RetroGaming, puntata 23: Gauntlet Dark Legacy (2000; Arcade, PS2, Xbox, GameCube)

RetroGaming, puntata 23: Gauntlet Dark Legacy (2000; Arcade, PS2, Xbox, GameCube)

RetroGaming è una rubrica che guarda al passato dei videogiochi per rapportarlo al presente – in altre parole, pesco un vecchio gioco che conosco da più o meno tempo e cerco di analizzarlo sia inquadrandolo nella sua epoca storica sia mettendomi nei panni di doverlo giocare oggi come videogiocatore moderno. Esce al sabato, con cadenza bisettimanale.

 

Il nome “Gauntlet” risuonerà di sicuro nelle orecchie di qualcuno, e non parlo solo dei maestri d’armi.

Il primo Gauntlet è uscito nelle sale giochi nel 1985, ed era una sorta di… questo, che di sicuro capirete meglio se lo vedete direttamente:

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=7mMJio2MO6w]

 

Il motivo per cui si distinse dagli – a quanto pare numerosi – Dungeon Crawler per sala giochi, oltre ovviamente all’essere un titolo dinamico e movimentato, era la cooperativa: si poteva infatti giocare fino a in quattro contemporaneamente, ognuno con uno dei quattro personaggi proposti.

 

Nel corso degli anni Gauntlet viene portato su varie altre piattaforme e produce dei sequel, che mantengono sempre lo stesso vecchio concept ma cercano man mano di adattarlo alle nuove possibilità grafiche. Siamo arrivati a Gauntlet III – The Final Quest (1991), che appariva così:

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=cF2ZRsUydjI]

 

Nel 1998, dopo sette anni, Gauntlet ritorna in 3D completo con Gauntlet Legends su PS1, Nintendo 64, Dreamcast e di nuovo anche in sala giochi. Il concept rimane incredibilmente intatto fin nei più piccoli dettagli, come forse mai ho visto nell’evoluzione di un gioco lungo così tanto tempo e attraverso il salto pre/post 3D.

 

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=Wa-dVIN87qs]

 

E qui arriviamo finalmente a Gauntlet Dark Legacy, che è… sostanzialmente una versione HD ed espansa di Legends, uscita su PS2, GameCube, Xbox e curiosamente ancora anche Arcade. Lo stesso Arcade in cui l’ho visto per la prima volta, circa quando uscì, mi sono incuriosito e l’ho quindi successivamente comprato per PS2.

 

Gauntlet Dark Legacy (il cui titolo ufficiale pare sia appunto scritto così, senza due punti, trattini o altro) è un gioco veramente immediato da capire, ma lungo, abbastanza vario come level design e ambientazioni e non facile come potrebbe sembrare. Il genere o piace o non piace, ma di “difetti” veri nel senso intrinseco del termine, pensando anche agli anni in cui è uscito, non riesco sinceramente a trovarne neanche cercandoli.

 

gauntlet dark legacy 1

Credo stiate vedendo la versione Arcade, ma l’idea è questa.
Immagine originale qui.

 

La trama è molto semplice: uno stregone evoca non so che demone per i propri scopi malvagi, ma ovviamente il demone si sbarazza di lui e cerca a sua volta di sottomettere il mondo. Uno mago buono chiede agli eroi controllati dai giocatori di viaggiare in otto regni per recuperare i frammenti di una vetrata, che una volta ricomposta aprirà il portale fino a dove si trova il demone sulla terra, e tutta una serie di rune, che vi permetteranno dopo di sconfiggere il demone anche negli inferi, e così facendo distruggerlo per sempre. Il gioco in verità non finisce lì, ma il grosso è questo.

 

Dopo avere creato il proprio profilo si deve scegliere con quale tra gli otto eroi disponibili si vuole iniziare a giocare: il Guerriero, la Valchiria, il Mago, l’Arciere, il Nano, il Cavaliere, la Strega e il Giullare. I fondamentali sono gli stessi per tutti, ma cambiano vistosamente le statistiche (un diverso bilanciamento di Forza, Armatura, Magia e Velocità) e i due attacchi speciali.

Ogni profilo non è dedicato ad un unico personaggio, che si può invece cambiare in qualsiasi momento (fuori da un livello), ma dato che ogni personaggio ha livello, oggetti e simili propri se a metà partita si decide di passare ad un altro eroe si dovranno probabilmente rigiocare le prime mappe per potenziarlo un po’.

 

gauntlet dark legacy 2

Di giochi dimenticati di cui si trovano solo screenshot orribili e incomprensibili ne ho visti tanti, ma Dark Legacy li batte tutti.
Immagine originale qui.

