Blake Jorsenger, Chief Financial Officer di EA, non si è preoccupato troppi giri di parole ed ha apertamente dichiarato le sue intenzioni per i futuri titoli EA, dicendo:

Stiamo preparando tutti in nostri titoli perché ospitino la possibilità di pagare microtransazioni per ottenere di più dal gioco durante il suo svolgimento.  […] Ai consumatori piace molto questo modello di business e lo stanno accogliendo con entusiasmo.

Per quanto le microtransazioni, se usate con rispetto per i videogiocatori, possono essere solo un lato positivo, è assurdo come EA sia intenzionata ad inerirle in TUTTI i suoi titoli dato che l’aggiunta forzata delle microtransazioni in titoli che non ne sono adatti ne influenzerebbe il gameplay.

Poi, per quanto sia apprezzabile il fatto che Blake non ricorra a mezzi termini per dire il tutto (come troppo spesso accade) , èdiscutibile il fatto che secondo lui, le microtransazioni servano ad ottenere di  più da un gioco, o anche che i consumatori stiano accogliendo con entusiasmo queste implementazioni. Ma si sa, questo tipo di cose non mancano mai nei discorsi dei grandi uomini del settore,  non è affatto un caso particolare.

Mi fa pensare il fatto che certi giochi, permettono al giocatore di avere pagando ciò che altri giochi permettono di avere con una stupida sequenza di tasti.

 

Palma
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