Dalla conferenza di Kaz Hiray al CES 2014 arrivano tra le altre cose notizie videoludiche molto interessanti, più precisamente riguardo il servizio di gioco in streaming tramite la tecnologia di Gaikai (sì, ci sono anche piccole robette tipo telecamere con più punti di messa a fuoco contemporanei, proiettori da parete 4K da 147 pollici e proiettori touch da tavolo, ma noi qui non ci curiamo certo di queste inezie).
Il servizio si chiamerà PlayStation Now, e come ha spiegato Andrew House, salito sul palco per dare brevemente il cambio a Kaz, farà più di quanto ci aspettavamo fino ad oggi.
In primo luogo, PlayStation Now sarà disponibile su tutta una serie di dispositivi anche esterni alle console. Si è parlato di TV Sony Bravia, ma anche di Smartphone e Tablet. Ovviamente aspettiamo maggiori chiarimenti, ma è chiaro che l’intenzione di Sony è di allargare il progetto a tutta una serie di dispositivi multimediali non necessariamente nati come piattaforma di gioco. Come è stato detto oggi, “presto poter giocare ai vostri titoli PS3 preferiti su un tablet diventerà realtà”.
Seconda cosa, apprendiamo un po’ di sfuggita che il servizio permetterà anche di noleggiore prodotti, non solo di acquistarne, e che funzionerà tramite non meglio specificati sistemi di abbonamento. Ancora una volta non abbiamo molti dettagli, quindi qualsiasi commento sarebbe inutile.
La terza notizia è il “quando”: PlayStation Now entrerà in closed beta già a fine gennaio, in Nord America, per aprire le porte al pubblico entro l’estate. Non una parola sull’Europa per adesso, ma questo era prevedibile.
Dato che non credo avrebbe senso scrivere una notizia a parte solo per questo, riporto anche un paio di dati comunicati da House in merito al brand PlayStation nel corso dello stesso evento.
Il primo è che PlayStation 3 è il dispositivo da salotto più utilizzato a livello mondiale per usufruire dei servizi di Netflix.
Il secondo, forse per noi più interessante, è che PlayStation 4 ha venduto (al 28 dicebre 2013) 4,2 milioni di unità.
Una cifra folle, considerato che di sicuro molte altre persone ancora non sono riuscite ad acquistarne una (in Italia PS4 ufficialmente è sold-out fino a inizio febbraio). L’obiettivo di piazzare 3 milioni di unità entro la fine dell’anno è stato quindi ampiamente raggiunto, e ora quello di raggiungere i 5 milioni entro la fine di marzo è molto, molto probabile.
