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Guida a Total War: Warhammer II – Skaven

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Skaven

L’impero sotterraneo degli Skaven, formato da milioni di uomini ratto intelligenti alti poco più di un metro e mezzo, si dirama dalle profondità del Vecchio Mondo in ogni direzione, spesso sotto le città di altre razze.
Dalla loro capitale, Skarogna, situata al di sotto della palude tra l’Estalia e la Tilea, il Consiglio dei Tredici rappresentanti dei clan Skaven più importanti porta avanti le proprie terribili macchinazioni.

Le armate Skaven contano sulla quantità più che sulla qualità, con una fanteria composta da unità numerosissime ma poco performanti, a supporto di alcune unità di pregio e di ogni diavoleria tecnologica prodotta delle più malsane menti murine.

Strategia nella Campagna

Tratti caratteristici della fazione:

Il pannello sopra gli insediamenti mostra l’ordine pubblico apportato dalla corruzione e gli usi de la minaccia sotterranea che permette

Modalità Eserciti:

Modalità Reclutamento:

Modalità conquista Insediamenti:

Fase di gioco iniziale

Nella fase iniziale della campagna gli Skaven sono la razza più svantaggiata, a causa dell’estrema leggerezza delle truppe a sua disposizione e della disciplina tutt’altro che affidabile. Occorre puntare tutto su una strategia fortemente aggressiva incentrata sulle imboscate e sulle razzie, evitando lo scontro frontale con gli eserciti nemici o le battaglie di assedio, in modo del tutto simile a quanto accade nelle prime fasi di gioco di una fazione di Uominibestia.
Se il vostro avversario inizia a giocare al gatto e al topo rincorrendovi con le proprie armate lascerà inevitabilmente i propri insediamenti scoperti e indifesi dalla vostra orda di guerrieri di tier basso. Non concentratevi sul controllo territoriale, e investite in principio unicamente per gli edifici che rafforzeranno il vostro esercito.
In questa prima fase di gioco, l’obiettivo sarà bilanciare lo squilibrio di forza iniziale migliorando unità e lord, anche a costo di farvi conquistare più volte i territori più interni. Non è consigliato lasciare l’esercito di punta in difesa di un insediamento o spendere cibo per l’aumento di livello di un insediamento di confine.

Sviluppo

Dopo aver messo in ginocchio le fazioni più piccole vicine alla vostra capitale avrete a disposizione delle province cuscinetto che assicureranno maggiore stabilità alla capitale. Investite ora risorse nella catena militare per dare al vostro esercito la forma che desiderate. Le unità di maggiore interesse saranno senza dubbio i ratti d’assalto (con spada e con lancia), i monaci della peste e le micidiali catapulte. I ratti del clan vanno abbandonati quanto prima, a meno di estrema necessità, poiché la scarsa disciplina non li rende neanche buoni come carne da cannone.
In questa fase mediana, nella quale ogni fazione emergente avrà assorbito i propri vicini, dovrete scegliere con cura i vostri nemici, e annientarli in maniera totale e spietata, in perfetto stile Skaven. Non lasciatevi trascinare in guerre di posizione, e rosicchiate sempre risorse dagli insediamenti più vulnerabili. Qualora aveste più di un esercito, mandatene uno minore a insediare le città di confine avversarie, in modo da attirare le truppe nemiche fuori da ghiotti punti di interesse (siano essi città dal ricco saccheggio o città importanti per gli edifici militari del nemico).
Affrontate le capitali nemiche e le loro armate principali solo tramite imboscate o in ingente superiorità numerica.

Fase conclusiva

Nella fase conclusiva della campagna è consigliato mantenere una strategia sfuggente e persecutoria, poiché eserciti di tier massimo nemici potranno spesso risultare ostici o ridurvi in uno stato di eccessiva vulnerabilità prima che possiate ripristinare al massimo il vostro contingente.
Le stesse città fortificate Skaven non offrono una difesa molto affidabile, e dovranno essere custodite con cautela per tutta la durata della campagna.
Non cercate una sfrenata espansione territoriale, non è necessario al fine della vittoria. Qualora foste in una condizione di saldo controllo territoriale, potreste investire parte delle truppe non impegnate nella difesa dei confini in invasioni dei territori nemici per saccheggiare città nemiche e impedire che i vostri avversari possano condurre un attacco coordinato contro di voi.

