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The Walking Dead: The Game (PC) – Recensione

The Walking Dead è un titolo che riesce a trarre verso di sé diversi tipi di attenzioni. Nato dalla omonima serie a fumetti firmata dallo sceneggiatore Robert Kirkman e dai disegnatori Tony Moore e Charlie Adlard, in poco tempo è riuscito a diventare un vero e proprio fenomeno. Serie televisive, manifestazioni in stile zombie apocalypse e, naturalmente, videogames. Tra quelli usciti la nostra attenzione si focalizza sul lavoro della Telltale Games, che riesce a cogliere appieno lo spirito di The Walking Dead, offrendo al videogiocatore un’esperienza emotiva unica in un’avventura grafica d’azione che poggia le sue basi su di un concept che trova il suo fulcro nel forte impatto empatico.

QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA!

La trama della serie di avventure Telltale dedicata a The Walking Dead ha come sfondo Atlanta. Il punto di partenza che comprende sia l’ambito fumettistico e televisivo che quello videoludico, ma con le dovute distanze. Atlanta, nel videogame della software house statunitense, si vede sullo sfondo nel senso letterale del termine, infatti ci lasciamo i suoi grattacieli alle spalle, mentre veniamo scortati fuori dalla città da un agente di polizia. Nel gioco vestiremo i panni di Lee Everett, un professore di storia che è accusato di omicidio.  La storia prende le mosse da questo evento, mentre siamo nell’auto della polizia, sulle strade che portano via da Atlanta, sentiamo varie comunicazioni radio relative a dei disordini e assistiamo allo spiegarsi di un ingente numero di forze dell’ordine che si dirigono verso la città. L’agente che è con noi è un veterano del mestiere e sembra non curarsene più di tanto, spegne addirittura la radio facendoci capire che la situazione è nella norma. L’agente non la smette di parlare e si distrae spesso guardando nello specchietto retrovisore, proprio questa sarà la causa dell’incidente nel quale verremo coinvolti. L’auto finisce fuori strada ribaltandosi più volte e noi perdiamo i sensi. Non si può dire quanto tempo sia passato dall’incidente al nostro risveglio, tutto sembra offuscato e, benché vivi, siamo feriti ad una gamba. In un modo o nell’altro riusciamo a tirarci fuori dal rottame dell’auto e ci dirigiamo verso il corpo del poliziotto che pare essere morto. Siamo finalmente liberi dalle manette, ma un attimo dopo l’agente tenta di aggredirci, la situazione è strana e drammatica allo stesso tempo, dobbiamo agire ne va della nostra vita. È così che ci rendiamo conto che c’è qualcosa di sbagliato in tutto questo, poi una bambina compare su di una collina di fronte a noi, le chiediamo aiuto, ma lei scappa e dal bosco sopraggiungono creature dalle sembianze umane. Non ci resta che fuggire e cercare di sopravvivere. Questo è il preambolo agli eventi che si svilupperanno nel corso dei cinque episodi di The Walking Dead e che ci porteranno sì a sfiorare le vite di personaggi già noti, come Glenn ed Hershel Green, ma soprattutto ad incrociare il nostro destino con la piccola Clementine, della quale ci dovremo prendere cura in un mondo che sembra aver perso la propria umanità.

GAMEPLAY

Per quanto riguarda il gameplay The Walking Dead, questo può essere riassunto in due elementi, uno derivante dalle classiche avventure grafiche caratterizzate dal sistema punta e clicca, l’altro mutuato dai survival horror d’azione che prevedono l’utilizzo della tastiera e per l’appunto l’interazione adrenalinica con gli elementi circostanti. L’idea non sarebbe male, ma la messa in opera ha le sue falle. Se da un lato i ragazzi della Telltale ci offrono un gioco che in quanto a narrazione è risultato superlativo, dall’altra peccano di un approccio ingenuo al gameplay, spesso infatti muovere il personaggio diventa una sorta di pantomima fatta di traiettorie oblique e scatti che, invece di incentivarla, rallentano l’azione e la rendono meccanica. Un’altra componente del gameplay riguarda i dialoghi, questi sono sempre ben articolati e di grande spessore ed inoltre le risposte che daremo, tra le quali è contemplato anche il nostro silenzio, andranno a modificare i rapporti sociali con gli altri sopravvissuti, delineando la modalità in cui si svolgeranno gli eventi. Alcuni lamenteranno la velocità con cui saremo costretti a prendere delle decisioni, anche importanti, cosa che invece contribuisce ad immergerci in una situazione di pathos dove quelle stesse decisioni sono questione di vita o di morte. Le dinamiche dell’interazione con gli oggetti sono, invece, fin troppo semplici, queste prevedono il recupero degli strumenti utili al nostro fine ed il loro utilizzo nella specifica situazione, ciò comporta un esiguo sforzo da parte del giocatore che per risolvere gli enigmi non dovrà scervellarsi più di tanto. Per concludere diamo uno sguardo all’azione, in un mondo invaso dagli zombie l’utilizzo di armi è costante e spesso ci troveremo nella situazione di dover usare le maniere forti, in The Walking Dead l’azione si sviluppa attraverso dei quick time event, dove arretrare nel momento giusto o colpire nel punto giusto faranno la differenza, una scelta che offre quel pizzico di adrenalina in più a coronare le atmosfere del gioco.

GRAFICA E SONORO

Per ciò che concerne la grafica, The Walking Dead non sarà certo uno di quei giochi volti a stupirci per la qualità quasi reale dell’immagine o per la fluidità e la luminosità degli effetti. Tutto sommato la grafica essenziale crea un certo legame tra il titolo e le sue origini, cosa che si nota nei tratti fumettistici sia delle ambientazioni che dei personaggi. Inoltre, non manca una certa cura dei dettagli palesata nella realizzazione degli zombie e nell’espressività dei personaggi che riesce ad esaltare gli stati d’animo ed i momenti drammatici, così come quelli più leggeri e umoristici. Ma il vero accento emotivo alla storia viene posto dal sonoro, questo è di ottima qualità ed in ogni fase di gioco restituisce la giusta emozione, che sia senso di angoscia, azione o altro. Il comparto audio va a chiudere in bellezza la cornice di un gioco che sa come smuovere anche gli animi dei videogiocatori più navigati, impreziosendone i contenuti e rappresentandoli in pieno stile The Walking Dead.