“Usato garantito”

Samurai Warriors 4 è uno di quei titoli che, anche se ancora nuovo e sigillato, nei negozi potrebbe essere venduto con l’etichetta “usato garantito”. Il motivo è facilmente intuibile, per chi ha giocato o comunque conosce, bene o male, i Musou sviluppati da Tecmo-Koei: per quanto passi il tempo e per quanto cambino le ambientazioni di gioco e i protagonisti, l’anima di un Warriors resta sempre la stessa: devastare orde e orde di nemici, destreggiandosi in spettacolari combo e torturando i tasti d’attacco del controller.

Chi non muore si rivede

La modalità storia, un po’ come tradizione, inserisce personaggi storici come Nobunaga Oda e diverse dinastie di personaggi (che compongono il cast, composto da 55 combattenti) nella suggestiva ambientazione del Giappone feudale, sicuramente capace di offrire un pretesto in più per seguire le vicende di gioco, altrimenti prive di mordente. Purtroppo, i difetti classici dei Musou si rivedono anche in questo Samurai Warriors 4. Tra questi, vi è senz’altro un tasso di difficoltà basso, dovuto principalmente alla scarsa Intelligenza Artificiale dei nemici, incapaci di sfruttare la superiorità numerica e di contrastare alcuni pattern d’attacco, che una volta appresi permettono di liberarsi senza troppa fatica persino di diversi boss. Tra le novità, invece, troviamo la possibilità di passare velocemente da un generale all’altro tramite la pressione di un solo tasto, feature che permette di eliminare o quantomeno abbreviare gli interminabili viaggi da un estremo all’altro della mappa, che i fan della serie sicuramente conoscono bene.

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Oltre alla modalità storia, troviamo anche l’inedita modalità Chronicles, nella quale è possibile rigiocare la campagna, ma questa volta con la possibilità di muoverci senza vincoli per tutta la mappa di gioco e con un personaggio completamente creato dal giocatore. Infine, è anche presente la classica modalità libera, utile per fare una partita al volo oppure per allenarsi un po’.

A parte le timide (ma comunque molto apprezzate) novità proposte, il problema principale di Samurai Warriors 4 è la mancanza di innovazioni importanti, caratteristica fondamentale, se teniamo conto che si tratta di una saga che ha sforna titoli a ripetizione, spesso anche a pochi mesi di distanza l’uno dall’altro, e che ora, quindi, forse dovrebbe cercare di prendere coraggio e tentare di fare un passo avanti. Allo stesso tempo, però, i fan della saga dimostrano di non sentire questa mancanza di grandi novità, motivo per cui Samurai Warriors 4 sicuramente piacerà a chi da un classico Musou si aspetta un classico Musou, nulla di più e nulla di meno.

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Samurai in HD

Samurai Warriors 4 è il primo capitolo della saga ad approdare anche su PlayStation 4. La sua natura cross-gen (ricordiamo che il gioco è disponibile anche su PS3 e PS Vita), tuttavia, si fa sentire, e impedisce al prodotto di Tecmo-Koei di fare davvero un grande passo in avanti, dal punto di vista tecnico-grafico. Alcuni miglioramenti, comunque, anche piuttosto evidenti, ci sono. Innanzi tutto, già ad una prima occhiata, è possibile notare il gran numero di personaggi contemporaneamente presenti sullo schermo, visibilmente maggiore rispetto ad altri capitoli della saga, usciti magari anche solo recentemente (ad esempio Warriors Orochi 3 Ultimate, lanciato appena un paio di mesi fa). Effetto ottenuto, tuttavia, anche grazie agli scenari di gioco piuttosto spogli e minimali, e con cui non è possibile interagire in alcun modo. Eliminato, o comunque molto meno presente e fastidioso, anche il problema di pop-up, difetto tipico della serie. Infine, menzione di lode al framerate, che anche nei momenti più concitati riesce a rimanere stabile, garantendo grande fluidità al gioco, caratteristica fondamentale quando si parla di un titolo di questo genere.

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Per quanto riguarda il comparto sonoro, troviamo un buon doppiaggio in lingua originale (giapponese), purtroppo accompagnato solo da sottotitoli in inglese. Decisamente azzeccata la colonna sonora, che riprende perfettamente lo stile esagerato ed eccentrico tipico della serie.

Il commento di Giovanni John Improta

Samurai Warriors 4 porta diverse novità e miglioramenti alla serie, sia dal punto di vista del gameplay che dal punto di vista tecnico-grafico; tuttavia, ancora non vi è traccia delle grandi innovazioni di cui questa saga avrebbe bisogno. Resta, comunque, un titolo che sicuramente piacerà ai fan dei Musou, ma che non consiglierei a tutti gli altri.

7
GAMEPLAY
Sostanzialmente è lo stesso di ogni Musou, tanto nel bene quanto nel male
6.5
COINVOLGIMENTO
Trama poco interessante, ma ambientazione suggestiva
8
LONGEVITÀ
I fan della saga potrebbero passarci ore e ore, gli altri si stancheranno presto
7.3
GRAFICA
Framerate sempre stabile, comparto grafico-tecnico con qualche buon miglioramento
7
SONORO
Buon doppiaggio in giapponese e colonna sonora azzeccata
0.2
MALUS
Qualche novità c'è, ma è decisamente troppo poco
7.2 MEDIA - 0.2 MALUS = 7 TOTALE
  • Gameplay adrenalinico e frenetico, come sempre
  • Modalità Chronicles interessante
  • Mancano importanti innovazioni al gameplay
  • Rischia di diventare presto ripetitivo
  • Sottotitoli solo in inglese

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