Prime impressioni dalla Germania

Il magazine tedesco GameStar ha dedicato la copertina del mese di aprile a The Witcher 3: Wild Hunt, e un redattore ha avuto modo di provare il titolo per ben 12 ore, riferendo una buona serie di dettagli e impressioni.

I contenuti integrali del resoconto sono nella versione cartacea della rivista, ma un utente di NeoGAF si è preso l’impegno di riassumerli e pubblicarli tradotti in inglese (l’originale è qui). Quindi, non vedo perché non prendermi io l’impegno di ri-pubblicarli qui tradotti in italiano.

 

Gameplay

  • Ci sono 4 livelli di difficoltà (“facile”, “medio”, “difficile” e “oscuro”), che modificano l’abilità dei mostri che si combattono. I punti salute rimangono sempre gli stessi.
  • Si può fare pressione per ottenere più soldi dopo il contratto per l’uccisione di un mostro, tramite una qualche specie di minigioco.
  • Le quest secondarie sono estremamente ben fatte, con un’ottima scrittura e possibilità di ramificazioni.
  • Le pozioni sono necessarie ai livelli di difficoltà più alti. Una pozione va creata una sola volta, e dopo la si può riempire se si ha abbastanza alcool. Le pozioni sono potenziabili per avere effetti maggiori. Pozioni più forti aumentano di più la tossicità.
  • Novigrad e la Terra di Nessuno sono un’unica mappa, molto più grande di quella di Skyrim. Le isole di Skellige formano l’altra grande parte del gioco. In aggiunta a quelle ci sono altre 5-6 ambienti separati, tra cui Kaer Morhen.
  • I nemici non si respawnano, o almeno non molto di frequente.
  • Gli oggetti migliori del gioco vanno craftati.
  • Sono rimasti molto colpiti da come la storia si ramifica, e come non sempre in modi ovvii. Correggere una scelta “sbagliata” salvando/caricando sarà molto difficile, se non impossibile.
  • A differenza che nei titoli di BioWare le opzioni di dialogo non sono “buone” o “cattive”, bisogna capire da soli cosa è cosa.
  • Hanno molto apprezzato il gioco di carte all’interno del gioco, Gwent, complimentando il design.
  • Nel gioco ci sono due città davvero molto grandi: Novigrad e Oxenfurt, entrambe molto vive.
  • Ci sono altre 25 città più piccole nella Terra di nessuno, alcune delle dimensioni di Flotsam da The Witcher 2.
  • Geralt può derubare le persone, anche se questo sistema sembra troppo semplice e dà un po’ la sensazione di non essere molto approfondito.
  • Il giornalista (a livello 7) è stato ucciso in un solo colpo da una viverna (livello 24). Non c’è nessun level scaling.
  • Le sequenze in cui si usa Ciri saranno (in totale) lunghe 5-10 ore, e danno più una sensazione da Action-Adventure che da RPG.
  • Si può aggiungere spazio per depositare oggetti craftando borse da legare al cavallo.
  • Tantissimi piccoli dettagli, come Roach [il cavallo di Geralt; NdT] che si ferma per mangiare delle mele da un cesto.
  • Tutti gli oggetti equipaggiati sono visibili in gioco su Geralt.
  • Il combattimento a mani nude è tornato, questa volta niente QTE.
  • Il mondo non dava mai la sensazione di essere vuoto.
  • Il giornalista non ha incontrato nessuna semplice fetch quest.

Aspetto tecnico

  • L’HUD è completamente personalizzabile [probabilmente si parla della versione PC; NdT]. Si possono anche disattivare le icone e i segnalatori delle quest sulla mappa. Suggerimenti audiovisivi (ad esempio persone che gridano e chiedono aiuto) saranno presenti, se li si desidera.
  • Il giornalista non ha incontrato due NPC identici.
  • Giocare con un controller sembrava meglio che con mouse e tastiera.
  • Le fastidiosissime porte di The Witcher 2 sono sparite. Ora le porte vengono aperte automaticamente, non serve premere nessun tasto. Non ci sono neanche tempi di caricamento per entrare negli edifici.
  • Confermata una patch al day 1.
  • La risoluzione su Xbox One resterà a 900p.
  • La barba di Geralt crescerà col tempo.
  • Passare da controller a mouse e viceversa (per i menu) è facile e fluido.
  • Nel gioco c’è il sistema di clima dinamico più impressionante che il giornalista abbia mai visto personalmente.
  • Hanno incontrato pochissimi bug, e nessun crash o freeze.
  • Il settaggio Ultra sembra avere un effetto notevole sulla qualità della vegetazione e sui modelli dei personaggi.
  • Non c’è uno slider per il Level of Detail.
  • Sangue e smembramenti sono più evidenti che in The Witcher 2.

 

Ovviamente non possiamo contro-confermare nulla di tutto questo, non avendo provato noi stessi il titolo o parlato con gli sviluppatori, ma non penso ci siano ragioni particolari per non fidarsi.

In ogni caso, The Witcher 3 sarà disponibile per PS4, Xbox One e PC dal 19 maggio.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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