paper mario sticker star

Negli ultimi anni abbiamo visto videogame che simulavano un po’ tutti i materiali del fai da te: carta, plastilina, lana… La serie di Paper Mario, giunta al quarto capitolo con Paper Mario Sticker Star, appartiene alla categoria che propone un mondo di gioco fatto interamente (o quasi, come vedremo) di cartoncino.

Nel Regno dei Funghi è in corso l’annuale Sticker Fest di Decalcopoli, durante il quale la Sticker Comet si mostra ai fungosi abitanti in tutta la sua bellezza scendendo su di un palco preparato appositamente. Maestra di cerimonia è nient’altro che la principessa Peach, in gran spolvero per l’occasione. Tra il pubblico, un idraulico baffuto (un po’ più piatto di come lo ricordavamo) fa capolino tra la folla di funghetti tutti estasiati dalla discesa della cometa.

paper mario sticker star

Nell’ombra però, il solito Bowser sta tramando qualcosa… e proprio durante la discesa della cometa, si fa avanti e la sfiora provocando un bel disastro! Al tocco la stella, assai instabile poiché carica dei desideri di tutti, si spezza e i 6 Sticker Supremi si sparpagliano per il regno dei funghi.

Una piccola nota per chi non conoscesse la serie: come suggerisce il nome, Paper Mario è una serie di genere gdr con combattimenti a turni basata su un mondo fatto completamente di carta. I protagonisti, i nemici e perfino gli scenari sono resi nel vg esattamente come fossero fatti di cartone, cartoncino e carta velina. Non manca ovviamente lo sfruttamento a volte esilarante del suddetto fatto: potrete ad esempio vedere i nemici accartocciarsi quando li colpite, gli scenari a volte si “comporranno” letteralmente sotto i vostri occhi passando dalla bidimensionalità alla tridimensionalità, i personaggi abbacchiati, tristi o delusi diventeranno flosci… Senza contare poi che il perfido Bowser ha sigillato moltissimi elementi del mondo di gioco con il suo perfido nastro adesivo!

paper mario sticker starManco a dirlo toccherà al giocatore, nei panni del sempre volenteroso Mario, recuperare tutti gli sticker reali nascosti nel più profondo delle classiche ambientazioni mariesche: la foresta, il deserto, il vulcano e così via. A farci da alleata nel recupero è Corinne, una fata cartacea dalla forma di corona che vi darà alcune indicazioni e vi consegnerà l’album in cui conservare le vostre armi, gli sticker di cui vi parleremo tra poco. La fortuita alleanza vi permette anche di interagire con l’ambiente di gioco grazie ai poteri di Corinne, con i quali potrete appiccicare adesivi negli scenari, utilizzare oggetti per sbloccare situazioni spinose e così via.

Dal punto di vista delle ambientazioni, Paper Mario Sticker Star non aggiunge niente di nuovo alla serie, preferendo restare nel seminato. Non si può certo dire che l’esperienza di gioco ne risenta negativamente, ma si tratta di un’occasione sprecata per introdurre qualche scenario veramente innovativo. Fanno eccezione un paio di livelli che sfruttano meccaniche inconsuete per il genere: in uno di questi dovrete addirittura partecipare ad uno show televisivo condotto da un carismatico Tipo Timido, ma dovrete completare le sfide entro un tempo limite o il veleno vi toglierà di mezzo!

Dove questo Paper Mario ha segnato una vera e propria cesura con i capitoli precedenti è nell’abbandono di (quasi) ogni elemento di crescita del personaggio: nei precedenti capitoli il nostro protagonista baffuto dopo le battaglie avanzava di livello ottenendo di volta in volta bonus di vario tipo, mentre in Paper Mario Sticker Star l’unica statistica tipica che vedrete incrementare saranno i PV. Sparsi per il mondo di gioco potete trovare dei comodi power-up “+5” per la salute, in modo da aggiungere i PV indicati e contemporaneamente ripristinare la barra dell’energia.

paper mario sticker star

I boss di torno richiedono l’adozione di strategie particolari e l’uso (non sempre così intuitivo) di Sticker Oggetto specifici (in questo caso una Spugna per proteggersi dal veleno)

Ma non preoccupatevi, per un elemento tolto Nintendo ha compensato con una graditissima new entry! Il sistema di combattimento di PMSS è stato completamente rivisto per essere adattato all’utilizzo degli sticker… No, non taglierete i vostri nemici col bordo affilato di un foglio di carta! In giro per il mondo di gioco troverete una serie di sticker che vi permetteranno di performare le più disparate azioni in battaglia: durante il vostro turno, potrete decidere ad esempio di dare una martellata al vostro nemico usando lo sticker martello in una delle sue varianti (Martello, Schiaffo, Soffietto, Lanciartello…), ognuna con caratteristiche specifiche. Alcuni fungono perfino da “equipaggiamento” (come lo Spinelmo o la Coda da procione), permettendovi allo stesso tempo di difendervi ed attaccare i vostri avversari). La chiave per l’utilizzo degli sticker è la tempistica con cui premete il tasto A. Portare al massimo l’efficienza per ogni tipologia di sticker vi richiederà la massima concentrazione, salvo poi diventare automatico.

paper mario sticker star

Il Multisalto è particolarmente utile contro folti gruppi di Goomba. Come vedete lo schermo inferiore ospita la vostra raccolta di sticker, sia oggetto che marziali.

