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Requisiti PC e installazioni su console per The Evil Within

Bethesda ha comunicato i requisiti necessari su PC e la dimensione delle installazioni obbligatorie su console per giocare a The Evil Within, titolo horror in uscita fra un paio di settimane.

 

Come bene riassume Eurogamer.net, il reparto PC è un po’ confuso. In un primo momento erano stati diffusi i requisiti consigliati, cioè i seguenti:

 

Accanto a questi requisiti non ne erano stati postati di minimi, perché, stando a quanto dichiarato da Bethesda, questi sono i minimi per un’esperienza di gioco “come immaginata dal team di sviluppo”. In particolare, era stato precisato “se provate a giocare con un PC con specifiche inferiori a questi requisiti (4 GB di VRAM sono richiesti in ogni caso) non possiamo garantirvi una performance ottimale”. Per chi non lo sapesse, la stragrande maggioranza delle schede video, anche recenti, ha sugli 1-2 GB, e solo in casi top gamma si toccano i 3-4.

Qualche giorno dopo, cioè oggi, Bethesda sembra avere aggiustato il tiro, pubblicando anche dei requisiti minimi e spiegando: “[coi requisiti minimi] non riuscirete a giocare a 1080p e dovrete probabilmente disattivare alcune feature, ma potrete comunque vivere una buona esperienza di gioco”. Ora sono spariti i 4 GB di VRAM, in un primo momento intimati come obbligatori:

 

Anche questi minimi restano comunque alti, soprattutto per l’obbligo di un i7 a 4 Core, che sembra eccessivo per un titolo senza troppi eventi dinamici contemporanei o null’altro di apparentemente pesante o complesso da calcolare. In sostanza, pare ragionevole – in senso assoluto – che un TPS-corridoio possa farsi pesare sulla GPU, ma molto meno sulla CPU.

È ancora presto per parlare, ma ho l’impressione che queste specifiche siano segno o di un desiderio di iper-cautelarsi da parte dell’azienda o di un port non esattamente volto all’ottimizzazione… o di una combinazione delle due. I recenti titoli cross gen si sono spesso dimostrati complicati da ottimizzare al meglio su PC, e anche giochi dal livello visivo medio-buono finiscono spesso per richedere potenze di calcolo all’apparenza esagerate. Sommateci che Tango Gameworks, lo sviluppatore, è giapponese, e che per quanto buoni si voglia essere il mercato giapponese si è sempre mosso pochissimo verso il PC, e i risultati dei loro lavori sono port su PC spesso e volentieri non eccelsi e in alcuni casi tendenti al catastrofico (vedi Dark Souls 1).

Insomma, staremo a vedere cosa riserverà The Evil Within per gli utenti PC.

 

 

Cambiando fronte, anche ai giocatori su console è stato preventivato quali requisiti dovranno soddisfare, ovvero lo spazio su HDD che sarà richiesto per installare il gioco:

 

 

Ricordo a tutti che The Evil Within uscirà il 14 ottobre prossimo su PC, PS3, PS4, Xbox 360 e Xbox One.