La rinascita del Dragone

Yakuza conosciuto in patria come Ryu ga Gotoku è una serie che nonostante il suo enorme successo in terra nipponica, il numero importante di capitoli e la nutrita schiera di fan, ha sempre fatto fatica ad imporsi in occidente. Infatti, erano tre anni che Sega non portava più un capitolo della saga in occidente, l’ultimo era stato il non troppo fortunato spin off Dead Souls. Nonostante i fan di Yakuza fossero abituati ad attese di proporzioni bibliche, sembrava che non ci fosse nessun interesse da parte della casa di Tokyo nel portare questo capitolo in America ed Europa, tanto che anche lo stesso Toshihiro Nagoshi era arrivato a dichiarare che non c’era nessun progetto di localizzazione, dovuto soprattutto alle limitate dimensioni del Team dello Yakuza Studio. Ma tutto cambiò quando venne annunciata a sorpresa nell’inverno del 2014 la localizzazione del titolo anche se solo sotto formato digitale. E’ passato più di un anno da allora, e nonostante qualche piccolo ritardo finalmente è approdato sui nostri store.

Fulfiller of Dreams

Sono passati due anni da Yakuza 4, la tranquilla cittadina viene improvvisamente scossa, da un ‘importante riunione fra due famiglie :la Famiglia Yahata e Tojo Clan, per sancire un’importante alleanza. Dopo la riunione, il sesto presidente del Tojo Clan, Dojima Daigo, si allontana dalla scorta anche se questo gli viene caldamente sconsigliato dal suo braccio destro. Ignorando la richiesta, Dojima decide di prendere comunque un taxi, facendo al tassista una semplice richiesta :quella di fargli visitare la città e di ascoltare quello che ha da dire, una volta finita la corsa. Daigo saluta in modo riverenziale il tassista chiamandolo “Quarto presidente”, facendoci così scoprire che in realtà il tassista è il nostro protagonista Kazuma Kiryu che ha abbandonato ogni cosa per cominciare una nuova vita a Fukuoka, dove lavora con il nome di Taichi Suzuki. Ma la sua nuova vita verrà scossa il giorno seguente dalla notizia della scomparsa di Dojima Daigo, che farà tornare in azione l’ormai leggendario Dragone della Dojima. Ma proprio come in Yakuza 4, non sarà solo, bensì accompagnato da altri 4 personaggi, tre dei quali già ben noti ai fan delle serie: Saejima Taiga co-protagonista di Yakuza 4, costituitosi alla polizia dopo i fatti del capitolo precedente, Shun Akiyama presidente della Sky Finance altro co-protagonista del gioco precedente; Haruka Sawamura ormai adolescente che cerca di sfondare nel mondo dello spettacolo come idol; e il nuovo arrivato, Tatsuo Shinada, ex giocatore radiato a vita da ogni campo di baseball. La trama di questo Yakuza sarà ancora più ricca e profonda degli altri, infatti questa volta nonostante il tema principale del gioco sia quello dei sogni, verremo in contatto con un sacco di realtà che attanagliano la società. Dallo scintillante mondo delle idol, che brilla di una luce talmente intensa da nascondere tutte le ingiustizie presenti al suo interno, alla vita dei cacciatori sperduti nelle montagne, alle carceri, agli strozzini e alla corruzione negli sport professionistici. I temi che vengono trattati in questo capitolo, sono tantissimi, e soprattutto molto vari fra loro, ma nonostante ciò riesce comunque a trattarli tutti con una cura impressionante, approfondendoli senza mai sbilanciarsi troppo così da non oscurarne uno a vantaggio dell’altro.

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Yakuza, idol, orsi e ufo catcher

