GTA V

La sezione australiana del famoso rivenditore Target ha deciso: GTA V in versione next-gen non sarà presente nei negozi della catena. Secondo il manager Jim Cooper, infatti, il titolo darebbe una rappresentazione preoccupante della violenza sulle donne. “Dal confronto avuto con i clienti”, ha dichiarato Cooper, “è risultata tanta preoccupazione per i contenuti del gioco: è per questo che abbiamo deciso di non venderlo“. Pochi giorni prima della decisione era infatti apparsa su Change.org una petizione organizzata da donne sopravvissute a violenze, che appunto richiedevano l’interruzione delle vendite da parte di Target per il gioco in questione.

 

GTA V

Sorge però spontanea la domanda: come mai altri altri giochi etichettati R (PEGI 18) vengono regolarmente venduti? “Nonostante questi prodotti spesso contengano immagini che alcuni clienti possono ritenere offensive, nella maggior parte dei casi crediamo che sia appropriato per noi venderli a clienti adulti” ha risposto Cooper, “i nostri clienti non vogliono trovare da noi un tale prodotto”, ha concluso poi riferendosi appunto a GTA V.

Insomma, pare davvero che questa volta, per Target, Rockstar abbia esagerato.

Lorenzo Agonigi
Diciamo la verità, un giocatore che inizia la sua carriera prendendo in mano un controller del Nintendo 64 non può di certo considerarsi fortunato (avanti, venitemi a dire che voi avete capito subito come impugnarlo).

1 Responses to “GTA V: Target ha detto di no alla vendita”

  1. […] di ragolamentarli dall’esterno e imporre loro i propri valori morali con la forza (GTA V è stato ritirato da Target in Australia in seguito ad una petizione “femminista” basata su una visione […]

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