 

I mondi “regolamentari” di gioco sono otto, ognuno composto da diversi livelli. Per accedere alle tre sezioni di zona centrale contenente i mondi dal terzo in avanti bisogna recuperare alcuni oggetti particolari che si accumulano uccidendo mini-boss (gargoyle a testa di serpente, di leone o di grifone), e per aprire ogni singolo mondo bisogna trovare abbastanza cristalli del colore corrispondente. Ogni volta che si finisce un livello si sblocca il livello successivo nello stesso mondo.

Questo significa che non c’è per forza la totale linearità nell’affrontare i livelli. Un minimo di ordine viene imposto da tutte queste restrizioni e dalla quantità di oggetti per sbloccare i mondi successivi che viene resa disponibile nel corso del gioco (oltre che, beh, dalla difficoltà crescente), ma per esempio è assolutamente normale, se non consigliato, non affrontare il boss di un mondo (l’ultimo livello) e andare avanti per i livelli normali degli altri mondi. In ogni mondo, infatti, tra le altre cose è possibile trovare un oggetto che aiuta ad affrontare uno dei bossi, ma mai quello del mondo stesso.

Ora la pianto di dire “mondo”, giuro.

 

Questo strano intreccio della struttura della parita invoglia a rigiocare, tornare sui propri passi e cercare segreti (di cui il gioco è PIENO, soprattutto muri distruttibili), cosa che aiuta incredibilmente sia a movimentare l’avventura che ad allungare la longevità senza obbligare a ripetere sempre quello o quei due o tre livelli per puro grinding, come invece succede di solito in giochi di questo tipo.

 

gauntlet dark legacy 3

No, davvero, ci sono giochi cancellati e mai usciti di cui si trovano immagini migliori su internet. Dafuq?
Immagine originale qui.

 

Il grinding comunque un po’ c’è, perché ogni personaggio sale di livello uccidendo nemici e ha anche proprie riserve di oro, pozioni e chiavi, che rimangono quando si esce dal livello.

Il livello fa aumentare automaticamente le statistiche (e parecchio in fretta), una cosa fondamentale visto che i nemici si fanno sensibilmente più impegnativi ad ogni m-… regno. Raggiunto il livello 30 si ottiene un famiglio fisso (in sostanza, un secondo proiettile più debole ogni volta che si spara), che se non vado d’errato salendo ancora di molto ad un certo punto migliora, ma se neanche la Wiki del gioco sembra proprio sicura di come vadano le cose non insisto.

Le pozioni, le chiavi e l’oro si trovano per i livelli, e rimangono finché non li si usa/spende. Le pozioni possono essere usate come attacco ad area oppure per generare uno scudo di breve durata che danneggia anche i nemici. Le chiavi aprono forzieri e porte, indistintamente. L’oro si usa per comprare pozioni e chiavi nel caso se ne senta la necessità, cibo per recuperare vita (uscendo da un livello non vi si rigenera, dovete per forza consumare cibo acquistandolo o trovandolo), tutta una serie di oggetti “a tempo”, che si potrebbero comunque anche trovare per i livelli, oppure direttamente per potenziarsi le statistiche, ma il costo per quello è probitivo, almeno all’inizio.

 

Questi oggetti “a tempo” sono tanti, tutti dagli effetti molto particolari, e sinceramente non saprei neanche iniziare a farvi un elenco. Per fortuna non devo, perché in questo caso la Wiki ha le idee un po’ più chiare (anche se proprio perfette no).

 

gauntlet dark legacy 4

Il povero gargoyle a testa di leone è giustamente confuso per tutto il macello che sta succedendo lì intorno. Una guerra mondiale simile non è la norma, per inciso.
Immagine originale qui.

 

Una cosa su cui invece sia io che la Wiki siamo ferratissimi sono i tipi di nemici e come funzionano. Ogni m-… zona ha alcuni tipi di nemici “specifici”, ma che fanno tutti capo ad uno schema ripetuto.

 

Per cominciare, il grosso dei nemici esce da dei “generatori”, che continuano a produrne all’infinito finché non vengono distrutti. Più è “grosso” il generatore più sono potenti i nemici che genera; colpendo un generatore molto grosso non lo si distrugge subito, lo si riduce di dimensione, e solo quando ha raggiunto quella minima si rompe definitivamente. Questo non importa più di tanto nel senso che a passare da “massimo” a “rotto” ci vogliono pochissimi colpi e che quasi mai si arriva a colpire un generatore senza poi avere modo di finirlo, ma è comunque un tocco interessante.

