Durante Oculus Connect 3, grosso evento organizzato da Facebook per promuovere il proprio visore VR, tra le altre cose è stato annunciato un cambio dei requisiti minimi per utilizzare Oculus Rift su PC.
A permetterlo è una nuova tecnologia software, chiamata Asynchronous Spacewarp, che in sostanza renderizza il gioco a 45 fps e poi ricostruisce dei frame intermedi, riportando artificialmente il video a 90 fps senza gravare sul computer come nel caso di un render a 90 fps nativi.
Potento ora disporre di questa tecnica, il processore minimo richiesto è un Core i3-6100 (Intel) o un FX-4350 (AMD), e basterà una scheda grafica equivalente ad una GTX 960. Questo produce nella pratica un risparmio considerevole, e difatti Oculus sta progettando in collaborazione con diversi costruttori la messa in commercio di PC “VR Ready” venduti intorno a $500.
Allo stesso tempo, come riporta PC Gamer, durante il medesimo evento è stato annunciato che Oculus Touch, il doppio controller da abbinare al visore, costerà $200 e sarà disponibile dal 6 dicembre prossimo negli Stati Uniti. Questo porta il prezzo totale di Oculus Rift + Touch ad un considerevole $800, esattamente al pari di HTC Vive con tutti gli accessori equivalenti.
In Italia Oculus Rift non è ancora neppure in commercio, ma guardando ad alcuni altri Paesi europei dove il visore è regolarmente in vendita da un paio di settimane la conversione dei prezzi in euro si fa ancora più alta, e non è impossibile che l’intero pacchetto arrivi a costare anche 950€ (equivalenti a circa $1’050).