Steam è la maggiore piattaforma di digital gaming attualmente presente sul mercato. Un monopolio che se da un lato ha portato enormi benefici e comodità, dall’altro ha dato la possibilità a software house di dubbia integrità di ottenere visibilità e poter pubblicare i propri giochi sulla piattaforma. E’ il caso di Digital Homicide, team di sviluppo rinomato per i suoi prodotti scadenti e massacrati dalla critica. Il team però, cosciente o no delle proprie mancanze, ha deciso di procedere per vie legali dapprima contro un noto critico, Jim Sterling, per la cifra di circa $10 milioni; e poi addirittura contro alcuni utenti Steam, per un totale di $18 milioni. Digital Homicide riteneva di venire bullizzata e ridicolizzata in particolare da un gruppo, “Digital Homicide’s Poop Games”.
Valve non ha gradito l’operato di suddetto team di sviluppo e ha quindi deciso di procedere alla rimozione di ogni gioco da loro sviluppato dalla propria piattaforma, in quanto “viluppatori si sono dimostrati ostili nei confronti degli utenti di Steam”.
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