I due figli minori del franchise di Bethesda sono ora reperibili digitalmente

The Elder Scrolls Battlespire

Forse non tutti sanno che la celeberrima serie The Elder Scrolls ha avuto, nel corsa della sua lunga vita, due spin-off ufficiali, chiamati rispettivamente Battlespire (1997) e Redguard (1998).

Ora in ogni caso lo sapete, e sapete anche che da qualche giorno entrambi sono in vendita su GoG (uno qui e l’altro qui).

 

Battlespire (nome ufficiale “An Elder Scrolls Legend: Battlespire”) è meccanicamente simile ai primi capitoli del franchise in grafica proto-3D ibrida, ma è strutturalmente più simile ad un Dungeon Crawler che ad un Open World RPG, pur non rinunciando del tutto a dialoghi e strutture esterne al puro combattimento.

Redguard, al contrario, è un Action-Adventure in terza persona puro, basato su esplorazione, combattimenti, salti e soluzione di enigmi. Qualcuno nelle recensioni su GoG lo paragona ai vecchi Tomb Raider, ma in realtà andrebbe avvicinato ad un modello oggi sostanzialmente scomparso che mescolava struttura e libertà d’azione delle vecchie “Avventure grafiche” con combattimenti e fasi platform in tempo reale impostate sul controllo in tempo reale del personaggio nel mondo in 3D.

 

Nessuno dei due ha mai ricevuto lo stesso livello di apprezzamento dei titoli principali del franchise, ma per chi è appassionato di vecchi giochi fantasy rimangono delle opzioni discrete e abbastanza originali se inserite nel panorama complessivo.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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