Aperta la campagna su Kickstarter per il remake di Pathologic [aggiornato]

AGGIORNAMENTO:

Mi ero perso l’ovvio video promozionale del progetto, contenente materiale di prova di come dovrebbe apparire e funzionare il gioco e una simpatica presentazione della campagna da parte di tre membri di Ice-Pick Lodge. Eccovelo:

ARTICOLO ORIGINALE:

L’avevano annunciato, e ora è arrivato. Ice-Pick Lodge ha ufficialmente aperto una campagna su Kickstarter per realizzare il remake del proprio primo, bizzarro, folle e decisamente unico videogioco, Pathologic.

La prima cosa che mi sento in dovere di dire, soprattutto visto il particolare momento che questo formato di progetti sta vivendo, è che Ice-Pick Lodge non è un gruppetto di tre o quattro ragazzini usciti qualche settimana fa da un garage che chiedono soldi per realizzare un sogno impossibile. Hanno già prodotto e pubblicato quattro titoli a tutto tondo (il vecchio Pathologic, “The Void”, “Cargo! The Quest for Gravity” e “Knock-knock”) e sono in attività dal 2002, quindi pur non essendo mai stato particolarmente famoso possiamo tranquillamente parlare di un “piccolo” sviluppatore di lunga data e di comprovata affidabilità, che ora chiede soldi per lavorare ad un progetto, ancora una volta, relativamente piccolo.

La seconda cosa di cui devo preventivamente informarvi, abbastanza importante se stavate pensando di finanziare il nuovo Pathologic a scatola chiusa o basandovi solo su una rapida lettura alla pagina di Kickstarter, è che Ice-Pick Lodge è una gabbia di matti, e che la cosa si riflette abbondantemente nei loro prodotti. Se sia una cosa positiva o negativa lo lascio alla coscienza di ciascuno, ma sfido chiunque abbia provato i loro giochi ad affermare il contrario.

Concept art per il remake.

Passiamo al nuovo gioco.

La richiesta è di 250’000 dollari, che non sono pochi ma non sono neanche tantissimi. Sono già stati raccolti più di 37’000 dollari grazie a circa 800 persone (i numeri crescono letteralmente a vista d’occhio). Dato che la campagna è aperta da poche ore, e che mancano 32 giorni, sono abbastanza convinto che avrà successo.

In ogni caso gli sviluppatori stessi spiegano alla fine della pagina di essere intenzionati e in grado di realizzare il gioco persino nell’eventualità che la campagna non abbia successo, anche se questo ovviamente porterà ad un titolo più modesto.

Cos’è Pathologic? È uno strano, strano titolo. La premessa è che tre personaggi arrivano, contemporaneamente ma separatamente e per ragioni diverse, in una piccola cittadina sperduta in una steppa con accenni surreali e forse un po’ steampunk, e subito dopo il loro arrivo si diffonde una violentissima malattia conosciuta come “peste della sabbia”. Il giocatore, che controlla uno dei tre nuovi arrivati, deve passare 12 giorni indagando sulla malattia ed eseguendo varie quest, cercando di sopravvivere (deve mangiare, bere e, non ultimo, cercare di non ammalarsi a sua volta) e di capire cosa sta succedendo e come farvi fronte, trovandosi anche davanti a dei bivi che coinvolgono tutta una serie di personaggi secondari.

A rendere a dir poco particolare e unico il gioco è, oltre all’insolita combinazione di elementi di gameplay, il tono metafisico che avvolge tutta la vicenda, che viaggia contemporaneamente sia su piani razionali che su piani allegorici, senza che si capisca mai completamente dove bisognerebbe seguire i primi e dove i secondi per trovare un senso in tutto quanto. E non c’è dubbio che è questa caratteristica ad avere reso il gioco un cult nonostante il suo gameplay.

Immagine concept per il remake.

Perché se tutto questo c’era già anche nel vecchio Pathologic, Ice-Pick Lodge sembra avere le idee molto chiare su cosa bisogna cambiare. Qui cito direttamente dalla pagina di Kickstarter, sia perché mi trovo perfettamente d’accordo sia perché non vorrei rischiare di lasciare fuori nulla di importante.

“Un momento, tutto questo non l’ho già sentito da qualche parte?”

Potreste benissimo averlo già sentito, dato che stiamo realizzando un remake. Pathologic è stato pubblicato la prima volta nel 2005, è stato ricevuto molto positivamente dalla critica in Russia, e ha una fanbase internazionale.

