Su NeoGAF è nata una discussione riguardo l’omessa uscita ad ottobre di Xbox One in 8 dei 21 paesi origianriamente previsti, alla quale ha preso parte anche Albert Penello, dipendente Microsoft. Quando un utente ha lanciato l’idea che Microsoft vorrebbe disincentivare l’importazione di One da parte dei negozi nei paesi esclusi (in modo da avere di sicuro abbastanza unità nei paesi dove One invece uscirà ufficialmente), Penello ha affermato quanto segue:
“Le quantità di prodotti al lancio non sono un problema. Si è trattato semplicemente di un problema di software in termini di abilitazione delle lingue locali e del supporto vocale nella dash. È una cosa chiara e semplice, ma mi rendo conto che sia una delusione per tutti quelli che si perderanno il lancio.”
Dunque, stando a quanto dice Penello, la ragione per cui One è stata rimandata in tutti quei paesi sarebbe unicamente una questione di indisponibilità linguistiche, che nulla ha a che vedere con il numero di unità disponibili o con la distribuzione.
Mi sorge spontanea una domanda: come possono le lingue per Svizzera e Belgio non essere pronte, dato che la console uscirà in Italia, Francia e Germania, coprendo qualsiasi possibile idioma necessario in entrambi questi territori?