Come detto nella scorsa anteprima di One piece Burning Blood, il 2016 di Bandai Namco sarà uno dei più ricchi di sempre. Infatti eccoci di nuovo qui per una nuova anteprima, per parlare di questi nuovi titoli: God Eater Resurrection, God Eater 2 Rage Burst, Sword Art Online Hollow Realization e Tales of Berseria. Titoli attesissimi dai fan, ed essendo tutti appartenenti allo stesso genere, Bandai Namco ha deciso di organizzare questo RPG Tour che ha fatto molte tappe, tra quella a cui abbiamo partecipato noi di GameBack, a Milano. Parlando dei giochi in sé, ne abbiamo potuti provare solo due, ovvero Hollow Realization e God Eater Resurrection, in compenso però abbiamo avuto una succosissima anteprima di Berseria. Alla presentazione hanno partecipato tre importantissimi special guest: Yusuke Tomizawa produttore della serie God Eater, Yasuhiro Fukaya produttore di Tales of Berseria e Yosuke Futami game producer di Hollow Realization (Hollow Fragment, Lost Song, Oreimo e La malinconia di Haruhi Suzumiya) accompagnato dalla sua graziosa assistente ovvero la marionetta di Yui direttamente dalla serie di Sword Art Online.
God Eater
I primi giochi presentati sono stati Resurrection e Rage Burst. Le versioni definitive dei due capitoli della serie God Eater (GE), che dopo cinque anni torna in occidente. God Eater è una serie ambientata in un futuro post apocalittico, dove alcune forme di vita sconosciute chiamate Aragami spadroneggiano sulla terra essendo invulnerabili alla armi convenzionali. Per affrontare questa minaccia viene creata un organizzazione denominata “God Eater”, dotata di alcune armi conosciute come “God Arc” che permettono di ferire e uccidere queste enormi creature. In Resurrection vestiremo i panni di un nuovo membro della prima unità del ramo orientale dell’organizzazione anti Aragami, chiamata Fenrir. Impegnata nello sterminio degli Aragami e nella ricerca di nuovi materiali per lo sviluppo dei God Arc, l’organizzazione ben presto però si ritroverà coinvolta in una cospirazione, che altererà in modo irreversibile il destino dell’intera umanità. Rage Burst invece è il seguito ambientato 3 anni dopo Resurrection, e ci narrerà le imprese dei membri della squadra speciale Blood affiliata a Fenrir, inviata a investigare su un epidemia di Black Plague che ha colpito il ramo orientale.
Novità Divine
GE Resurrection è l’ultimo capitolo della serie uscito, ed è un remake del primo capitolo che integra tutte le espansioni uscite precedentemente, oltre ad ampliare il gioco sotto tutti i punti di vista. Infatti, sul fronte della storia, sono state inserite diverse parti che collegano questo capitolo con GE 2, mentre per quanto riguarda il gameplay è stato inserito il Predatore Style, un ampliamento della funzione Devour, nuovi tipi di arma introdotte in GE 2 e nuovi attacchi agli Aragami. GE 2 Rage Burst invece è la versione espansa del secondo capitolo della serie, che continua la storia di Julius Visconti e aggiunge al gameplay nuove caratteristiche, come il Rage Burst, un potenziamento temporaneo che permette di incrementare la velocità e l’attacco del nostro personaggio, nuovi tipi di armi come la Variant Scythes e modalità come le Survival Missions.
Presentazione
Durante la presentazione il Producer Yusuke Tomizawa, dopo averci introdotto la storia del mondo di God Eater, le sue sfaccettature del brand come la serie animata da Ufotable, di alcune caratteriste del gioco come la creazione del nostro alter ego e delle nuove features presenti nei due giochi. E’ passato ad una prova pratica della demo che è stata resa disponibile anche a noi. Durante la prova il produttore, si è soffermato molto sui vari utilizzi dell’arma infatti, i God Arc hanno diverse trasformazioni quella usata da producer era una spada, che poteva trasformarsi, premendo un solo tasto in un fucile per attaccare a lunga distanza, uno scudo per proteggerci dagli attacchi e una modalità definita Devour, dove l’arma assumeva un aspetto “bestiale” e che permette di divorare letteralmente gli avversari. Dopo la prova il producer Tomizawa ha dato le informazioni che tutti stavamo aspettando, infatti oltre alla data di uscita dei giochi prevista per il 30 agosto e le collaborazioni con altri brand fra cui SAO, Tales of Zestiria e Tokyo Ghoul, ci è stato detto che per il ritorno della serie in occidente, è stata pensata una formula 2 in 1, chiunque comprerà God Eater 2 Rage Burst avrà in regalo Resurrection in formato digitale, così da potersi godere al massimo l’esperienza.