La cura dei dettagli non è una novità per lo Yakuza Studio, e anche stavolta ci è stata dimostrata attraverso la realizzazione davvero impressionante delle città e quartieri dove si svolgono la maggior parte delle nostre attività (Fukuoka, Nagoya, Kamurocho, Sapporo e Osaka.), tanto che se le avete visitate, potreste trovarvi a mangiare di nuovo ramen o i takoyaki nel negozietto d’angolo, proprio come nella realtà. Rispetto agli episodi precedenti salta subito all’occhio la mole di attività secondarie presenti, ogni personaggio giocabile avrà come minimo 15 missioni secondarie, che approfondiranno la sua caratterizzazione, e una sotto storia che lo vedrà rapportarsi con alcuni dei personaggi secondari incontrati durante la propria avventura. Durante le side quest: ci troveremo a disputare corse clandestine alla Initial D, a cacciare animali sulle montagne gelide dell’Hokkaido, sfide di danza e tanto altro ancora. Ma come se non bastasse, Yakuza 5 è la fiera dei minigiochi e delle follie nipponiche, come la versione arcade di Virtual Fighter 2 e Taiko no Tatsujin disponibili nei club Sega sparsi per le varie città, agli ufo catcher in cui potremo vincere figure di personaggi come Nights e Miku Hatsune, ma se tutto questo non vi basta ci sono anche i karaoke, le piste da bowling, i tavoli da biliardo ecc ecc. E come sempre avremo anche la possibilità di intrattenerci nei vari locali di hostess che ormai sono diventati quasi un simbolo della serie; ogni protagonista avrà una hostess di cui diventerà cliente fisso e che, con il passare del tempo, potremo anche invitare per un appuntamento, e se il nostro legame con essa diventerà abbastanza forte, potremo anche fare una subquest legata alla sua vita privata. Un’altra piccola chicca per gli appassionati di manga è di certo la collaborazione con la rivista Weekly Shōnen Magazine, infatti all’interno dei minimarket nella sezione manga, potremo sfogliare le anteprime di alcuni manga famosi come Hajime no Ippo, Fairy Tail, Attack on Titan, Kimi no Iru Machi, Yamada kun to 7 nin no Majo e così via; purtroppo però non è stato fatto alcun lavoro di traduzione su di esse, quindi sono tutte in lingua originale.

Alla fine però, il punto focale di Yakuza rimangono i combattimenti che non hanno subito quasi nessuna modifica rispetto ai capitoli precedenti, e tendono a risultare leggermente legnosi, ma la varietà di stile fra i personaggi e le armi a volte poco convenzionali presenti e la crescita del personaggio stile GDR tendono a salvare un combat system che necessita di una svecchiata.

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Gli occhi della tigre, del drago e della carpa

Tecnicamente Yakuza 5 gode di alti e bassi, se da una parte abbiamo città riprodotte fedelmente, vive, piene di elementi, luoghi da cartolina, modelli poligonali dei personaggi ottimi e animazioni facciali che fanno invidia alla current gen. dall’altra i cali di frame che si incontrano ogni tanto e i modelli di alcuni NPC degni dei primi anni della ps2 tendono spesso a scontrarsi, senza però creare problemi o rovinare in alcun modo l’esperienza al giocatore. Per quanto riguarda la colonna sonora ci troviamo davanti ad una delle migliori della scorsa generazione senza alcun dubbio, dalle ost dei combattimenti a quelle che accompagnano i momenti chiave del gioco ci troviamo sempre davanti a

vere e proprie opere d’arte. Il doppiaggio come sempre risulta di altissimo livello grazie alle performance di artisti come Kugimiya Rie, che nei panni di Haruka ha espresso anche tutto il suo potenziale come cantante, ma anche Takaya Kuroda (Kazuma Kiryu), Koichi Yamadera (Shun Akiyama), Toshiyuki Morikawa (Tatsuo Shinada) e Rikiya Koyama (Taiga Saejima) che sia nei momenti chiave che in quelli assurdi come il karaoke si dimostrano sempre perfetti come voci dei protagonisti.

Il commento di Premaz

Yakuza 5, nonostante sia un gioco uscito ormai nel lontano 2012, riesce ancora a lottare ad armi pari con i giochi sia di vecchia che di nuova generazione. Grazie alle sue bizzarrie e ad una corposa storia principale che ci porterà in diversi luoghi della terra del sol levante, ci potrà tener compagnia tranquillamente per un numero di ore a tre cifre. In definitva Yakuza 5 è per ora il miglior capitolo della serie targata Sega, quindi non esitate imbarcatevi subito per il caro e vecchio Giappone: non ve ne pentirete.

9
GAMEPLAY
Combat system solido e rodato, anche se comincia a sentire il peso degli anni.
10
COINVOLGIMENTO
Storia matura piena di colpi di scena, che non deluderà i fan di vecchia data né i nuovi arrivati.
10
LONGEVITÀ
Tantissime cose da fare di ogni tipo che vi terranno incollati alla PS3 ore e ore.
8.5
GRAFICA
Animazioni facciali impressionanti, peccato per qualche dettaglio troppo trascurato.
10
SONORO
Colonna sonora sorprendente, accompagnata da un doppiaggio praticamente perfetto.
0
BONUS
Né bonus né malus
9.5 MEDIA + 0 BONUS = 9.5 TOTALE
  • Trama matura ed appassionante
  • Tantissime cose da fare e tutte varie fra di loro
  • Longevità stellare
  • Colonna sonora magnifica
  • Animazioni facciali impressionanti
  • Riproduzione delle città quasi perfetta
  • Il combat system ha bisogno di una revisione
  • Qualche piccolo difetto tecnico

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