Un titolo vecchio di 20 anni torna a farsi sentire

Warhammer è uno dei giochi di miniature più famosi (e forse anche uno dei più datati) della storia. Ideato dall’azienda britannica Games Workshop, le versioni Fantasy e 40.000 (futuristica) sono state trasportate non solo in versione wargame, ma anche in libri e videogiochi. E’ questo il caso di Warhammer Quest, strategico nato prima in versione fisica come gioco da tavolo oltre vent’anni or sono, poi sviluppato per dispositivi mobili e infine trasportato (e non riadattato) su PC. Una scelta che forse Rodeo Games poteva evitare…

Requisiti per PC

  • OS: da Windows 7 in poi
  • Processor: Dual Core, Intel Core i5 (3rd generation Ivy Bridge)
  • Memory: 4 GB RAM
  • Graphics: GeForce 200 series+
  • Hard Drive: 2 GB
  • Costo: €14,99 su Steam (edizione standard), €27,99 (edizione deluxe)

Benvenuti nel mondo di Warhammer: il Gameplay

Warhammer Quest inizia subito con il più classico dei tutorial. Ci viene dato in dotazione il nostro primo eroe, trovatosi sventuratamente in una catacomba. Il suo obiettivo, ovviamente, è quello di uscire e di salvarsi la pelle. La sua durata è relativamente corta, e subito dopo sarà possibile sperimentare la prima vera “quest”, cuore pulsante del gioco.
Muoversi nell’ambiente è un po’ come giocare a scacchi (il che ricorda le basette del Warhammer originale): ci viene dato il percorso che è possibile effettuare tramite delle celle colorate: se sono opache è possibile selezionarle. A questo punto, il loro colore diventa verde ed è quindi possibile spostare il proprio personaggio (o miniatura, per i più nostalgici).

 

La schermata che anticipa il combattimento.

La schermata che anticipa il combattimento.

In questo caso, i nostri due eroi – un umano e un mago -, appena entrati nel dungeon, si sono imbattuti in due Goblin delle Tenebre. Nemici facilmente sopprimibili, grazie alle armi e ai poteri di cui sono dotati. Basta selezionarli e spostarli davanti a loro, sferrare gli attacchi e chiudere il turno.

Fuori uno...

Fuori uno…

A questo punto, tocca a loro attaccare. Se i nostri personaggi hanno una buona dose di Punti Salute e se sono ben protetti, sarà una vera passeggiata. Ciò che annoia sono la posizione della telecamera -la quale inquadra il tutto dall’alto- e le animazioni: sono talmente lente, scarne e ripetitive che sono degne solo di un gioco per dispositivi mobili. Su computer risultano davvero una spina nel fianco. L’unica opzione per smorzare il tutto è velocizzare il tempo necessario alle azioni tramite l’apposito tasto. Nel giro di una manciata di secondi si concluderà il combattimento.
I nostri due eroi sono sopravvissuti: è possibile procedere alla zona successiva, ovviamente più difficile rispetto alla precedente.

Non potevano mancare i “ragazzi”

In questo caso, sono gli Orchi Ragazzi, ovvero la fanteria, ad attaccarci. Per superare quest’orda di nemici, possiamo far uso della comoda interfaccia dell’inventario, potenziando i nostri due eroi attraverso gli oggetti che si droppano dai nemici.

Un classico mago armato di... spada?

Un classico mago armato di… spada?

Quando siamo pronti, possiamo tranquillamente tornare alla schermata di gioco e proseguire con la nostra avventura. Li superiamo, e siamo pronti alla nuova minaccia.

Uno degli aspetti forse più simpatici di Warhammer Quest è il fatto di avere una piccola story-line per ogni posto che il giocatore si trova ad esplorare. Rende il gioco dinamico e coinvolgente. Purtroppo, bisogna riconoscere che le traduzioni non sono delle migliori.

Sei un maschio o una femmina?

