 settembre. Conseguentemente, la Beta di Destiny avrà inizio nell’estate del 2014, e sarà disponibile prima su PlayStation 4 e PlayStation 3.

Il supporto e l’entusiasmo ricevuto fino ad ora per Destiny è stato motivo di ispirazione e di riflessione. Crediamo che questa sia la decisione giusta per il nostro gioco, il nostro studio e la nostra affezzionata community. Grazie per avere scelto di seguirci in questa avventura.

Ci si vede sulle stelle.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

Lascia un commento