Tattiche di Battaglia

Punti di forza:

Punti deboli:

Utilizzare gli Skaven

Gli Skaven rappresentano un’orda famelica di creature diaboliche, e come tale conta su un approccio apparentemente autodistruttivo sul campo di battaglia.
Ogni esercito Skaven deve essere dotato di una limitata cerchia di unità sulle quali contare per sopraffare le forze avversarie, coadiuvate da unità di qualità inferiore usate per impantanare lo schieramento nemico impegnandolo da tutti i lati.
Si può in generale contare sull’artiglieria per iniziare a sfoltire le unità di pregio del nemico e abbassarne il morale, così da entrare nella fase corpo a corpo in modo più possibile favorevole. La sola fanteria, anche se corazzata, cede il passo contro le controparti delle altre fazioni, e non è da sola risolutiva. Il suo scopo risulta quindi dare il tempo ai mostri e ai personaggi singoli di usare tutte le proprie devastanti abilità, e dare il colpo di grazia ad unità sfiancate da cannonate o attacchi magici.

In quasi tutte le battaglie sarà possibile avvalersi dell’abilità La minaccia sotterranea per impegnare la fanteria da tiro o l’artiglieria nemica, o per lasciare che i propri ratti del clan vengano accerchiati e distrutti al fine di far ammassare in un punto i bersagli delle vostre catapulte.

Affrontare gli Uomini Ratto

Gli Skaven rappresentano il nemico in assoluto più comune, a causa degli eserciti nemici che compariranno durante i rituali.
Il modo migliore di affrontare un’armata di Uomini Ratto è non trovarsi in inferiorità numerica e non farsi attaccare, per non rischiare di subire imboscate. Più di una volta potreste dover fare la difficile scelta di spedire in una missione suicida un lord dotato dell’abilità attacco fulmineo, che permette di negare ai rinforzi l’accesso alla battaglia, affrontando così i signori degli Skaven uno alla volta e in battaglia campale. Questa strategia permette di infliggere danni maggiori di quanto una coppia di eserciti Skaven potrebbe fare se penetrasse incontrastata nelle vostre province interne.
Sul campo di battaglia i seguaci del Ratto Cornuto, non avendo truppe volanti o di cavalleria, risultano statici e prevedibili, sebbene siano dotate di una fanteria molto più veloce della media. Se le vostre unità leggere riusciranno a neutralizzare l’artiglieria murina e vi sarete dotati di alcuni picchieri per contrastare i mostri, la fanteria pesante avrà il tempo necessario per mettere in fuga quella degli uomini ratto e la vittoria sarà vostra.

Unità Migliori

Skaven dal pelo scuro e abbastanza corazzati, rappresentano l’élite della fanteria pesante. Sono disponibili sia con spada e scudo che con alabarda, ma purtroppo hanno poca disciplina e scarse abilità in combattimento. Se comandati a dovere possono fare qualcosa di buono, prima di darsi alla fuga.

I monaci della peste sono i più devoti servi del Grande Ratto Cornuto, la divinità perniciosa adorata dagli Skaven. Egli dona loro le proprie oscure benedizioni affinché questi diffondano la corruzione nel mondo.
I monaci, nelle loro diverse versioni, rappresentano la prima fanteria Skaven sbloccabile che sia davvero in grado di infliggere qualche danno alle truppe avversarie. Sono purtroppo anch’essi molto fragili, senza armatura, e contano solo su una limitata riduzione dei danni fisici.
Si raccomanda di tenerli lontani da frecce e cavalleria nemica.

Il cannone warp ha una portata più che discreta ed è veramente preciso. Se a questo si aggiunge il bonus contro unità grandi di cui è dotato si ottiene un’arma letale contro i mostri nemici, anche volanti, e contro i lord che potrebbero cavalcarli. Una carta vincente in ogni battaglia.

Tra le unità da tiro della fanteria Skaven, un esercito di tier massimo potrebbe voler scegliere i bombardieri per alcune applicazioni in difesa -hanno un buon tiro dalle mura- o per fare fuoco ravvicinato in imboscate o battaglie campali contro obiettivi specifici (maghi, eroi o unità corazzate da indebolire). Questi skaven, rispetto alle altre opzioni, hanno un tiro non ad area ma molto fitto, e quindi decisamente efficacie.

La ruota del fato è una macchina da guerra mobile velocissima che non trova alcun corrispettivo nelle altre fazioni. Essa è un incrocio tra un carro da tiro e un’unità corazzata da carica, ed ovvia in parte alla mancanza di cavalleria. Non è solida come un carro armato imperiale, ma è più rapida e dirompente in accerchiamenti di unità lente e leggere.

Due eroi nel roster degli Skaven, diametralmente opposti ma entrambi necessari per il coordinamento della battaglia.
Mentre lo stregone ingegnere è dotato di abilità che incrementano l’efficacia dell’artiglieria e squarciano i ranghi nemici, il prete infligge maledizioni e potenzia le truppe alleate, in modo che queste raggiungano in valore quelle nemiche e combattano alla pari.
Insieme, possono determinare la riuscita di una battaglia in apparenza sfavorevole. È saggio avere questa coppia in ogni esercito.

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