I tipi di nemici comuni prodotti dai generatori sono di regola tre per ogni mondo (ok, ho finito i sinonimi). Sarebbe bellissimo poterveli fare vedere tutti con calma, o anche solo farvi vedere i video introduttivi per ciascuno presenti nel gioco, ma il mondo è stato impietoso con Dark Legacy al punto in cui non si trova niente di niente su internet.

Ci sono poi tutti i nemici che non si respawnano. C’è sempre una versione “locale” di arciere, lanciatore di bombe e kamikaze, che di fatto sono ripetuti uguali in tutti i mondi, aspetto a parte, ma ci sono anche diversi tipi di mini-boss. In ogni mondo incontrerete una variante di Golem e di Generale, più si trovano sparpagliati i Gargoyle di cui parlavo prima.

 

E per finire c’è la Morte. Sì, la Morte. O meglio, tante Morti, quelle che vi inseguono e vi si attaccano come sanguisughe sottraendovi vita o punti esperienza. Una Morte non è affrontabile con armi convenzionali, ma viene uccisa sempre in un colpo usando una Pozione, e comunque se ne va da sola dopo avervi sottratto abbastanza di quello che ha deciso di sottrarvi.

 

PS: dato che mi sono stancato di inserire immagini orribili e inutili passo direttamente ai video di gameplay.

Questo è uno dei livelli più folli e creativi del gioco:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=1Az6RRDwhL4]

 

Che tra l’altro mi facilita molto il descrivere come si combatte.

Si possono lanciare un attacco debole o uno pesante, entrambi infiniti e utilizzabili sia da vicino che da lontano, solo con tempi di esecuzione e danni diversi. In corpo a corpo si possono realizzare delle basilari combo (quando nel video per un istante il personaggio si trasforma in una palla ferrata), più precisamente lanciando degli attacchi pesanti dopo una serie di attacchi leggeri.

Faccio notare che “spingere” un nemico camminandoci contro fa attaccare il vostro Eroe in automatico, motivo per cui potete ingaggiare senza premere quasi costantemente il tasto per l’attacco base.

La barra che vedete in cima alla casellina dell’inventario è l’energia, che si ricarica da sola col tempo e che serve a lanciare gli attacchi speciali (con un unico attacco si usa l’attacco speciale debole se la barra è piena del primo colore e quello pesante se è piena anche del secondo) e ad eseguire una sorta di scatto in avanti che danneggia i nemici e per una frazione di secondo attutisce anche i danni subiti dal personaggio. Si può “parare”, sempre attutendo solo i danni, anche da fermi e senza consumare energia, ma è una mossa molto legnosa, che blocca sul posto prima e dopo l’attivazione della barriera, quindi raramente è consigliabile.

 

In questo video il giocatore sta facendo una cosa che nella versione PS2 del gioco non è possibile – credo usi la versione GameCube – ovvero sceglie da un inventario e attiva e disattiva a comando gli oggetti, più precisamente la vista a Raggi X, con cui scopre in anticipo cosa contengono bauli e botti, e il Respiro di Tuono, con cui invece che attaccare normalmente colpisce ad area davanti a sé a breve gittata. Nella mia versione (PS2) gli oggetti vengono raccolti e consumati automaticamente all’istante.

 

Un altro punto forte del gioco è la colonna sonora, composta da più di 70 brani dallo stile a metà tra retro e moderno, tutti perfettamente in linea con l’atmosfera e alcuni semplicemente fantastici.

Ascoltate questo per esempio:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=nHt91_C3BLc]

 

O questo:

[youtube https://www.youtube.com/watch?v=F00qSM5vouE]

 

In definitiva, la varietà di oggetti, le quantità sempre abbondanti di nemici a video, il buon bilanciamento generale che non obbliga a troppo grinding e un sistema di combattimento non stupido ma neanche a prova di idiota fanno di Gauntlet Dark Legacy un gioco lungo, vario, impegnativo (si può comunque regolare la difficoltà in qualsiasi momento) e divertente; e diventa ancora più divertente se lo fate con degli amici, fino a 4.

Per convincervi, qui vi lascio il walkthough completo realizzato dalla stessa anima buona del video di prima. Se volete, poi, qui trovate praticamente tutta la colonna sonora.

 

Non è mai uscito su PC e non mi risulta che sul PSN sia disponibile come classico PS2, quindi procurarselo potrebbe essere difficile, ma se il genere non vi fa schifo e vedete da qualche parte ad un prezzo ragionevole una copia per una console che possedete, compratelo. È un ordine.

Potete tramutarvi in un pollo che sputa palle di fuoco. Devo aggiungere altro?

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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