Hands On
Come detto in precedenza, la demo che abbiamo provato è la stessa che il Producer ci ha mostrato durante la presentazione, con qualche aggiunta in più fra cui la possibilità di scegliere l’arma che volevamo fra spade, martelli e falci. Una volta scelta l’arma, nel nostro caso la spada, siamo stati teletrasportati in una città in rovina dove ci aspettava il nostro avversario un enorme creatura simile ad un leone alato. Che per fortuna non abbiamo dovuto affrontare da soli. Infatti il nostro party era composto da altri tre elementi fra cui Alisa e Sakuya personaggi ben noti ai fan della serie. A differenza di quanto ci aspettavamo, il sistema di combattimento non è risultato così immediato, infatti il primo approccio con l’Aragami è stato a dir poco traumatico. Non tanto perché i comandi non risultassero, immediati, ma per la difficoltà, nello schivare i continui attacchi del mostro. Però dopo qualche minuto e qualche colpo ben assestato dall’Aragami al nostro personaggio , tutto è diventato molto più facile e anche divertente, mettere insieme diverse combo con armi diverse, pararsi con lo scudo o schivare risulta davvero semplice, con un minimo di dimestichezza. Il gioco durante la demo è risultato sempre molto fluido, nessun movimento attacco dell’Aragami o dei personaggi risultava legnoso. La cosa che ci ha sorpreso di più però, è stata la grande soddisfazione provata per essere riusciti ad abbattere l’enorme bestia, sconfitta sudando le proverbiali sette camice. Graficamente il gioco risulta molto piacevole, soprattutto i modelli dei personaggi e degli Aragami denotano una cura impressionante un po’ meno l’ambientazione, che è risultata piuttosto spoglia. Il sonoro denota una certa cura, le ost in sottofondo alla battaglia riusciva a dare la carica giusta, così come l’ottimo doppiaggio inglese dei protagonisti.
https://www.youtube.com/watch?annotation_id=annotation_4223491615&feature=iv&src_vid=q0NNVFFSEcA&v=khFaPeyd70E
Intervista con Yusuke Tomizawa Producer della serie God Eater:
- Come è stato detto prima nella presentazione, Resurrection verrà dato a chi acquista Rage Burst, quindi non ci sarà nessuna versione retail ?
Si, Resurrection sarà esclusivamente digitale, abbiamo optato a questa strategia due in uno per dare
il più possibile a tutti gli utenti.
- Sarà presente il cross save, e magari anche il cross play per le versioni ps4 e psvita ?
E’ un qualcosa che ci sarà, visto che l’abbiamo già supportata ampiamente in Giappone. Ma i server online giapponesi, saranno diversi da quelli occidentali. Quindi i giocatori europei e americani potranno giocare fra di loro, ma non potranno giocare con quelli giapponesi.
- Molti fan della serie nonostante fossero ancora molti attivi, cominciavano a perdere le sperenza, qual è il motivo che vi ha spinto a dare una nuova possibilità alla serie in occidente ?
Quello che ci ha trattenuti per molto tempo, è stata la piattaforma iniziale di giochi. Non ci dava abbastanza garanzie, ma grazie a PS4, l’anniversario della serie e la diffusione attraverso molti canali della serie animata, abbiamo deciso che questo era il momento di agire.
- Da quanto è trapelato da una sua intervista precedente, ha rivelato che non sarà presente nella versione europea e in quella americana il doppiaggio originale, è tutt’ora impossibile che arrivi anche da noi ?
Ci sono arrivati segnali molto chiari da parte degli utenti, che vorrebbero giocarlo in lingua originale. Ma ci sono diversi problemi per via dei diritti del doppiaggio, se ci sarà la possibilità saremo ben lieti di inserirlo magari come dlc. Ma in compenso abbiamo concentrato tantissimi sforzi, sulla qualità del doppiaggio in inglese, affinché riuscisse a sopperire alla mancanza di quello giapponese.
