Il Diavolo VS Prima Espansione
Pochi giorni fa abbiamo pubblicato il nostro punto di vista per quanto riguarda Diablo III, il famoso action-rpg online di stampo fantasy-medievale made by Blizzard. Abbiamo avuto la fortuna di provare la prima espansione, Reaper of Souls. Molti sono stati i pareri positivi da parte della web community, ma quali sono i suoi veri punti di forza? Andiamoli a vedere nel dettaglio…
Le versioni rilasciate
Oltre all’edizione classica, al prezzo (un po’ salato) di €40,98, è attualmente in vendita una Collector’s Edition, dal prezzo di €80,98.
La confezione comprende:
- Un box DVD – Bluray Dietro le quinte
- La colonna sonora
- Un artbook
- Un mousepad
- Il gioco (ci mancherebbe altro!)
- Contenuti esclusivi per Diablo III, StarCraft II e World of Warcraft
I requisiti minimi per PC e OS X
Diablo III: Reaper of Souls richiede le stesse caratteristiche del suo titolo madre, eccetto che per la memoria su Hard Disk: parliamo infatti di 25 GB per quanto riguarda la versione Windows, mentre i computer Apple ne richiedono soltanto 12.
La versione 2.0
In coincidenza all’uscita di Reaper of Souls, Blizzard ha pubblicato un aggiornamento per il gioco di base, dal peso di quasi 11 GB. Questo ha modificato o persino rimosso i diversi tasti dolenti del videogame, fatti notare nel corso dei due anni dagli stessi utenti di Battle.net, come la casa d’aste, chiusa a Marzo: da questo unico cambiamento sono scaturite fuori altre novità, come l’aumento del drop di oggetti rari e/o leggendari, nonché utili solamente alla propria classe, piuttosto che degli update di grafica o l’aggiunta dei clan, nonché il sistema di scelta della difficoltà (dal facile alla tormentosa). Infine sono stati risolti numerosi bug e implementata l’intelligenza artificiale.
Una ventata di novità: il crociato
Quest’espansione ha portato tante aggiunte apprezzatissime. La prima e forse più importante è quella dell’introduzione della classe crociato (vicina al classico paladino) fra le selezionabili, che ricordiamo essere il barbaro, lo sciamano, il mago, il monaco e il cacciatore di demoni (anch’essa novità, in quanto inserita solo a partire dal terzo capitolo del gioco). Egli è probabilmente il personaggio più forte fra tutti. Il suo potere deriva direttamente dalla luce, mentre il suo passato è avvolto nell’oscurità: si sa solo che proviene da un ordine antico, il che lo rende veramente molto affascinante ed è una cosa che si noterà lungo tutta la trama. Si tratta dell’ideale concezione di tank – dps, ovvero di una sorta di “panzer”, come definito dalla stessa casa produttrice del titolo.
Possiede diversi poteri, fra cui il pugno dei cieli, il martello benedetto, la carica del destriero e furia celeste.
Braccia rubate alla magia: la mistica
Visto che è stato inserito un nuovo personaggio, non poteva essere meno per i compagni: arriva a soccorrerci la mistica, una sorta di zingara che porta il nome di Myriam Jahzia. Adoratrice della Madre Assoluta, la donna potrà potenziarvi grazie alla sua abilità di artigiana, tramite incantamento e trasmogrificazione (molto interessante: permette di modificare l’aspetto di parti di armature senza dover però rinunciare al potere). L’immagine sottostante rappresenta un momento dove il proprio personaggio viene personalizzato tramite il nuovo look.
L’Atto V e la sua storia
Il crociato e la sua potenza non sono state le uniche news di Reaper of Souls, che porta ad un finale tutto nuovo rispetto a quello inizialmente svoltosi sul gioco principale: potremo infatti visitare Cuor della Marca, le Paludi del Sangue e il Pandemonio. Proprio in queste zone avremo a che fare con Malthael, Ex-Arcangelo della Saggezza e ora dispensatore di morte, appunto il reaper of souls. Egli, nostro antagonista, possiede l’anima di Diablo, gelosamente racchiusa in una gemma. Non vogliamo svelarvi altro in merito, ma sappiate che si tratta di un capitolo estremamente dark, con sfumature che rimandano come sempre, seppur in maniera più accentuata, al gotico, oltre ad un’aggiunta consistente di sangue, rendendo il tutto quasi grottesco, per una durata che varia dalle 3 alle 5 ore, includendo anche divertenti missioni secondarie che ci chiariscono un po’ di storia dei compagni.
