Il Tetro e la Tomba (in inglese, con una ben miglior resa del gioco di parole, “The Grim and the Grave”) è il quarto DLC di Total War: Warhammer nonché il primo della tipologia “Lord Pack”, ed è venduto a 7,50€.
Esso aggiunge al gioco alcuni personaggi e unità inediti per le fazioni di Impero e Conti Vampiro, tra cui i primi Reggimenti della Fama (altra discutibile traduzione di “Regiments of Renown”), che reintroducono una meccanica vagamente simile a quella dei Mercenari nei vecchi Total War.
Diamo quindi un’occhiata a cosa c’è effettivamente nel DLC, e a come si inquadra nel gioco principale.
Santi contro zombie
Anche se non viene specificato da nessuna parte, l’intero DLC si rifà ad una poco nota campagna per il gioco da tavolo intitolata “Il Sangue di Sigmar”, che descrive una crociata imperiale nella Sylvania vampirica. Frontmen del pacchetto sono quindi Volkmar il Tetro ed Helman Ghorst, i due nuovi Lord Leggendari, forniti di 3 Battaglie Incarico in tutto.
Volkmar, Grande Teogonista dell’Impero che scende in battaglia sul suo personalissimo Altare da guerra, è un personaggio celebre nella lore di Warhammer Fantasy, e si porta appresso il tema dei reggimenti imperiali più fanatici e devoti alla religione di Sigmar, con l’introduzione degli Arcilettori e dei Flagellanti; ad essi si aggiungono i Cavalieri Templari dell’ordine del Sole Splendente (fedeli della dea Myrmidia, ma ugualmente fanatici a modo loro) e le Milizie della libera compagnia (che invece seguono solo i soldi), altre due unità iconiche fino ad oggi assenti dal gioco.
Più disomogenea invece la metà del pacchetto dedicato ai Nonmorti, con un negromante ignoto e ignorato nel gioco da tavolo ora elevato al ruolo di potente luogotenente di Mannfred von Carstein, i Lord vampiri Strigoi, tutte le varianti del Carro dei Cadaveri (l’unica cosa ricollegabile in qualche modo a Ghorst) e la spettrale Macchina Mortis. Vengono introdotti anche 2 Incantesimi inediti, che permettono rispettivamente a Ghorst di evocare Guardie dei Tumuli e Re Spettri, e agli Strigoi Ghoul e Orrori delle Cripte.
Ad ogni modo, tutte le novità nei due roster sono sicuramente azzeccate, si scavano facilmente un ruolo sia tematico che tattico e faranno felici coloro che sperano di arrivare ad un gioco con il maggior numero possibile di elementi ripresi dall’ormai defunto Warhammer Fantasy Battle. Non si evincono palesi problemi di bilanciamento nei contenuti del DLC, e sicuramente non si ha l’impressione di assistere ad un fenomeno di power creep per incentivarne la vendita.
Farsi un nome
La seconda, interessante aggiunta del pacchetto sono i Reggimenti della Fama, ovvero varianti speciali di altre unità già esistenti dal costo leggermente maggiore e giocabili in una singola copia, ma con statistiche e/o abilità aggiuntive. Anch’essi sono tutti quanti tratti da “Il Sangue di Sigmar” (quindi no, niente Grandispade di Carroburg o cose simili, per il momento).
In breve, i Reggimenti della Fama sono pensati come unità mercenarie uniche che diventa possibile arruolare durante una campagna quando almeno un vostro Lord ha raggiunto un certo livello, e che aggiungono un qualcosa in più rispetto alla loro controparte comune. Tutti quanti sono anche distinti visivamente, che sia con alcune parti del modello differenti o con una semplice ritexturizzazione.
Essendo una nuova aggiunta, i Reggimenti della Fama richiederanno qualche aggiustamento in termini di bilanciamento (attualmente non ricevono i bonus dati alle loro unità equivalenti dai Lord e dalla ricerca, cosa che Creative Assembly ha già specificato sarà corretta, e la loro rapidità di respawn se uccisi in campagna è fonte di dibattito), ma la loro esistenza movimenta ulteriormente sia le dinamiche in campagna che la varietà dei roster, senza al contempo creare squilibri troppo evidenti.
Guerra santa
Facendo i conti, le aggiunte introdotte con Il Tetro e la Tomba rendono il gioco più ampio e interessante, allo stesso tempo senza comprometterne la struttura o il bilanciamento. Nonostante un paio di bug minori (alcune delle nuove unità seguono animazioni e comportamenti abbastanza complessi) il DLC in sé è, quindi, senza dubbio positivo.
Riguardo al prezzo, la questione si fa più soggettiva. Da un lato si può sicuramente argomentare che una decina di nuove unità (sommando truppe e personaggi) più una ventina di reskin venduti a 7,50€ non sembrano un gran affare in relazione ai contenuti del gioco base, o anche solo al pack dei Guerrieri del Caos; dall’altro si può però ribattere che le novità sono tutte effettivamente tali, e che aggiungono tangibilmente rigiocabilità sia alla campagna che al multiplayer.
Per quanto mi riguarda, ho seguito questo secondo ragionamento e ho deciso di valutare il DLC come Consigliato anche al prezzo attuale. Va da sé che, sapendo cosa contiene, quanto costa e quanto vi interessa il gioco, ognuno di voi si regolerà come meglio crede.
Il Tetro e la Tomba aggiunge un numero di personaggi e unità alle fazioni di Impero e Conti Vampiro relativamente ridotto, ma le rappresenta e caratterizza tutte molto bene (integrandole anche con naturalezza nei roster originali), e introduce per la prima volta l'intelligente meccanica dei Reggimenti della Fama.
Sicuramente qualcuno non sarà interessato ai contenuti di questo DLC, ma se vi divertite a giocare con Impero e Conti Vampiro, per 7,50€ avrete un'ottima occasione di viverli sia nella campagna che nel multiplayer in maniera abbastanza inedita.
- I 2 nuovi Lord Leggendari propongono uno stile di gioco abbastanza inedito
- Le nuove unità sono ben realizzate, bilanciate e inglobate nei roster delle loro fazioni
- La meccanica dei Reggimenti della Fama aiuta a dare varietà al gioco
- Se vi importa poco di Impero e Conti Vampiro, potete tranquillamente ignorarlo