Da giorni circolavano dei rumor su una possibile acquisizione di Mojang, lo studio detentore dell’IP di Minecraft, ma oggi la notizia è stata resa ufficiale.
Come riportato da svariati siti, tra cui GameInformer, Microsoft ha inviato un comunicato stampa in cui conferma l’acquisizione dello studio per 2,5 miliardi di dollari, con l’aspettativa di rifarsi della spesa entro l’anno fiscale (cioè fine marzo 2015). È anche stata data la conferma che questa acquisizione non avrà nessun effetto sulla disponibilità del gioco su nessuna piattaforma, console, PC o telefono (non che significhi molto riguardo al futuro del brand).
Microsoft, per la cronaca, ha acquistato Mojang e la sua importantissima IP, ma non le persone che l’hanno creata: i fondatori originari dello studio, Carl Manneh e il celeberrimo Markus “Notch” Persson, lasciano Mojang in concomitanza di questo passaggio di mano. Lo steso Notch ha scritto nel suo blog personale un post in cui spiega le ragioni della sua personale uscita di scena:
(…)
Sono diventato un simbolo. Non voglio essere un simbolo, responsabile per qualcusa di enorme che non comprendo, su cui non intendo lavorare, che continua ad inseguirmi. Non sono un imprenditore. Non sono un CEO. Sono un programmatore un po’ nerd a cui piace avere delle opinioni su Twitter.
Appena l’accordo sarà stato finalizzato lascerò Mojang e tornerò ad occuparmi di vari Ludum Dare e piccoli esperimenti sul web. Se mai creerò qualcosa che incidentalmente attirierà della popolarità, probabilmente lo mollerò all’istante.
Considerando che la mia immagine pubblica è già un po’ distorta non mi aspetto, con questa mossa, di sfuggire ai commenti negativi, ma almeno ora non mi sentirò più responsabile di leggerli.
Sono consapevole che tutto questo cozza contro molto di quanto ho detto in pubblico. Non ho una buona risposta da darvi. Sono anche consapevole che molti di voi mi usavano come simbolo di qualche conflitto immaginario. Non lo sono. Sono una persona, e anche io lotto quotidianamente come tutti voi.
Vi voglio bene. A tutti voi. Grazie per aver trasformato Minecraft in quello che è diventato, ma siete troppi, e non posso essere responsabile per qualcosa di così grande. In un certo senso, ora appartiene a Microsoft. Ma, soprattutto, è appartenuto a tutti voi da tanto tempo, e questo non cambierà mai.
Non è una questione di soldi. È per la mia salute mentale.
Non sappiamo cosa intenda farsene Microsoft di Mojang, ma il possesso dell’IP di Minecraft non è una cosa da poco, anche fosse solo per le entrate che garantirà nel breve e medio termine. È soprattutto per quella che hanno pagato, non per uno studio svuotato dei suoi fondatori, e il prezzo sembra ragionevole.
Ora si attendono sviluppi.