Verso l’infinito e oltre!
Oltre alla novità succulenta del crociato, altre se ne sono aggiunte, e non sono niente male! Infatti, il tetto massimo è stato aumentato fino al livello 70, sbloccando quindi quattro interessanti poteri: parliamo di Valanga, Epifania, Giusta Vendetta, Piranha e Buco Nero. Sono potenzialità estremamente forti, attivabili dal livello 61. Inoltre, viene attivata, alla conclusione dell’Atto V, la modalità avventura, selezionabile in alternativa alla campagna. Come definito dalla stessa Blizzard, nella modalità Campagna, i giocatori continueranno la loro epica avventura come eroi di Sanctuarium. La storia progredirà in modo intenzionalmente lineare, raccontando le gesta del Nefilim attraverso dialoghi, missioni e filmati. La modalità Campagna è molto simile al modo in cui Diablo III funziona attualmente, mentre nella modalità Avventura la maggior parte di questi elementi narrativi è stata rimossa, permettendo ai giocatori di esplorare liberamente il mondo (e i sotterranei) di Sanctuarium. Tutti i crocevia e gli Atti sono sbloccati fin dall’inizio del gioco.
In più, la nuova modalità include anche gli incarichi, ovvero degli obiettivi facoltativi e generati casualmente come per il resto fa già il gioco di base per le mappe (queste potrebbero richiedere l’uccisione di un mostro specifico, un boss, il completamento di un sotterraneo o la conclusione di un evento) e i Varchi dei Nefilim (anch’essi generati casualmente, così come i poteri che vi verranno assegnati temporaneamente).
Il comparto tecnico
Come il suo “genitore” Diablo III, anche il figlio non è da meno per quanto riguarda la sezione audio e grafica. Per questo nuovo capitolo, come già detto precedentemente, l’ambientazione dark ne è padrona, ma questa oscurità non pesa sulla grafica rendendola meno interessante, anzi. Le luci soffuse, magiche e incantevoli, si sposano perfettamente con il sangue e le creature dannate, così come la colonna sonora. La Blizzard ha inoltre creato una tracklist di trenta brani, disponibile su Spotify, ideale per tutti i demonslayer. Noi di Gameback ve la consigliamo caldamente e vi invitiamo a condividere le canzoni che più amate usare mentre correte a destra e manca per le mappe. Per ora condividiamo con voi quelle selezionate dalla casa produttrice:
- (Don’t Fear) The Reaper – Blue Oyster Cult
- Seven Days – Florence + The Machine
- Going To Hell – The Pretty Reckless
- Another One Bites The Dust – The Queen
- The Man Comes Around – Johnny Cash
- Haunted – Disturbed
- Shout at the Devil – Motley Crue
- Burn – The Cure
- The Beatiful People – Marylin Manson
- Du Hast – Rammstein
- Kill Your Heroes – AWOLNATION
- Wrong Side of Heaven – Five Finger Death Punch
- Dragula – Rob Zombie
- The Death of Me – Asking Alexandria
- Supermassive Black Holes – Muse
- Fury Oh Fury – Nico Vega
- Sympathy For The Devil – The Rolling Stones
- Venegance is Mine – Slash & Alice Cooper
- Vodoo – Black Sabbath
- The Devil Went Down to Georgia – The Charlie Daniels Band
- Killing in the Name – Rage Against The Machine
- Rock You Like A Hurricane – Scorpions
- Let It Die – Ozzy Osbourne
- For Whom The Bells Tolls – Metallica
- Hellraiser – Motorhead
- Cowboys From Hell – Pantera
- Carry on Wayward Son – Kansas
- Wanted Dead or Alive – Bon Jovi
- Runnin’ With The Devil – Van Halen
- Renegade – Styx
Tiriamo le somme
Giungendo ad una conclusione, possiamo definire Diablo III: Reaper of Souls un successo che, grazie alla storia avvincente e alle ultime novità, è riuscito a ristabilire un equilibrio e a soddisfare le critiche dei fan riguardo al gameplay. Restiamo in attesa di novità per quanto riguarda la versione console, che purtroppo non ha ancora una data ufficiale.