Awesomenauts (PC) – Recensione

Awesomenauts è un esponente del genere MOBA (Multiplayer Online Battle Arena), in forte espansione negli ultimi anni. Si tratta di una tipologia di giochi competitivi che sfruttano il comparto online per far scontrare in genere due gruppi di giocatori; le condizioni di vittoria variano molto da titolo a titolo, ma in linea di massima si basano sulla conquista/distruzione della base nemica.

Awesomenauts non fa eccezione: due gruppi di tre giocatori si scontrano per distruggere una grossa trivella situata nella base nemica, la quale ha il compito di estrarre il Solar (il quale poi non è altro che la moneta di gioco) dalla ricca superficie rocciosa del pianeta di turno. Il layout della mappa di gioco è piuttosto schematico e si ripete in maniera quasi uguale per ogni mappa che vi troverete a giocare.

ATTENZIONE: Abbiamo testato la versione PC (comprensiva di espansione Starstorm) fornita da Ronimo Games collegando un pad della PS3 al PC per comodità di gioco. Sappiate comunque che i comandi sono liberamente settabili, caratteristica decisamente utile per il gameplay frenetico cui andate incontro. I nomi dalle foto sono stati cancellati per mantenere anonimi i giocatori.

Assalto concitato ad una torretta blu… I rossi stanno attirando i blu lontano dalla torretta in modo da combatterli senza subire il fuoco nemico.

Il terreno di gioco è speculare e si sviluppa in orizzontale: ai due estremi stanno le basi delle due squadre, identificate da un colore (blu o rosso). Il colore non determina alcuna caratteristica aggiuntiva. Tra le due basi si snodano generalmente due/tre strade e diverse gallerie: proprio questo spazio è il terreno di scontro (tutto meno che amichevole) tra i giocatori.

Distribuite nelle strade principali stanno delle torrette (3 o 4 per squadra) le quali hanno il compito di difendere la vostra base dalle truppe avversarie. Truppe?! Certo che sì! Mentre voi sarete occupati a seminare distruzione tra i giocatori avversari, da ogni base usciranno dei piccoli plotoni composti da alcune unità di automi che si muoveranno automaticamente verso gli avversari (attaccando automi, torrette, basi e tutto ciò che riconosceranno come ostile).

Il design e la caratterizzazione dei personaggi sono molto accattivanti. I costumi alternativi inoltre (acquistabili a parte) sono molto divertenti!

Ipotizzando per un attimo che gli avversari siano impegnati altrove, un’ottima strategia consiste nel seguire gli automi e usarli come scudo una volta che si sono approssimati alla torretta nemica. Ciò vi garantirà lo spazio per attaccare senza essere colpiti dalle mortali torrette… Sappiate però che ogni volta che una torretta viene colpita i giocatori della squadra interessata vengono avvisati da un messaggio, perciò che siate furtivi o meno non passerà molto prima che ve li troviate tra i piedi per farvi le feste.

Se l’avversario riesce a danneggiarvi gravemente ma non ad uccidervi, avrete la possibilità di tornare alla base istantaneamente mantenendo la pressione di un tasto. Alla base potete guarire velocemente e acquistare potenziamenti di vario tipo nello shop, tenendo presente però che più tempo passerete qui e più le torrette resteranno a corto di difese…

Se invece verrete eliminati ripartirete dalla navicella madre, e il tempo di respawn sul campo di battaglia incrementerà ogni volta che vi toglieranno di mezzo. Partirà dunque una sequenza in cui viaggate su un razzo diretto a terra, e fortunatamente gli aviluppatori hanno pensato bene di distribuire dei Solar in pattern lungo il percorso per non spezzare troppo il ritmo di gioco. Direzionando bene la navicella potrete raccoglierne un po’.

Sequenza di respawn. Approfittatene per recuperare un po’ di Solar, ma la vostra squadra rimarrà impoverita di un elemento nel frattempo!

Prima di cominciare a giocare potrete selezionare tre potenziamenti per abilità da una lista in cui sbloccherete sempre più opzioni salendo di livello, per un totale di dodici potenziamenti selezionabili durante la partita.

Tre potenziamenti selezionabili per ogni riga… Scegliete con cura!

