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Fallout New Vegas: Honest Hearts (PC) – Recensione

Honest Hearts è il secondo DLC per Fallout New Vegas, il titolo promette, tra le altre novità, di esplorare zone incontaminate e di svelare qualche retroscena sulle voci intorno alla figura dell’Uomo Bruciato. L’add-on per questo quarto capitolo della serie Fallout, mira ad eguagliare la profondità di Dead Money, offrendo, però, al giocatore un ambiente più libero nel quale muoversi. Ma non sempre è oro ciò che luccica, quindi andiamo a scoprire più da vicino cosa ci si può aspettare da Honest Hearts.

UN VIAGGETTO VERSO ZION…

Come consuetudine, una volta installato Honest Heart, verremo raggiunti da un messaggio radio che, dal nostro Pip-Boy, ci informa su di una carovana che necessita del nostro aiuto. Immancabilmente, col piglio dell’avventuriero  ci fiondiamo verso il punto di incontro e, accettato l’incarico,  ci dirigiamo con la carovana verso lo Utah, ma tutto va storto, la carovana viene assalita e a noi, non rimane che lanciarci in questa avventura. A fare da sfondo all’azione è il parco nazionale di Zion, un territorio poco contaminato e conteso da alcune tribù, le dinamiche di potere tra queste ci riportano agli scontri che già avevamo visto a New Vegas, la guerra ed il dominio sono delle tematiche che si estendono dal gioco ai suoi DLC che si trovano ad essere legati da un fil rouge che, nonostante le differenze, li incornicia in una continuità tematica. In questo contesto, a noi toccherà fare le nostre scelte, che siano nel bene o nel male, accettando la sfida proposta da Honest Hearts.

GAMEPLAY

Per quanto riguarda il gameplay di Honest Hearts, la situazione rimane del tutto immutata rispetto a Fallout New Vegas. Da buon DLC, però, offre al giocatore alcuni equipaggiamenti di rilievo, qualche variante nelle creature da affrontare e cinque nuovi livelli per il nostro personaggio. Il resto, purtroppo, non si discosta da ciò che abbiamo già visto e questo è forse un limite di questo DLC, seppure va detto che l’ambiente di Zion è molto adatto per i giocatori dal grilletto facile che, molto probabilmente, gradiranno la componente action di Honest Hearts. Saranno invece sgraditi i numerosi bug la cui presenza tedierà anche i gamer più pazienti.

GRAFICA E SONORO

Vi basterà dare una breve occhiata alle immagini per capire che, dal punto di vista grafico, Honest Hearts rimane più che fedele a New Vegas. Le ambientazioni sono curate quanto basta e, se da un lato la cosa può far rabbia, dall’altro ci sono  momenti in cui si è letteralmente rapiti dalle atmosfere che, col loro fascino post-atomico, riescono comunque a catturare. Se c’è un punto sul quale, invece, Fallout New Vegas e, nello specifico Honest Hearts è intoccabile, questo è quello del sonoro. Le musiche e gli effetti sono un gran contributo in favore all’immersione nel mondo del gioco, così la nostra esperienza nello Zion National Park sarà restituita in musica in maniera aderente alle aspettative, di conseguenza onore al merito per il comparto audio.