È arrivato senza nessun tipo di preavviso, ma è vero e confermato: Facebook ha appena acquistato Oculus VR, la società responsabile di Oculus Rift.
A parlarne, tra gli altri, è lo stesso Mark Zuckerberg, fondatore e proprietario del social network, tramite un messaggio proprio sul sito:
Sono emozionato nell’annunciarvi che abbiamo accettato di acquistare Oculus VR, i leader nella tecnologia della realtà virtuale.
La nostra missione è rendere il mondo più aperto e connesso. Negli scorsi anni è significato soprattutto costruire applicazioni per cellulare che aiutassero a condividere quello che volevate con le persone importanti per voi. Abbiamo ancora molto da fare nel settore mobile, ma a questo punto sentiamo di essere in una posizione dove possiamo cominciare a concentrarci su quali piattaforme saranno le prossime a permettere esperienze ancora più utili, divertenti e personali.
È qui che entra in scena Oculus. Costruiscono tecnologie per la realtà virtuale, come l’headset Oculus Rift. Quando lo indossate entrate in un ambiente artificiale completamente immersivo, come un gioco o una scena di un film o un luogo lontano. La cosa incredibile di questa tecnologia è sentirsi veramente presenti da qualche altra parte con altre persone. Quelli che lo hanno provato dicono che è diverso da qualsiasi cosa avessero mai provato in vita loro.
La missione di Oculus è permettervi di vivere l’impossibile. La loro tecnologia apre nuove possibilità di esperienze completamente nuove.
Videogiocare in modo immersivo sarà la prima, e Oculus ha già grandi progetti in merito che non verranno alterati e che speriamo di accelerare. Rift è molto atteso nella comunità dei gamer, e c’è molto interesse da parte degli sviluppatori per lavorare su questa piattaforma. Ci concentreremo nell’aiutare Oculus a realizzare il loro prodotto e a stringere partnership per supportare più giochi. Oculus continuerà ad operare indipendentemente da Facebook per raggiungere questo risultato.
Ma questo è solo l’inizio. Dopo i giochi renderemo oculus una piattaforma per molte altre esperienze. Immaginatevi di godervi una partita dalla tribuna d’onore, di studiare in una classe con studenti e insegnanti da tutto il mondo o di consultarvi con un dottore faccia a faccia – tutto questo solo indossando degli occhiali a casa vostra.
È veramente una nuova piattaforma comunicativa. Potete condividere spazi ed esperienze senza confini con le persone nella vostra vita sentendovi veramente presenti. Immaginate di condividere non solo momenti coi vostri amici online, ma intere esperienze ed avventure.
Questi sono solo alcuni dei potenziali usi. Lavorando con sviluppatori e partner nell’industria possiamo costruire molto di più. Crediamo che un giorno questo tipo di realtà aumentata e immersiva diventerà parte della vita di tutti i giorni di miliardi di persone.
La realtà virtuale un tempo era un sogno della fantascienza. Ma anche internet un tempo era un sogno, e i computer e gli smartphone. Il futuro sta arrivando, e abbiamo un’opportunità di costruirlo assieme. Non vedo l’ora di iniziare a lavorare con tutto il team di Oculus per portare al mondo questo futuro e per aprire nuovi mondi a tutti noi.
Le conseguenze effettive di questo evento sono impossibili da prevedere. Facebook ha certamente tutti i mezzi necessari, ma resta da capire come intende impiegarli, e “come” è più sottile di “per i giochi” o “non per i giochi”, come in molti immagino possano prefigurarsi.
Per dirne una, almeno parte dei sostenitori di Oculus in quanto progetto indie rimarranno delusi; la natura del prodotto potrebbe cambiare alla radice, e piegarsi a scopi che in tanti definirebbero “casual”. Se mai c’erano stati dei dubbi sulla copertura economica per Oculus ora se ne sono di sicuro andati, ma scopriremo solo con tempo a quale prezzo.
… e pensare che fino a poco fa mi dicevo che oggi era stata una giornata noiosa.
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