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Thief: seconda puntata di Take 5, sessione di Q&A con gli sviluppatori

È apparsa sul sito ufficiale di Thief una seconda pagina di domande e risposte della serie Take 5, che vede gli sviluppatori rispondere a cinque domande emerse dai forum della community. Oggi a rispondere sono Nic Cantin (game director), Steven Gallagher (narrative director) e Emanuel Garcia (lead artist).

Come da copione, eccovi la traduzione integrale della pagina originale.

 

Emanuel: Ogni missione ha un’ambientazione diversa che porterà Garrett in un posto diverso. Il design dei nostri ambienti è davvero vario, in modo che possiate scoprire a fondo le differenti aree della Città. Le zone dei poveri, quelle dei ricchi, fuori e dentro la città. I fan dei vecchi giochi potranno vedere un sacco di cose che riconosceranno – incluse aree che non avevano mai esplorato, e che ora avranno la possibilità di visitare.

In ogni singola area della città abbiamo anche lavorato un sacco per realizzare molti stili diversi per gli interni degli ambienti, con lo scopo di scatenare nel giocatore emozioni differenti quando entra da qualche parte. Proprio come le diverse aree della Città hanno un aspetto diverso esteriormente anche tutti gli interni hanno un’atmosfera particolare.

 

Emanuel: Sì, ci sarà. Per ora voglio confermare che senza dubbio ci sono alcuni elementi horror – non sarebbe Thief se non avessimo pensato a questo aspetto – ma non intendo dire di più, altrimenti quando arriverà il momento non vi spaventereste!

 

Nic: L’Artiglio in verità è legato molto strettamente alla trama principale. Garrett usa l’Artiglio per accelerare gli spostamenti in verticale, gli permette di muoversi molto fluidamente quando scala. È uno strumento che spinge in avanti i suoi limiti; gli dà la capacità di spostarsi verso posizioni nuove e più in alto senza essere obbligato, ad esempio, a scalare solo tubi o altre cose simili. L’Artiglio viene usato solo per scalare, non è un’arma. Vi renderete conto che è particolarmente utile quando si esplora la zona centrale nella Città.

 

Steven: La risposta semplice è: sì, ci saranno.

La risposta più lunga è che c’è tutta una serie di diversi documenti da leggere. Ovviamente ci sono i documenti di tipo base, che permettono al gioco di funzionare e dare informazioni chiave come suggerimenti sul mondo attorno a voi e su quello che potete fare. Poi ci sono dei documenti per i giocatori che vogliono esplorare per bene ed essere premiati per aver cercato in ogni angolo – documenti contenenti fatti di colore, la storia del mondo, quel genere di cose. Voglio davvero includere un sacco di contenuti in cui i giocatori esplorativi troveranno un significato.

 

Emanuel: Sì, ce ne sono un sacco nel corso di tutto il gioco. Ci sono quelli proprio ovvi… chiunque abbia giocato ai capitoli classici riconoscerà personaggi come Garrett, il Barone e Basso, ovviamente. È anche sempre la stessa Città con lo stesso aspetto, gli stessi distretti, la torre dell’orologio; non abbiamo cambiato l’aspetto della Città quasi per niente. È lo stesso universo.

Poi, i giocatori di vecchia data che sono fan della serie e conoscono davvero bene i primi tre giochi riconosceranno tutti i piccoli riferimenti, e ne abbiamo sparsi dappertutto. Il motivo principale è che includere tutti questi piccoli riferimenti rende l’universo più coerente. Il gioco è un reboot, ma è sempre l’universo di Thief, quindi devono esserci.

Steven: Beh, quello ovvio è che il protagonista si chiama Garrett. Poi chiaramente c’è il suo ricettatore di fiducia, Basso. Ci sono riferimenti ovunque per chi avrà voglia di cercarli. Il divertimento per i giocatori hardcore sarà trovarli. E non c’è dubbio che siano un po’ da tutte le parti – è pur sempre ancora l’universo di Thief.

Come ho già detto in altre interviste rivolgendomi ai fan dei vecchi giochi: questo è un gioco nuovo, e ha una storia nuova. E anche se non serve aver giocato i vecchi capitoli per apprezzarlo i fan di lunga data della serie avranno l’opportunità di innamorarsi di nuovo di Garrett. Percorrerete la storia e il mondo di gioco e vi sentirete a casa.

Nic: Ne abbiamo un sacco! Voglio dire, è già stato mostrato, se vi andate a riguardare quel che abbiamo fatto vedere della House of Blossoms, che l’intero posto si trova nella biblioteca dei Custodi dei vecchi giochi. Se guardate dietro le tende di velluto vedrete la biblioteca gotica presa direttamente dalla Biblioteca dei Custodi dei giochi classici. L’abbiamo realizzata partendo dal design della mappa originale – la struttura, i livelli, tutta l’ambientazione – quando giocherete potrete persino scoprire parti nascoste e sopravvissute della Biblioteca nelle cantine. È una cosa importante, quel livello è tutto incentrato sull’esplorazione di quel vecchio posto.

La mappa è quasi esattamente la stessa di quella della Città di Deadly Shadows. È molto simile, solo più grande e ricca di dettagli. Abbiamo fatto alcune modifiche minori, la più grande è che Dayport adesso è sull’altra sponda del fiume – è l’unico distretto che abbiamo modificato. Ma la Torre dell’Orologio, la Cattedrale, ci sono tutti, l’effetto che fanno è sempre lo stesso. Ci sono un sacco di cose da vedere.