- Ci sarà una limited edition di God Eater, con magari una figure all’interno ?
Nonostante sia anche io un gran fan delle figure, credo che non sia il caso di creare una limited al momento.
- Visto che verrà rilasciata anche una versione pc, possiamo aspettarci anche una versione per Xbox One ?
Al momento non è prevista una versione per One, potremmo pensarci in futuro, a seconda della richiesta da parte dei giocatori.
- Durante la presentazione, ha confermato alcune collaborazioni come quella con SAO, ce ne sarà ancora di non annunciate ? E magari visto che lo studio Ufotable, lega il vostro brand con quelli della Type moon, possiamo aspettarci una vostra collaborazione con loro ?
Al momento non ci sono altre collaborazioni a parte quelle annunciate. E’ una cosa che ci è stata chiesta molto anche in Giappone, ma essendo un sogno è molto difficile che si realizzi.Ma essendo anche io un fan della Type Moon, se un giorno ci sarà la possibilità di un Alisa x Saber, sarò più che felice di realizzarlo.
Sword Art Online Hollow Realization
Subito dopo la prima presentazione, non ci è stato neanche dato il tempo di tirare il fato e riprenderci da quello che avevamo visto, che è iniziata subito quella di Hollow Realization (HR). Sao HR è il seguito diretto di Lost Song, dove il nostro Kirito entrerà nel nuovo VRMMO dopo aver ricevuto un misterioso messaggio che recita “Sono tornato in SAO”. Nel corso dell’avventura ci accompagneranno vecchie conoscenze come: Asuna, Leafa, Silica, Lizbeth e Sinon, ma incontreremo anche nuovi personaggi come la misteriosa Premiere e un misterioso ragazzo dai capelli rossi. La storia sarà come per gli altri giochi completamente originale, e verrà supervisionata dall’autore della novel Reki Kawahara. Per quanto riguarda il gameplay, il gioco tenta di avvicinarsi molto ad mmo, con una schermata che richiama fin da subito quella di molti altri giochi online, con tantissime skill a disposizione attivabili in qualsiasi momento, oltre ad un approccio più tattico e votato alla cooperazione fra il giocatore i membri del suo party.
Presentazione
A presiedere la conferenza in questo caso è stato Yosuke Futami producer dei giochi della Hollow Saga, accompagnato come detto in precedenza da una marionetta di Yui “come supporto morale”. Dopo un breve momento di ilarità causato dalla presenza di Yui, e una breve introduzione generale del gioco, siamo entrati nel vivo della presentazione grazie all’illustrazione di alcune nuove caratteristiche del gioco come la personalizzazione del “nostro Kirito”. Infatti sarà possibile personalizzarlo in tutto e per tutto, partendo dal sesso, al nome, ai capelli e tanto altro, armi comprese. Ovviamente, il producer ha tenuto a specificare che la personalizzazione di Kirito non avrà nessun impatto sulla storia, infatti anche se decidessimo di trasformare quest’ultimo in una graziosa donzella, agli occhi degli altri personaggi quest’ultima rimarrebbe sempre Kirito. Un’altra caratteristica importante presentataci è stata la modalità online, dove potremo unirci ad altri giocatori in psuedo raid da 8 giocatori. Psuedo perché effettivamente i giocatori saranno solo 4, accompagnati ognuno da un parther dando così la sensazione, di giocare con il doppio delle persone. Un’altra caratteristica nuova del gameplay, è la possibilità di cambiare le armi durante la battaglia, così da potersi adattare a qualsiasi situazione. Dopo la presentazione di queste nuove feature, il Producer ci ha mostrato il gioco, ma essendo la stessa demo che avevamo a disposizione anche noi ne parleremo più avanti. Conclusa la prova, ci sono state date altre informazioni sul gioco come il periodo di uscita, che sarà in autunno, senza specificare bene quando, e alcune collaborazioni con altri giochi come God Eater,di cui saranno resi disponibili alcuni costumi da far indossare ai nostri personaggi.
