Per quasi un anno l’insider DemonNite, considerato un vero dipendente di Sony, ha lanciato velati cenni sull’esistenza di un successore, diretto o spiriturale, di Demon’s Souls. La cosa era credibile, ma è quando sono emerse le prime immagini, in maniera ufficiosa, di un gioco non annunciato chiamato “Project Beast” che il tutto ha assunto più sostanza.
Ed è di questo che voglio parlare oggi: cosa potrebbe essere esattamente “Project Beast”, in base alle informazioni in nostro possesso?
Project Beast è legato a Demon’s Souls?
Rileggendo oggi alcuni messaggi di DemonNite vecchi di mesi tutto torna, e si nota l’uso non casuale della parola “beast”, allora passato inosservato ma oggi palesemente collegato al titolo del gioco. Già il 16 gennaio scorso, scriveva in risposta ad un utente che si augurava un futuro annuncio di Demon’s Souls 2:
it will be a whole different beast [sarà una bestia completamente diversa]
È evidente ormai che DemonNite non parlava a caso, e che quindi effettivamente un gioco chiamato Project Beast esiste ed è collegato in qualche modo a Demon’s Souls.
La prima cosa su cui bisogna ragionare è legale, ovvero chi detiene quali IP. Demon’s Souls è stato realizzato in collaborazione da From Software, uno studio giapponese indipendente, e SCE Japan Studio, di proprietà di Sony. Il gioco è sempre stato pensato per uscire solo ed unicamente su PS3, e Sony ne detiene almeno parte dei diritti.
È per questo motivo che From Software, quando ha voluto continuare il “franchise” e passare al multipiattaforma, gli ha cambiato di nome, trasformandolo in Dark Souls: l’IP “Demon’s Souls” è legata a Sony, che non avrebbe permesso la sua pubblicazione su Xbox 360, dove invece Dark Souls è arrivato fin dal lancio. Dark Souls è poi diventato un franchise autonomo, tutto di proprietà di From Software; ma Demon’s Souls è ancora di Sony.
Se Project Beast fosse legato a Demon’s Souls significherebbe che il gioco è realizzato in collaborazione con Sony, e che quindi molto probabilmente resterà legato a PlayStation 4 e non uscirà su nessun’altra piattaforma, perché questa è la strategia adottata da Sony con il grosso delle proprie IP.
Cosa accomuna Project Beast a Demon’s Souls?
Ma quali prove ci sono che il gioco sia effettivamente legato al franchise di Demon’s Souls? Diamo un’occhiata più ravvicinata alle immagini e cerchiamo di estrapolarne alcuni elementi.
Riepilogando: abbiamo un gioco che preannuncia una dinamica generale di gameplay come minimo sulla falsa riga di quella di Dark/Demon’s Souls, ambienti molto più tetri e un’ambientazione in quello che sembra un Seicento europeo distorto e demoniaco. La grafica sembra decisamente da next-gen, quindi come minimo PS4, forse Xbox One e PC (non me ne vogliano i fan Nintendo, ma questi giochi su Wii U non escono).
Questo potrebbe essere Demon’s Souls 2? Assolutamente sì. È ovvio che lo sia? No. Ci sono altre possibilità? Sì.
Qualcuno ha scoperto un’alternativa interessante
From Software pubblica giochi da tantissimi anni, più precisamente dal 1994, e ha all’attivo una quantità enorme di titoli e franchise. Molti definiscono Demon’s Souls e Dark Souls come i successori spiriturali della lunga e fortunata serie di King’s Field, effettivamente molto simili strutturalmente ma giocati in prima persona.
Quello che molti meno sanno è che From Software ha lavorato in parallelo a King’s Field nel corso degli anni anche a diversi altri franchise meno noti, con gameplay sempre molto simili. Uno di questi è Shadow Tower, che ha visto un primo capitolo su PS1 nel 1998 e un sequel su PS2 nel 2003. Questo secondo gioco, chiamato Shadow Tower Abyss, ha in effetti molto a che spartire con Demon’s Souls, non ultima la caratteristica di raccogliere anime dai nemici per potenziare se stessi e il proprio equipaggiamento.