Gli sticker marziali contano una novantina di tipi diversi in totale, tra versioni base e potenziate, e si possono trovare in vari modi: potete acquistarli nei negozi, ma la maggior parte della raccolta vi vedrà staccarli direttamente dagli scenari di gioco tramite la pressione prolungata del tasto A. Inutile dire che per i più rari dovrete spingervi nei meandri più nascosti dei livelli, o risolvere degli enigmi.

paper mario sticker star

Colpire i nemici (visibili in fase di esplorazione) col martello o calpestandoli vi permetterà di danneggiarli prima che il vero combattimento abbia inizio.

Una seconda serie di Sticker è particolarmente “stonata” con lo stile di Paper Mario: si tratta degli Sticker Oggetto. Vi dicevamo che il mondo di gioco è fatto di carta, ma è una mezza bugia: in giro per i livelli potrete trovare svariati oggetti provenienti dal mondo reale che potranno essere raccolti e successivamente convertiti in adesivi potentissimi! Potrete ad esempio spazzare via i vostri avversari con un Ventilatore, o bruciarli con un Termosifone!

Questa categora di oggetti ne comprende di veramente improbabili, passando ad esempio per un Gatto della fortuna, una Chitarra elettrica e svariati tipi di forbici. Si tratta in genere della scelta ideale per sbarazzarsi di gruppi numerosi di nemici, o per infliggere molti danni al boss di turno. Gli Sticker Oggetto inoltre spesso e volentieri sono utili per risolvere enigmi ambientali: potrete ripulire una discarica di cartacce evocando una Capra, oppure far girare le pale di un mulino a vento facendo “sorgere” all’orizzonte un enorme Ventilatore. L’unica lamentela che possiamo esprimere in proposito è che spesso e volentieri il giocatore è lasciato a sé stesso quando si tratta di trovare un determinato oggetto, quando invece una indicazione minima non guasterebbe.

Ad aggiungere pepe alla meccanica di combattimento ci riesce il Girasticker: tramite una slot machine potrete aver accesso all’utilizzo di più di uno sticker per turno, a patto di ottenere almeno 2 simboli uguali su 3. Ottenere alcuni simboli (funghi e monete) è più facile che ottenerne altri, ma anche qui dovrete giocarvela molto sul tempismo per ottenere l’agognato tris, che vi ricompenserà anche con un modesto recupero di salute.

La sconfitta di Bowser non è l’unico obiettivo del gioco che sarete chiamati a portare a termine: a Decalcopoli è presente anche lo Sticker Museum, il quale però ha un’area espositiva completamente vuota. Sarà vostro compito procurarvi tutti gli sticker presenti in circolazione per donarli al museo. A parte questa quest, potrete poi completare alcuni obiettivi interni (affissi su stendardi nella zona dello Sticker Fest) come ad esempio ottenere il tris con il Girasticker un tot numero di volte. La presenza di questi obiettivi interni allunga di qualche ora la longevità del titolo.

L’integrazione con la console è limitata ma non per questo poco sorprendente: non è possibile giocare con il solo touch screen, ma quest’ultimo torna molto utile per selezionare e riordinare gli sticker (azione altrimenti eseguibile in automatico tramite il tasto START). Il giroscopio della console vene utilizzato in maniera peculiare: gli adesivi Shiny riprodurranno gli effetti di luce che avrebbero dal vero se li teneste in mano quando li inclinate! Inoltre quando sposterete la console vedrete le barre della vita (sia vostra che dei nemici) oscillare come se ci fosse un terremoto.

Infine ci sentiamo di spendere due parole sulla OST complessiva del gioco: difficilmente su console portatile abbiamo sentito di meglio, salvo casi eccezionali del livello di Super Mario 3D Land. Le linee di basso e i fiati creano melodie incredibili e talvolta eccentriche, ma l’effetto complessivo è miele per le vostre orecchie.

 

 

 

Il commento di Oni

Paper Mario Sticker Star si è rivelato un valido titolo della libreria del 3DS, introducendo alcuni nuovi elementi nella serie e lasciando al giocatore un'esperienza di gioco nel complesso molto positiva. Non è il genere di vg che prende il giocatore per mano e gli indica ogni passo da compiere, ma qualche indicazione in più su come procedere non guasterebbe.

9
GAMEPLAY
Ottimo bilanciamento tra battaglie ed esplorazione.
8.5
COINVOLGIMENTO
Il Battle System e la raccolta di adesivi tengono sempre il giocatore all'erta.
8
LONGEVITÀ
Più di 20 ore per il 100%.
8
GRAFICA
Colorato, dettagliato, originale.
9
SONORO
Le musiche sono godibilissime, soprattutto in cuffia.
0
BONUS
Né bonus né malus
8.5 MEDIA + 0 BONUS = 8.5 TOTALE
  • Nuovo sistema di combattimento
  • Longevo quanto basta (si superano le 20 ore per il 100%)
  • Colorato e "cartaceo"
  • Musiche fantastiche
  • Alcuni usi originali della console
  • Interamente tradotto in italiano
  • Qualche indicazione in più non guasterebbe
  • Cast ridotto (Mario + una moltitudine di Toad)
  • Touch screen ad uso ridotto

1 Responses to “Paper Mario Sticker Star (3DS) – Recensione”

  1. […] Come abbiamo visto in Paper Mario: Sticker Star, gli elementi di puzzle-solving si sono fatti più presenti rispetto al passato. Nessuna meraviglia dunque se il prossimo capitolo sembra essere un puzzle game ancor più puro. Ovviamente, stando ai trailer visti finora. […]

Lascia un commento