“L’elfo Guardiavia è abilissima nell’uso dell’arco”. Sei un maschio o una femmina?

In questo caso, i nostri due eroi (e un’arciera) vengono sconfitti da un branco di bestie. La quest si conclude in modo negativo e ne viene avviata una nuova.

Comparto Grafico

Diciamolo: l’idea di trasformare un gioco da tavolo come l’originale Warhammer Quest in un videogioco è a dir poco geniale; se parliamo poi di svilupparlo per dispositivi mobili è ancora più entusiasmante. Il problema è quando viene effettuato un porting da dispositivo mobile a PC. Il risultato è a dir poco sgradevole. Modelli sgranati, immagini di scarsa qualità e ovviamente un gameplay problematico. Questo videogioco è l’ideale per coloro che hanno un sistema di touchscreen (e non troppo grande, al massimo quanto quello di un tablet), ma attraverso il computer il tutto risulta macchinoso e ripetitivo.
I modelli tridimensionali non sono molto lavorati, al contrario delle texture, che riproducono fedelmente colori e motivi delle miniature originali. Insomma: si poteva fare molto, ma molto di più. Si apprezza comunque il tentativo dei ragazzi di Rodeo Games di portare su piccoli schermi un gioco di tale importanza.

Comparto audio

Riguardo alle specifiche audio di Warhammer Quest, si coglie fin da subito la cura dedicata alla colonna sonora, che rimanda immediatamente ai giochi old school strategici e simil-medievali. Buoni anche i suoni che si percepiscono durante la battaglia, come il cozzare delle lame fra di loro. Peccato però che manchi una parte vera e propria di doppiaggio.

DLC

Come per ormai tutti i videogames, anche Warhammer Quest propone una vasta scelta di contenuti scaricabili.

 

Infatti, aprendo la voce dedicata all’interno della schermata principale, è possibile scegliere fra ben sette DLC, dal prezzo di €2,69 l’uno:

  • Arcimago
  • Magistro Splendente
  • TrollSlayer
  • Guerriero Ombra
  • Ogre Stomaco di Ferro
  • Guerriero Sacerdoti
  • Cacciatori di Streghe

Ogni singolo pacchetto includerà non solo il personaggio, ma anche mappe e missioni.

Tirando le somme

Warhammer Quest è sicuramente un titolo consigliato per coloro che hanno giocato la versione da tavolo, ma per i “neofiti” è un acquisto forse un po’ inutile, pertanto, se decidete di provarlo, forse sarebbe il caso di farlo prima da smartphone o tablet.

 

Il commento di Eleonora Gueli

Sono giocatrice di Warhammer Fantasy 40.000 da circa un paio di anni, pertanto non ho giocato all'originale Warhammer Quest. Ho apprezzato l'idea dei ragazzi di Rodeo Games, ma per me è un titolo che non ha senso di esistere su computer.

5
GAMEPLAY
Gameplay un po' legnoso e ripetitivo, animazioni lente
6.5
COINVOLGIMENTO
Coinvolgimento nella media, grazie alla musica e alla narrazione
6.5
LONGEVITÀ
Ottima longevità grazie alle numerose quest
5.5
GRAFICA
La grafica non è assolutamente degna di Warhammer, si salvano solo le texture e un po' le ambientazioni
7
SONORO
Colonna sonora interessante e adatta al gioco, effetti speciali realizzati bene
0.1
BONUS
Un punto bonus va sicuramente alla gamehouse, la quale ha cercato di trasformare in digitale un titolo così tanto apprezzato in passato.
6.1 MEDIA + 0.1 BONUS = 6.2 TOTALE
  • Ottima l'idea di portare su PC un gioco da tavolo così datato e apprezzato
  • OST piacevole
  • DLC interessanti
 
  • Porting mal riuscito
  • Grafica abbastanza scadente
  • Animazioni lente
  • Gameplay alla lunga un po' ripetitivo

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