Una delle tante peculiarità che Bloodborne ha ereditato dalla serie Souls è sicuramente la componente co-op, che si esprime ancora una volta attraverso le invocazioni.
Praticamente se siamo in difficoltà (o anche semplicemente per divertirci in compagnia) si ha la possibilità di richiedere l’ingresso di un altro giocatore nel nostro mondo, che rimarrà fino alla sua morte o all’uccisione del boss della zona (è obbligatoria la presenza del boss da sconfiggere nella zona).
Ovviamente stiamo parlando di un gioco di From Software, per cui non aspettatevi niente di banale. Scopriamo in Bloodborne come avviene tale procedura.
Prima di tutto sono necessari 1 punto Intuizione, la Campana del richiamo e la Campana echeggiante piccola.
I punti intuizione sono quelli segnati in alto a destra (in corrispondenza dell’occhio) sotto gli Echi del sangue e si ottengono sconfiggendo i boss, utilizzando l’oggetto Conoscenza del folle o anche in altri modi; la Campana del richiamo si ottiene dopo aver ottenuto il primo punto Intuizione (appena si sveglierà l’automa nel sogno del cacciatore), mentre la Campana echeggiante piccola si può comprare nel Sogno del cacciatore, precisamente nel negozio dedicato ai punti intuizione (la fontana fuori la finestra dove trovate Gerhman). Notate bene che tale negozio sarà accessibile solamente se avrete 10 Punti Intuizione.
Una volta che avrete questi 2 oggetti e 1 punto intuizione, invocare sarà semplice: scegliete un’area ben precisa dove dovranno trovarsi entrambi i personaggi, quello che vuole ospitare un giocatore dovrà usare la Campana del richiamo e avere il punto, quello che invece vuole essere invocato dovrà usare la Campana echeggiante piccola.
L’interessante novità aggiunta in Bloodborne è la possibilità di invocare un amico, attraverso l’inserimento di una password in comune tra i giocatori direttamente nel menù nella sezione Rete.