Eiji Anouma ha affermato che il team di sviluppo al lavoro su The Legend of Zelda: A Link Between Worlds ha dovuto apportare delle modifiche al gioco in una fase di sviluppo già molto avanzata in modo da rendere il titolo più adatto ad esser giocato sul recente Nintendo 2DS.
“It’s not that you can’t play it with 2D, it’s just that it becomes clearer when you have the 3D effect on. We found out about the 2DS during development, not before, and we also made changes so that we were sure that you could still play and solve the puzzles only with 2D. It’s definitely still playable in 2D!”
A Link Between Worlds, dice Anouma, è stato modificato perché fosse possibile giocarlo anche in 2D in un secondo momento perché il team di sviluppo è stato informato della presenza del 2DS solo quando lo sviluppo del titolo era già stato avviato.
Il gioco sarà “più chiaro”, ossia più piacevole alla vista, con l’effetto 3D attivato, ma il game director rassicura i giocatori che vorranno completare il nuovo capitolo di Zelda in 2D che sarà possibile giungere ai titoli di coda anche senza fare uso della stereoscopia.
“A Link Between Worlds is being developed with 60 frames per second,” he said, “and previous Zelda titles were about half that, about 30fps. The reason for this is because the 3D effect is much more stable with a higher frame rate, with the 60fps. If it’s lower than it’s sometimes hard for your eyes to focus on the appropriate image. We think we’ve created a game that even those who found it difficult previously to see the 3D effect would be able to see it better and enjoy it more with this title.”
Il titolo girerà a 60 frame al secondo, mentre i precedenti capitoli di Zelda erano finora sempre stati attorno ai 3o fps. Il motivo del cambiamento, spiega Anouma, è il voler ottenere un effetto 3D più stabile possibile. Il team di sviluppo crede che A Link Between Worlds riuscirà a piacere anche a chi aveva problemi a visualizzare correttamente l’effetto stereoscopico.
Nel corso della stessa intervista rilasciata a Gamespot, Anouma ha affermato di non sentirsi intimorito dal riprendere in mano (almeno in parte) A Link to The Past: non trattandosi di un remake, il game director non ha il timore di deludere le aspettative dei fan.
“If it was just a remake, then I think I’d be nervous about meeting people’s expectations. But in this case it’s a sequel, so it’s the same world but it’s a completely new game with completely new features. I think we’ve been able to create a game that’s able to be enjoyed by all users, even though who have played A Link to the Past before.”