Get Tannen è il secondo episodio di Back to the Future (da qui in poi BTTF ep. 2), il videogioco ispirato alle avventure spazio-temporali di Marty McFLy, di Doc e del simpatico cagnolino Einstein. Preceduto da It’s about time, BTTF ep. 2 si riallaccia agli imprevisti causati da Marty e Doc in quella linea temporale e porta il videogiocatore ad affrontare l’ennesima sfida contro e con il tempo per cercare di riportare alla normalità gli eventi del futuro.
LE AMARE CONSEGUENZE DEL VIAGGIARE NEL TEMPO!
Dopo gli eventi di It’s about time che ci vedevano alle prese con il salvataggio di Doc, finito in galera per aver dato fuoco ad un bar clandestino appartenente al gangster “Kid” Tannen, ci ritroviamo a dover scappare nel futuro, ma, ahinoi, qualcosa va storto e, proprio quando sembra fatta, il nostro alias, ovvero Marty, comincia a dissolversi. Dopo un primo momento di terrore, ci si risolve per agire e, dopo aver scoperto che nostro nonno sta per essere ucciso da Kid, torniamo ad evitargli questo triste destino con tempismo perfetto. Ancora una volta la faccenda sembra essersi sistemata, ma al nostro ritorno nel 1986, ci rendiamo conto che la linea temporale in cui ci troviamo è stata sensibilmente compromessa dalle nostre azioni nel ’31. Quindi, per evitare che la famiglia Tannen sconvolga Hill Valley con un’ondata di criminalità e violenza, bisogna che torniamo all’epoca del proibizionismo e trovare il modo di fare arrestare Tannen. In un’ambientazione decisamente noir, tra corruzione, club clandestini, belle donne ed un gran carico di ironia BTTF ep. 2 promette di lasciarci col fiato sospeso.
GAMEPLAY
Sotto il profilo del gameplay ci si aspettava qualche novità, quanto meno in merito al sistema di movimento tramite tastiera. Purtroppo, in BTTF ep. 2 le cose non cambiano e potrebbe capitare di trovarsi a maledire il povero Marty che, come fosse in preda a spasmi involontari, ruota su se stesso o cambia direzione in maniera anomala. Certo, dopo averci fatto la mano, va un po’ meglio, ma resta il fatto che, in questo senso, la Telltale poteva fare di meglio. Invariato anche il sistema di aiuti che, nonostante la semplicità degli enigmi, può tornare utile agli avventurieri dell’ultima ora o ai giocatori meno pazienti. Gli aiuti, accessibili tramite il cursore del mouse, sono relativi all’obiettivo attuale e si dividono in 3 tipi, il primo più vago e sibillino, il secondo aiuto molto meno vago e, in fine, il terzo che, in buona sostanza, ci dice in maniera abbastanza esplicita come agire per risolvere il puzzle.
GRAFICA E SONORO
Il comparto audiovisivo di BTTF ep. 2 è rimasto pressoché fedele a quello del primo capitolo della serie e, la cosa, non dispiace affatto. Infatti, la grafica, con il suo fascino acqua e sapone restituisce al videogiocatore lo spirito ironico del gioco e, dall’altro lato, facendolo immergere in delle ambientazioni coerenti col periodo storico e con la trama. Sulle musiche non c’è assolutamente nulla da ridire, in BTTF ep. 2, la colonna sonora, ripresa direttamente da quella del film non può mancare di entusiasmare e coinvolgere in quello che è il mondo del gioco.
BTTF ep. 2 riesce a fare un piccolo passo in avanti rispetto al primo episodio. Sembra che i ragazzi di Telltale, dopo un avvio più che classico, iniziano a lasciarsi andare e, soprattutto nel finale, ne vedrete delle belle. Get Tannen, insomma, ingrana la marcia e lancia il gioco verso l'orizzonte. Il concept, seppur strettamente legato alla nota tematica dei viaggi nel tempo, riesce, con una serie di colpi di scena e con l'introduzione di alcuni particolari, ad essere fresco ed interessante, senza cadere nel cliché.
- Un buon impatto per quanto riguarda le atmosfere
- Ancora una volta i dialoghi ed ironia stravincono
- Solito problema con i cursori di movimento
- Alcuni enigmi lineari... forse troppo