Yakuza nel corso degli anni ci ha fatto esplorare sempre più a fondo la cultura, lo stile di vita e anche l’assurdità del Giappone moderno in modo molto più approfondito rispetto ad altre opere, ma non per questo meno esageratamente “Jappo”.
Yakuza 0 rappresenta lo sbarco della serie, almeno per quanto riguarda noi occidentali, su Playstation 4 e si prende l’onere di raccontare i primi passi nel mondo della criminalità di due tra personaggi più importanti della serie ovvero Kazuma Kiryu e Goro Majima. Questo capitolo segna anche un grande rilancio per la serie nel mercato occidentale, infatti nel corso del 2017 arriverà anche il remake del leggendario primo capitolo, oltre all’annuncio della localizzazione del “sesto” capitolo per il 2018.
La nascita del Dragone e del Demone
Yakuza 0 ci porta nei quartieri di Kamurocho e Sotenbori già visti nei precedenti giochi, ma in un periodo temporale diverso ovvero quello dei floridi anni ’80. Il gioco come gli ultimi due suoi predecessori, ci metterà nei panni di diversi personaggi: da una parte un Kiryu ancora giovane e inesperto, accusato di aver commesso un omicidio durante una “riscossione” in un piccolo appezzamento di terra il cui valore è di oltre un miliardo di yen. Mentre dall’altra ci troveremo un Majima Goro molto diverso da quello conosciuto negli altri capitoli della serie, esiliato dal Tojo Clan e costretto a gestire un cabaret per conto dell’alleanza Omni e di uno dei suoi capi che gli promette di aiutarlo a tornare nel clan.
Come per i capitoli precedenti, la trama di Yakuza 0 è ricca di colpi di scena e di temi adulti, inoltre andremo anche ad approfondire un lato più umano dei due personaggi che, come detto prima, sono ancora in un stato embrionale rispetto a quelli da noi conosciuti e avranno spesso delle reazioni del tutto inaspettate anche per i fan più accaniti della serie che li conosco da oltre 10 anni.
L’unico vero appunto che si può fare alla trama, è una cosa intrinseca nel suo essere prequel, infatti molti avvenimenti, per quanto coerenti con la sceneggiature, non riescono a creare tensione o emozione nel giocatore.
Soldi Soldi Soldi
Uno degli aspetti fondamentali della serie , è sempre stato il sistema di combattimento, basato sulle scazzottate più ignoranti, e questo prequel cerca di portare una leggera ventata di aria fresca a questo lato del gameplay.
A differenza degli altri capitoli dove ogni personaggio possedeva un solo stile di combattimento, in Yakuza 0 i due protagonisti ne avranno tre intercambiabili in qualsiasi momento attraverso la croce direzionale. Kiryu potrà variare fra il classico stile Brawler,adatto ad ogni tipo di situazione, allo stile Rush, utile ad eliminare i singoli bersagli senza subire molti danni grazie all’elevata mobilità, e al Beast dove il nostro protagonista si diventerà una vera e propria macchina da guerra intenta solo a distruggere gli avversari con ogni singolo oggetto a sua disposizione.
Invece per quanto riguarda Majima come primo stile avrà il Thug, basato su mosse particolarmente “meschine” come le tanto amate “ditate negli occhi”; un altro dei suoi metodi di combattimento è lo Slugger, stile molto familiare ai fan della serie che implica l’uso di oggetti fra cui la tanto cara mazza da baseball e come ultimo stile il folle Breaker, attraverso il quale il nostro caro Goro attaccherà i nemici con una serie di mosse prese dalla Break Dance.
Un’altra differenza importante rispetto al passato è che non acquisiremo più le varie abilità o i potenziamenti attraverso i punti esperienza ma li dovremo comprare a suon di banconote fumanti.
In questo prequel, anche per via del suo collocamento temporale, i soldi ci cadranno letteralmente dal cielo o quasi, per via delle varie attività a cui parteciperemo; le due più importanti anche a livello di trama riguardano la gestione di un agenzia immobiliare per Kiryu, e di Caba Club per quanto riguarda Majima. Le due attività che gestiremo sono entrambe quasi in fallimento, quindi il nostro obbiettivo sarà quello di riportarle al successo.
La serie ci ha sempre abituato a una mole di contenuti secondari notevole, ma in questo prequel si è davvero superata infatti forse per compensare un po’ alla mancanza di minigiochi. Per cui dovremo destreggiarci fra un numero considerevole di missioni secondarie, fra cui alcune delle più esilaranti: sono il dover insegnare a una dominatrice il suo lavoro e lo smantellamento di una setta religiosa decisamente particolare. Nonostante questo capitolo non che possa contare sulle versione arcade di innumerevoli giochi come detto in precedenza, Yakuza 0 riesce comunque a regalare due dei i classici più importanti di mamma Sega ovvero Out Run e Space Harrier.
Giovani si..ma non troppo…
Nonostante Yakuza 0 sia nato come cross gen, non risente affatto della sua natura perché la cura dei dettagli e delle animazioni è da oscar, fra cui spicca la realizzazione dei volti dei protagonisti, che non sfigurerebbero neanche davanti a un colossal cinematografico. Un altro punto a favore è la cura con cui sono stati realizzati i quartieri, che per quanto conosciuti dai fan di lunga data, riescono comunque a sorprendere grazie a lati sconosciuti e a piccoli riferimenti di eventi futuri.
Per quanto riguarda il sonoro ci troviamo di fronte ad una colonna sonora magistrale che fonde i brani ormai storici con qualche piccola ma significativa novità sempre ben gradita.
Il doppiaggio, invece per quanto sia di altissimo livello, questa volta non è perfetto per via del caro Takaya Kuroda, che per quanto sia impeccabile come sempre nei panni di Kiryu, questa volta arranca leggermente, perché quando cerca di dare un tono più giovanile al personaggio purtroppo riesce a farlo sembrare ancora più anziano rispetto a quello visto in Yakuza 5, ma questo è solo il pelo nell’uovo in un comparto quasi del tutto inattaccabile.
Yakuza 0 si presenta come un prodotto imperdibile per i fan, che potranno finalmente scoprire le origini di alcuni dei personaggi più importanti dell'intera serie, anche se a livello di gameplay puro e duro non azzarda nessun cambiamento. 0 riesce comunque ad ampliare e rifinire ulteriormente meccaniche ormai quasi granitiche, nonostante sia un prequel di tutto il mondo di Yakuza, 0 è abbastanza sconsigliato ai nuovi arrivati, perché durante il storia verranno spiegati diverse relazioni, identità ed eventi che potrebbero intaccare non poco la godibilità dei “seguiti”.
- Storia avvicente
- Graficamente impressionante
- Tantissime attività secondarie
- Un prequel obbligatorio per i fan
- C'è Out Run
- Nessuna novità di rilievo per quanto riguarda il gameplay
- Da evitare se non si è fan della serie