Tuttavia, ha avuto successo nonostante svariati difetti. Le idee dietro al gioco erano originali ed interessanti, ma la loro implementazione si è dimostrata a dir poco mediocre. Pathologic è stato il nostro primo progetto da sviluppatori di videogiochi, quindi un sacco di cose sono state fatte così come venivano. Abbiamo scoperto che imparare per tentativi ed errori è affascinante, ma porta ad eliminare tantissimi elementi e dettagli. Il gioco era legnoso, appariva antiquato già allora e la traduzione [inglese; NdT] era atroce.

Abbiamo tutto quello che ci serve per far funzionare Pathologic, ora. Uno dei punti di forza maggiori del gioco è la sua premessa, che permette di raccontare la storia più volte. Ogni volta che si assiste ad un buon spettacolo teatrale messo in scena da attori diversi ci si scopre un nuovo livello di significato. Qui stiamo cercando di fare lo stesso.

Quindi cosa intendiamo fare esattamente? I seguenti elementi rimarranno senza subire modifiche:

• l’atmosfera
• l’ambientazione
• le idee alla base del gioco
• le linee guida della trama
• i personaggi
• la mappa, la sensazione generale e il concept della città; per noi è un luogo che esiste già, quindi non lo cambieremo, quanto piuttosto ci aggiungeremo ulteriori dettagli

Ci sono anche diversi aspetti che intendiamo correggere – o meglio ricostruire, portarli più vicini alla nostra visione originale.

• Ci saranno nuove quest, eventi e passi della trama, e alcune quest filler che erano state aggiunte tanto per aggiungere qualcosa saranno tolte.
• La grafica sarà migliore. Faremo tutto il possibile affinché il gioco appaia adeguato anche a dieci anni da ora.
• Il gameplay sarà più bilanciato. Non stiamo parlando di facilitarlo e rendere più semplice la sopravvivenza, badate bene; ma i combattimenti erano più frustranti che intensi ed emozionanti, la ricerca di risorse era molto rudimentale e l’economia di una città appestata era a malapena un vero e proprio sistema. Prevediamo di cambiare tutti questi aspetti, di rendere queste meccaniche più solide. Non vuol dire che il gioco diventerà una passeggiata, solo che sostituiremo sfide artificiali con sfide reali.
• Gli NPC per le strade avranno IA avanzate che li facciano apparire più vivi. Di nuovo, non stiamo abbandonando l’idea che siano “comparse” in questa rappresentazione teatrale, vogliamo solo che quelle comparse recitino meglio. 
• Aggiungeremo anche dei modelli comportamentali realistici della malattia.
• La localizzazione [Si parla di nuovo di quella inglese, che nell’originale era stata molto criticata. Quella italiana era curiosamente di livello medio-buono, anche se solo testuale; NdT] sarà realizzata internamente o con l’aiuto di fonti esterne fidate che non siano solo madrelingua, ma anche scrittori di talento. Capiamo che Pathologic sia estremamente difficile da tradurre, quindi – di nuovo – non proveremo a farlo dritto per dritto, quanto piuttosto a ricostruire il gioco in più lingue.

Non so se dovrebbe valere come rappresentazione realistica di quello che potrebbe succedere nel gioco, ma di sicuro illustra l’idea di base dietro al concept.

La data d’uscita indicativa per Pathologic è novembre 2016, quindi gli sviluppatori vogliono prendersi tutto il tempo necessario e anche di più. Specifico anche che, a differenza dell’originale, questo uscirà su Windows, Mac, Linux e anche PS4 e Xbox One.

Devo dire che, almeno stando alle intenzioni, difficilmente avrei potuto immaginarmi un remake più sensato per questo titolo. Il problema dell’originale era che il gameplay non andava neanche vicino al livello delle premesse e dell’ambientazione, quindi è sicuramente quello è l’ambito su cui lavorare.

Ice-Pick Lodge sarà capace di migliorarsi? Visti i passi avanti fatti con The Void e Cargo!, me la sento di dire di sì. Sarà capace di migliorarsi a tal punto da esprimere finalmente tutto il potenziale dietro all’idea di Pathologic? Per quello servirà un ulteriore salto di qualità anche rispetto ai loro titoli più recenti, quindi si può solo aspettare e vedere.