Hands On
Adesso passiamo alla prova del gioco, la demo era ambientata in una foresta completamente esplorabile, e avevamo oltre al protagonista Kirito, un party composto da Asuna, Leafa e Sinon. Il gioco fin da subito è risultato facile e intuitivo grazie alla schermata delle skill, simile a quella degli mmo, dove ognuna veniva spiegata per filo e per segno, fra le più utili di certo c’era quella per aumentare la velocità che permetteva di coprire grandi distanze in poco tempo. La cosa che ci ha lasciato alquanto perplessi è che nonostante fosse molto ampia la foresta, era completamente vuota, o meglio erano presenti solo i nemici, forse perché era una versione demo, ma la cosa devo dire che ci ha spaventato non poco. Nonostante tutto l’esplorazione ha portato una gradita sorpresa, ovvero un incontro con un enorme boss che assomigliava molto ad un bisonte, che ci ha subito attaccato senza esitare. Lo scontro è durato parecchi minuti, perché oltre al boss si sono uniti alla battaglia altri mostri simili a lui per dargli man forte, nonostante tutto però non abbiamo trovato particolari difficoltà nell’affrontalo , grazie al sistema di combattimento perfetto che è un misto fra Hollow Fragment e Lost Song. Che riunisce la tattica del primo alla velocità del secondo, creando scontri emozionanti e tattici, grazie anche alla possibilità di switchare con i membri del party e quindi valutare come curarsi, concentrarsi sul power up o magari come in questo caso eliminare dei nemici che potrebbero rendere lo scontro parecchio frustrante. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico ci è risultato buono, i modelli poligonali dei protagonisti ci sono sembrati giusto un piccolo passo avanti rispetto al precedente capitolo, mentre le ambientazioni sono risultate molto più curate rispetto al passato così da risultare più vive. Invece per quanto riguarda il doppiaggio non c’erano dubbi essendo il cast originale della serie animata, mentre non esprimiamo giudizi sulla colonna sonora avendo sentito a malapena due tracce, che ci sono risultate giusto carine.
Intervista con Yosuke Futami Game Producer di Hollow Realization:
- Per ora avete confermato tantissimi personaggi noti ai fan della serie come: Silica, Leafa e Sinon. Volevamo sapere se in Hollow Realization ci sarà spazio, anche per altri personaggi come,Yukki, della serie principale, Strea e Phillia della Hollow saga e magari anche le ultime due arrivate Rain e Seven di Lost Song ? Senza dimenticare però Klein e il buon vecchio Agil.
E’ un segreto (ride) , però credo che le vostre aspettative avranno dei riscontri positivi.
- Oltre alla misteriosa Premiere, si è intravisto un nuovo personaggio dai capelli rossi ci può dire qualcosa su di lui ?
Anche questo è un segreto (ride) , tutto quello che posso dire è che è un nemico di Kirito.
- Ci saranno altri personaggi giocabili oltre a Kirito ?
Per ora solo Kirito, ma ci stiamo pensando, perché è una cosa che ci è stata domandata molto spesso. Però stiamo cercando di capire, se agli utenti basti impersonare un personaggio esteticamente uguale ad Asuna per esempio, o vogliano giocare nei panni della vera Asuna. Comunque mai dire mai.
- Oltre alla città principale mostrata nei video, ci saranno altre città visitabili ?
Ci sarà una sola città, proprio come negli altri titoli della serie, ma sarà molto più grossa delle altre, piena di cose da fare e con molti luoghi ideali per gli appuntamenti (ride) .
- Parlando di appuntamenti, ci saranno eventi legati a ciascuna ragazza ? E l’approccio, sarà più simile a quello di un date simulator come in Hollow Fragment oppure più simile a Lost Song ?
Saranno una via di mezzo, ci sarà qualcosa di nuovo durante le uscite con le ragazze. Sarà sbloccabile e sarà godibile per tutti.
- Il gameplay sarà più simile ad Hollow Fragment oppure sarà più simile a Lost Song ?
Sarà un qualcosa di nuovo, ma riesce a prendere gli elementi migliori da entrambi. Infatti è stato rifatto completamente da zero. Perché abbiamo ricevuto tantissimi feedback positivi da Lost Song, e quindi non volevamo abbandonare un qualcosa che era piaciuto così tanto ai giocatori, ma allo stesso tempo non volevamo pietrificarci su di esso.
- Dobbiamo aspettarci qualche sorpresa in Hollow Realization, come Kuroyukihime per Lost song ?
Si ci sarà un personaggio segreto, però questa volta non sarà di Accel World, ma di SAO stesso, ma non è ancora apparso nell’anime.
