Il presidente di Nintendo, Satoru Iwata, ha pubblicato un messaggio agli azionisti ed investitori sul sito ufficiale giapponese della compagnia, ricordando come le console rimarranno i prodotti principali della firma di Kyoto. Iwata ha anche parlato della tanto vociferata piattaforma pensata per incrementare la “qualità della vita” degli utenti.
«Sin dal lancio del Nintendo Entertainment System, nel 1983, Nintendo ha continuato ad offrire al mondo prodotti d’intrattenimento unici e originali sotto il concetto di sviluppo dell’integrazione hardware e software. Nel campo dell’intrattenimento domestico l’industria del videogioco è una delle poche industrie stabilitesi in Giappone che estende la sua azione in tutto il mondo, e Nintendo si è stabilita come un brand conosciuto e che rappresenta la cultura del videogioco in tutto il mondo.
Con la convinzione che la ragion d’essere dell’intrattenimento consista nel disegnare un sorriso sul volto degli utenti di tutto il mondo tramite prodotti e servizi, nell’ultimo decennio il nostro obiettivo è consistito nell’espansione della popolazione di videogiocatori, offrendo dei prodotti che possano essere apprezzati da chiunque, senza distinzioni d’età, genere o esperienza videoludica. Inoltre, considerando come il panorama dell’industria sia cambiato nel corso degli anni, abbiamo deciso di ridefinire l’intrattenimento come un qualcosa che migliori la qualità della vita delle persone in modi divertenti ed espandere le nostre aree di pertinenza. Ciò che Nintendo cercherà di ottenere nei prossimi dieci anni è un piano d’offerta che migliori la qualità della vita delle persone in modi divertenti.
Siamo convinti di poter concentrare la maggior parte delle nostre energie attraverso un integrazione tra hardware e software, pertanto questo tipo di piattaforme di videogiochi dedicate rimarrà il centro dei nostri sforzi. Continueremo a valorizzare lo spirito d’originalità descritto dal nostro motto, “Il vero valore dell’intrattenimento risiede nell’individualità” e continueremo ad offrire prodotti e servizi che possano piacevolmente sorprendere la gente.
Con una piattaforma che migliori la qualità della vita delle persone in modi piacevoli, cercheremo di stabilire una nuova area di business separata da quella da noi dedicata ai videogiochi. Abbiamo stabilito che il tema portante del nostro primo passo sarà la “salute” e cercheremo di utilizzare le nostre capacità, come azienda d’intrattenimento, per creare degli approcci unici che espandano questo business. Attraverso i nostri nuovi sforzi con la piattaforma per il miglioramento della qualità della vita, ci sforzeremo di promuovere ulteriormente la nostra strategia attuale d’espansione della base di utenza, creare un ambiente nel quale più persone siano consapevoli della loro salute e di conseguenza espandere la base d’utenza generale di Nintendo.
Dopo che Nintendo ha iniziato a produrre e vendere le Hanafuda (carte da gioco tradizionali giapponesi) 125 anni fa, si è rinnovata, trasformandosi da una compagnia di carte da gioco in una compagnia di giocattoli, da una compagnia di giocattoli ad una compagnia di giocattoli elettronici e infine da una compagnia di giocattoli elettronici ad una compagnia di produzione di videogiochi e di console. Nintendo ha continuato a provare cose nuove, e con una storia di molti fallimenti e piccoli successi, siamo riusciti a diventare i pionieri del mercato dei videogiochi. Quello che si è mantenuto nel tempo è stata la nostra volontà di creare qualcosa di nuovo dai materiali e dalle tecnologie disponibili, la volontà di mettere l’intrattenimento al primo posto nella nostra impresa e di migliorare la qualità della vita delle persone in modi divertenti. Continueremo a dare valore all’auto-innovazione in linea con i tempi e a mirare alla crescita.
Nintendo vuole avanzare con il supporto e l’incoraggiamento dei propri azionisti ed investitori».
D’altro canto, pochi giorni fa il Primo Ministro giapponese, Shinzo Abe, ha citato in un suo discorso Nintendo proprio come esempio di azienda capace di evolversi per adattarsi ai tempi, trasformandosi da piccola azienda di carte da gioco in altri tipi d’attività fino a diventare un colosso del settore dei videogiochi. E senza tradire del tutto le proprie origini (Nintendo produce ancora una piccola quantità di carte hanafuda).
Insomma, la storia potrebbe ripetersi. Riuscirà l’azienda centenaria di Kyoto a reinventarsi restando fedele alla sua identità?