Dawnguard è la prima, grande espansione di Skyrim. Casa Bethesda ci ha abituati a DLC di qualità, soprattutto quelli legati alla saga di The Elder Scrolls. Dawnguard fa parte a pieno titolo di questa tradizione, il DLC offre al videogiocatore una miriade di possibilità, le modifiche apportate al gioco base vanno dall’aggiunta di quest e side quest, al gameplay in sé e per sé. Quello che colpisce è anche il tema dell’add-on, Dawnguard promette di riportare in auge il vampirismo, nell’epica lotta tra la via dell’imperturbabile ammazzavampiri e quella del mostro sanguinario.
CHE LA GUARDIA DELL’ALBA ABBIA INIZIO
A Skyrim le cose sono complicate, il ritorno dei draghi, la guerra civile e tutto quello che le due cose comportano, però, ciò che sta per abbattersi sulle terre a nord di Cyrodiil è una minaccia inaspettata. La Sala del Vigilante è stata rasa al suolo, i viandanti vengono aggrediti sempre più spesso da esseri evanescenti, per poi essere ritrovati esangui, anche le mura delle città non sono più sicure al calar delle tenebre. Una nuova fonte di terrore sta per invadendo il Nord, una congrega di vampiri si è insediata a Skyrim con lo scopo di gettare l’intera Tamriel in una notte perpetua. Ad ovest di Riften, in un forte tra le montagne, si stanno rifondando i Dawnguard, un gruppo di guardiani esperti nell’uccisione delle creature della notte, ma saranno in grado di fronteggiare la minaccia? Questa è la chiamata alla quale siamo portati a rispondere, ma come in ogni RPG che si rispetti, le sorti del regno sono legate ad una scelta, con e contro chi si schiererà il Dovahkiin dipenderà solo da noi.
GAMEPLAY
Dawnguard appartiene a quella categoria di DLC che, oltre ad offrire una trama succulenta, ci pone di fronte ad un vero e proprio rinnovamento di alcune dinamiche di gioco. Innanzitutto la possibilità di combattere a cavallo, ottima nell’idea, un po’ meno nell’esecuzione. Per quanto il poter sguainare la propria ascia, mentre si è in sella ad un bianco destriero sia affascinante, ai fatti il giocatore si troverà a preferire di gran lunga il combattere ben saldo sulle proprie gambe. Eccezion fatta per gli arcieri, combattere a cavallo potrebbe risultare un’operazione farraginosa e, in fin dei conti, poco coinvolgente, per non parlare del fatto che la magia a cavallo non è contemplata. D’altra foggia sono invece le novità sul vampirismo e la licantropia, entrambe rivisitate in modo da risultare più appetibili. Chi è afflitto dall’una, o dall’altra maledizione, si troverà a gestire un albero di abilità con dei perk a tema a dir poco interessanti. Disponendo di Dawnguard potremo imbatterci in nuovi draghi e creature, come ad esempio i segugi della morte o i gargoyle. Notevole incremento anche per le armi forgiabili e l’equipaggiamento, tra armi draconiche, vesti vampiriche e l’attesissimo ritorno della balestra. Dulcis in fundo, l’espansione avrà una durata di circa 20 ore, implementando significativamente la longevità di Skyrim in generale.
GRAFICA E SONORO
Per quanto riguarda il comparto audio e video, questo mutua direttamente dal gioco di base, quindi se avete amato le sue musiche evocative e le ambientazioni epiche, in questo senso Dawnguard non potrà deludervi. A riguardo è da sottolineare l’eccellente lavoro del team Bethesda che è riuscito a mantenere una grande coerenza. Infatti, nonostante le modifiche apportate, le musiche restano sempre molto immersive e le nuove ambientazioni s’inseriscono alla perfezione nel contesto di base senza snaturare lo spirito originale del gioco, bensì impreziosendolo con atmosfere calzanti alle nuove tematiche.