Il motivo per cui quasi nessuno fa questo immediato e logico collegamento tra le due serie, prendendo invece come esempio King’s Field, è che Shadow Tower non è mai uscito fuori dal Giappone, quindi qui molti meno sanno della sua esistenza, per non parlare dei dettagi di gameplay.
Qualcuno ha proposto la teroria che Project Beast sia in realtà un nuovo Shadow Tower, e non un nuovo Demon’s Souls. E ci sono effettivamente due elementi che avvicinerebbero quanto abbiamo visto nelle immagini più alla prima serie che alla seconda.
Il primo è il fucile: nel mondo di Shadow Tower esistono armi da fuoco semi-moderne, mentre in quello di Demon’s Souls non ce n’è traccia. Questa è una particolarità non da poco.
Il secondo è nel titolo, o meglio nella sua grafica.
La mia – troppo banale e poco emozionante per essere vera – personale teoria
Se devo dire la mia, penso che la spiegazione più logica a cui si può arrivare sia molto più scontata e meno contorta. Stiamo tutti ragionando troppo alla occidentale, come se qui si trattasse di pescare uno tra Assassin’s Creed, Far Cry o Watch Dogs. From Software non ragiona così.
Molte software house giapponesi, e From Software in particolare, amano riprendere elementi, idee e caratteristiche da loro precedenti giochi e riusarle del tutto o in parte in titoli nuovi, anche con nomi completamente diversi. Un nuovo gioco, anche se è un nuovo franchise, non è un taglio col passato, ma semplicemente un’ulteriore evoluzione di quanto fatto e imparato fino a quel momento, che mantiene evidenti e netti legami con i giochi venuti prima.
Ne sono un esempio perfetto tutti i titoli di cui ho parlato fino ad ora: Demon’s Souls deriva in parte dall’idea dietro a Shadow Tower e in parte da quelle di King’s Field, ma ha un’ambientazione diversa, un sistema di controllo-combattimento in terza anziché in prima persona e soprattutto ha un altro titolo. Dark Souls è molto simile a Demon’s Souls, ma non si chiama Demon’s Souls, e ci sono delle differenze strutturali marginali ma da non dimenticare. Lo stesso Shadow Tower è molto simile a King’s Field, ma non si chiama King’s Field, e ad esempio anche Eternal Ring, un altro loro gioco di quegli anni, segue sempre circa la stessa struttura ma è un’IP completamente scollegata.
Si vede che tutti questi giochi sono di From Software e che tutti hanno elementi in comune, ma questo non gli impedisce di essere IP diverse.
Quello che cerco di dire è che il nome, in questo caso, è solo parzialmente rappresentativo dei contenuti. Questo gioco, esattamente come quasi tutti gli altri prodotti fino ad oggi da From Software, sarà un connubio di elementi tratti da loro giochi precedenti: avrà un sistema di combattimento simile a quello di Dark Souls, avrà probabilmente alcune scelte tematiche derivate da Shadow Tower e chissà cos’altro che non so, perché in tutta sincerità i Dungeon RPG giapponesi degli anni ’90 non sono mai stati il mio forte.
Dubito che “Project Beast” venga mantenuto (Dark Souls prima si chiamava “Project Dark”), ma il nome in questo caso dovrebbe essere l’ultima preoccupazione. Se finirà per chiamarsi Demon’s Souls 2 o Shadow Tower 3 sarà puramente per una questione commerciale, non perché vorrà copiare esattamente i prequel, e se non si chiamerà così non significherà affatto che sarà qualcosa di completamente diverso.
Quello che conta, e ormai chi ha giocato a più di un gioco di From Software dovrebbe avere capito, è che è un gioco di From Software è semplicemente un gioco di From Software, e che il titolo è meno indicativo dell’anno di produzione per immaginarsi cosa contenga.
La mia ipotesi, che penso scopriremo all’E3 se è giusta o no, è che Project Beast sia una nuova IP, che trasporta gran parte delle meccaniche di Dark Souls in un universo diverso e più tetro, possibilmente introducendo elementi e temi di Shadow Tower nel mucchio, per creare appunto un qualcosa di sicuramente abbastana diverso da quanto visto fino ad ora da convincere From Software, come da loro tradizione, a dargli un nuovo nome.