Tales of Berseria
E infine eccoci all’ultimo gioco che ci è stato presentato e forse il più atteso, ovvero Tales of Berseria. In questa nuova incarnazione della serie vestiremo i panni della prima eroina solitaria della serie. Velvet , una giovane donna, la cui vita è cambiata durante una notte di tre anni fa, a causa del tradimento di una persona a lei cara, e del fenomeno chiamato notte scarlatta, in cui un misterioso potere ha preso possesso della sua mano sinistra. Il tempo passa e tre anni dopo, questo tragico avennimento, Velvet andrà alla ricerca della sua vendetta verso la persona che le ha tolto tutto, in un regno che finalmente sta riaquistando il suo equilibrio grazie all’arrivo del salvatore.
Presentazione
A tenere a conferenza come negli altri due casi, è stato il produttore del gioco Yasuhiro Fukaya, che come sempre dopo averci dato qualche piccola nozione sulla storia della serie e del gioco, ci ha mostrato un nuovo trailer. Nel trailer accompagnato dalla opening del gioco cantata dai Flow, abbiamo potuto ammirare dei nuovi pezzi della opening, animata dallo studio Ufotable e diversi spezzoni di gameplay. Conclusosi il filmato la parola è tornata al producer Fukaya, che ha iniziato a descriverci il gioco partendo dal suo titolo stesso. Infatti la parola Berseria deriva da Berserker, ovvero i temibili guerrieri nordici, che si dice durante le battaglie entrassero in uno stato di grande ferocia e fossero del tutto insensibili al dolore, il che assomiglia molto allo stile di combattimento adottato dalla protagonista. Ma non solo infatti questi guerrieri erano soliti indossare pelli di animale come lupi ed orsi, il che potrebbero anche collegarsi al flagello chiamato Daemonblight, che trasforma gli esseri umani in mostri simili a licantropi, e sarà una delle tante insidie che i nostri protagonisti , dovranno affrontare nel corso della loro avventura. Un’altra cosa su cui si è soffermato molto il Producer è stato il tema di gioco ovvero quello della ragione contro le emozioni, infatti Velvet sarà in continuo conflitto fra la sua sente di vendetta e la cosa più giusta da fare. Purtroppo non ci è stato detto molto sui personaggi, la presentazione a parte ricordarci il loro nome si è focalizzata su questo aspetto, sulla figura di Eleanor, un esorcista di prima classe, che nonostante entrerà nel party, incrocerà molte volte la spada con la protagonista per via delle loro modi di pensare e agire agli antipodi.
Liberation Linear Motion Battle System
Le più grandi introduzioni fatte da Berseria, però riguardo il gameplay, infatti ci saranno molte novità rispetto a Zestiria, a partire dalla possibilità di muovere a piacimento la telecamera durante gli scontri, una feature che i fan stavano richiedendo a gran voce da tantissimo tempo, e che finalmente è stato deciso di inserire. L’altra grande introduzione riguarda il sistema di combattimento in sé, che si trasformerà nel Liberation Linear Motion Battle System, in breve Liberation LMB. Attraverso questo sistema di combattimento ci verrà permesso di rubare delle anime ai nostri avversari, così facendo aquisteremo un grosso vantaggio che ci permetterà di concatenare molti più attacchi ed arti consecutivamente, ma allo stesso tempo, queste anime ci potranno essere rubate, facendo diminuire il nostro potere d’attacco. Dopo averci introdotto le novità, il producer ci ha mostrato alcuni spezzoni di gameplay provati da lui in diretta, il primo riguardava un bellissimo campo fiorito soleggiato, e circondato da piccole montagne, mostratoci per sfatare il mito che le ambientazioni di Berseria fossero tutte cupe e dai toni dark. Il secondo invece era una delle città principali del gioco, che come design ricordava molto quelle già viste in Zestiria, piena di npc con cui interagire. L’ultimo spezzone invece, riguardava una spiaggia molto simile a quelle già viste in Xillia, dove abbiamo assistito a qualche combattimento, con diversi mostri. Visto in diretta il liberation lmb risulta davvero spettacolare, e grazie ai nuovi comandi della telecamera, è molto più semplice avere sotto controllo l’intera area di gioco. Conclusa la prova ci sono stati riferiti alcuni degli ultimi aspetti del gioco, come la localizzazione che sarà ancora una volta in italiano, il doppiaggio che sarà sia in inglese che in giapponese per la gioia di molti fan. L’ultima ma non meno importante notizia è la data di uscita, infatti nonostante il gioco in Giappone uscirà a luglio di quest’anno, in occidente invece dovremo aspettare i primi mesi del 2017 per poterci finalmente mettere le mani sopra.
