La fantasia non manca in casa KONAMI
Il celeberrimo game creator/designer Hideo Kojima è apparso a circa metà della presentazione Sony per parlare del prossimo titolo della serie Metal Gear.
Dopo aver esordito con un sicuro “Guten tag!”, Kojima è passato al succo della questione: giusto il tempo di accennare all’approccio “open world” che la serie sta intraprendendo, e via con i video riguardanti una “nuova” caratteristica del gameplay.
Parliamo ovviamente degli scatoloni, feature in realtà non inedita per la serie… Ma a quanto pare ora implementata in maniera ancor più inusuale! Per chi fosse nuovo a questo elemento: nei precedenti Metal Gear il nostro protagonista aveva la possibilità di ottenere durante il gioco degli scatoloni con cui “mimetizzarsi” con l’ambiente circostante.
Sembra proprio che nel prossimo Metal Gear quest’idea verrà portata ancor più lontano: sarà ora possibile sbucare letteralmente dallo scatolone per poi rientrare senza destare sospetti (a meno di essere stati visti, ovviamente); ma vediamo insieme alcune immagini…
Avvicinarsi di soppiatto in uno scatolone… Misteri del game-design
Dopo esservi avvicinati di soppiatto sarà possibile colpire il nemico per stordirlo/ucciderlo e poi usare un Fulton per levarlo di mezzo.
Una nuova strategia è quella di far credere ai nemici di essere qualcun altro grazie allo scatolone… Un loro superiore, ad esempio.
“Non vi ho sentito bene!”
Ma i “travestimenti” non finiscono qui… Le prossime immagini si commentano da sole.
-
- Atterrare un nemico con la difesa abbassata da questa distanza sarà un gioco da ragazzi
-
- Possiamo anche abbandonare lo scatolone alle premure del soldato sprovveduto e fuggire!
Infine il video ci lascia con quello che sembra essere più un easter-egg che un elemento di gameplay… Gli Alice in Chains ringraziano.
“I’m the man in the box…”
Video che mi ha fatto sorridere, ma che mi ha anche lasciato diversi dubbi. Lo scatolone è sempre stata una chicca dei Metal Gear, e io l’ho sempre apprezzata, però forse così si rischia di esagerare. Chissà, sono proprio curioso di provare con mano se sarà davvero così o no!