Per potenziarvi potete spendere i Solar guadagnati in vari modi: sconfiggendo nemici, raccogliendoli da terra e così via. Alcune azioni di gioco influenzano il guadagno di Solar, come ad esempio invitare amici a giocare con voi. Il guadagno di Solar avviene anche in automatico ogni tot secondi, perciò potete tornare regolarmente alla base per investirli come meglio credete a intervalli regolari. Sono anche presenti dei potenziamenti che ne velocizzano il contatore, ma se li acquisterete dovrete rinunciare momentaneamente all’upgrade del personaggio.

Lo shop di gioco: potenziarsi in maniera mirata è la chiave

Il potenziamento dei personaggi non va sottovalutato, perché investire saggiamente i vostri Solar vi permetterà di creare personaggi bilanciati oppure veri e propri cannoni di vetro, tanto devastanti quanto fragili.

La caratteristica su cui gli sviluppatori sembrano aver impiegato più energie è la differenziazione dei personaggi selezionabili: ne approfittiamo anche per dirvi che molti di essi sono disponibili solo come DLC a pagamento, ma potete godervi l’esperienza di gioco anche senza.

Ogni personaggio è caratterizzato da abilità uniche: ci sono personaggi che possiedono attacchi ad area, attacchi con status, attacchi a medio/lungo raggio piuttosto che pugni, abilità di supporto e così via.

Per ogni pg avrete a disposizione un attacco normale e due abilità con effetti vari. Vi diamo l’esempio di un personaggio di supporto:

Voltar è un ottimo personaggio di supporto con cui difendere le torrette e aiutare gli alleati, ma difficilmente lo utilizzerete per inoltrarvi nella base nemica (salvo essere eliminati in fretta)

Voltar è principalmente un guaritore: non infligge danno con l’attacco normale, bensì può “attaccare” gli alleati per fargli riguadagnare salute. Le torrette che lo accompagnano e che si rigenerano periodicamente attaccheranno in automatico o potranno essere lanciate esplodendo contro gli avversari (fino a esaurimento scorte). Le torrette costituiscono la prima abilità speciale (in questo caso passiva dato che non le controllate direttamente) mentre la seconda abilità consiste nell’utilizzo di una torretta che guarisce con effetto ad area, molto utile come supporto. Infine Voltar possiede la capacità di levitare a mezz’aria, molto utile per evitare la maggior parte degli attacchi avversari e tenersi fuori dalla mischia.

Un ruolo ben diverso ricopre invece Skree, uno dei nostri preferiti (incluso nell’espansione Starstorm).

Il design di Skree (come quello di altri personaggi) ricorda da vicino alcuni personaggi di altre saghe… C’è pure una scimmia munita di jetpack!

Skree al contrario di Voltar è un damage dealer e un annoyer: può rimanere a mezz’aria mentre attacca, e la sua lancia emette attacchi elettrici che potenziati possono rallentare i nemici. Inoltre l’elettricità può diffondersi tra più avversari, estendendo il danno. Le sue abilità speciali sono una sega circolare che viene lanciata e rimane a mezz’aria per alcuni secondi, e la creazione di un totem che può servire da rinforzo per le torrette alleate sotto attacco o da copertura per la fuga (ci ha salvato più di una volta!). Inoltre se potenziato il totem aumenta le statistiche di Skree.

Purtroppo proprio nei personaggi troviamo un punto debole: il bilanciamento generale non è molto buono, tanto che alcuni pg sono più facilmente utilizzabili per fare stragi: Ayla è l’esempio perfetto, dato che produce un attacco ad area, un’aura che la circonda mentre vola (il che la rende imprendibile) e infligge svariati danni portando spesso a uccisioni multiple.

Quando Ayla usa questo attacco, meglio fuggire!

Altra caratteristica che andrebbe migliorata è l’effetto “fossa dei leoni”: non appena comincerete a giocare vi ritroverete spesso e volentieri a battagliare con avversari che hanno molta più esperienza di voi, perciò dovrete farvi le ossa imparando dalle prime inevitabili sconfitte. Non gettate la spugna e perseverate, perché una volta digerite le meccaniche e trovato il pg che fa al caso vostro sarete in grado di essere all’altezza della situazione, salvo nei casi di sbilanciamento già citati.