In conclusione
Nel complesso, Tales of Berseria, per quel poco che abbiamo visto, ha riconfermato le nostre certezze e le nostre paure. Le certezze riguardano la storia dai toni molto più dark e maturi, personaggi ben diversificati e carismatici come sempre, ambientazioni da cartolina, un sistema di combattimento solido migliorato ancora e un ottima colonna sonora. Le paure invece riguardano come al solito il lato tecnico che risulta a malapena sufficiente e l’eccessivo riciclo, infatti molti mostri visti durante la presentazione, erano presi di forza da altri giochi della serie. Comunque se riuscirà a mantenere le promesse fatte Tales of Berseria entrerà di diritto fra l’olimpo dei jrpg, insieme agli altri capitoli della serie.
Intervista con Yasuhiro Fukaya Producer di Tales of Berseria:
Il fatto che Velvet sia il capitano di una nave pirata, affascina tantissimi fan, infatti molti immaginano la nave come una sorta di compagno di viaggio, che potrà essere usata come base operativa e tanto altro, è vero ? E se è così, ci può dire qualcosa a riguardo ? E un ultima cosa molto richiesta dai fan questa volta essendo così importanti i porti saranno diversificati, oppure saranno tutti uguali come in passato ?
Velvet non è il capitano della nave, infatti quest’ultima sarà più legata ad Aizen, e non sarà controllabile, ma ci saranno delle cut scene esclusive durante il suo utilizzo.I porti non saranno tutti uguali, ma saranno simili, le differenze principali riguarderanno il clima o alcune caratteristiche esclusive del posto.
Fin da subito è stato detto che Berseria, sarà ambientato nello stesso universo di Zestiria, per la precisione in un passato remoto, nel continente, che in futuro diventare Glenwood. Quindi sarà possibile durante l’avventura incontrare qualche vecchia conoscenza, o magari partecipare a qualche evento che ha influito sul mondo di Zestiria ?
Berseria sarà completamente indipendente da Zestiria, ma allo stesso tempo ci saranno delle connessioni, indizi, cut scene o tante altre cose nascoste, perché la distanza fra i due giochi in termini di tempo è davvero enorme.
Quale sarà la durata della storia principale a grandi linee ?
Durerà circa 50 ore, ma tutto ovviamente dipenderà da come verrà giocato, infatti grazie alla side quest e i contenuti extra si potrà arrivare fino a 80 o 100 ore senza problemi.
Ultimamente sono stati confermati tantissimi nuovi personaggi che entraranno nel party. Prima del rilascio del gioco ci sarà qualche nuova new entry, o possiamo ritenere il party ormai al completo ?
Non posso dire niente, per ora il party è composto da 9 personaggi, tutto quello che posso dire è che
vedremo qualche altro personaggio legato agli esorcisti.
Ci sarà qualche collaborazione con brand esterni (come Madoka Magica, Code Geass o Evangelion) come è stato per i precedenti capitoli ?
Non abbiamo rivelato ancora niente nemmeno in Giappone, quindi non posso dire niente, perché rischierei di essere letteralmente preso a pugni una volta tornato in patria (ride). Forse ci sarà qualcosa legato ad Idolmaster, ma nessuno lo può sapere con precisione, nemmeno io (ride) .
Adesso una domanda che tutti i fan si fanno, dal momento stesso in cui è stato rilasciato il gioco. Velvet è la figlia di Milla e Jude ?
No (ride) posso confermati che Velvet non è la figlia di Milla e Jude. (ride) Infatti quando abbiamo deciso di creare un eroina solitaria, abbiamo dovuto personare a creare un personaggio più forte di Milla. Perché quest’ultima non era sola ma faceva parte di una coppia di protagonisti, mentre Velvet dovrà portare tutto il peso di essere l’eroina da sola. Comunque confermo ancora una volta infrangendo purtroppo i sogni di molti fan, Velvet non è figlia di Milla e Jude (ride).