Lego City Undercover (Wii U) – Recensione

Negli ultimi anni i titoli videoludici della serie LEGO hanno letteralmente invaso il mercato, regalando anche ai più grandi un valido motivo per rispolverare il vecchio secchiello/scatolone/bidone di mattoncini: LEGO City è probabilmente uno dei titoli più interessanti tra quelli che hanno accompagnato il primo anno di vita di Wii U, oltre ad essere una delle succose esclusive della medesima console.

Ritorno a LEGO City

In LEGO City Undercover vestiamo i panni di Chase McCain, agente di polizia già noto a LEGO City per l’arresto del noto criminale Rex Fury, avvenuto 2 anni prima degli eventi narrati in questo capitolo (ma potrete giocarlo tranquillamente, non preoccupatevi). Come apprendiamo fin da subito (e come avremo modo di vedere nell’arco dello sviluppo narrativo, Chase è un poliziotto molto efficiente, ma anche piuttosto combinaguai: ha un ottimo fiuto per il crimine, ma spesso le sue intuizioni si rivelano la miglior occasione per seminare il panico a LEGO City.

Chase: un nome, una certezza

Dopo l’arresto di Rex Fury il nostro tutore della legge era stato allontanato dalla città cubettosa, ma ci sono delle brutte notizie: chissà come, il malefico Rex è riuscito a fuggire dalla prigione di Albatross e a tornare ad affondare le mani nel crimine. Ecco aperte le porte per il ritorno di Chase, dunque!

Ma Chase è un volto noto a LEGO City… Meglio muoversi undercover dunque! Per agire sotto copertura il nostro Chase deve far ricorso a vari travestimenti, e come un eroe pirandelliano in cerca di sè passa dall’essere un ladro ad essere un minatore, per poi… No, non abbiamo intenzione di spoilerarvi altro. Ad ogni modo, ogni costume possiede delle abilità uniche, che vi permetteranno di sfruttare l’ambiente circostante a vostro vantaggio.

Quante cose al mondo vuoi fare?

A dispetto dell’intreccio poliziesco che vi abbiamo presentato, chiariamo subito un fatto: la trama in LEGO City è un ottimo pretesto per farvi esplorare vari scenari sparsi per le molteplici zone della (grande!) città.

Big (LEGO) City Life!

Ed ecco dunque che in compagnia di Chase darete la caccia al crimine nella China town di turno, nella Little Italy (una delle nostre preferite, casualmente!), nella zona del molo e così via. Ogni area è caratterizzata da costruzioni peculiari e verosimili, tanto che con un paziente lavoro potreste addirittura ricostruire dal vero mezzi, edifici e omini LEGO che vi partecipano come attori.

Se c’è una cosa che colpisce in LEGO City è la quantità di collezionabili sparsi per la città: scommettiamo che sarà difficile per voi seguire puramente la trama, perché basta guardarsi intorno per un minuto per scoprire che quel muro può essere scalato, quella piattaforma ricostruita, quel vaso innaffiato!

Cogliete la citazione?

La struttura della trama principale è a missioni: ognuna di queste vi porterà via svariati minuti (si va dalla ventina fino alla quarantina per le più lunghe), e questo solo contando la missione nuda e cruda. Spesso e volentieri infatti sarete chiamati ad affrontare veri e propri percorsi per arrivare al punto di avvio della missione, e solo i più “para-occhiati” tra di voi lo faranno ignorando la montagna di collezionabili di cui vi abbiamo parlato poco fa.

Disseminate per le missioni (ma non solo) stanno poi una valanga di citazioni: oltre a quella che potete apprezzare qui sopra, ce ne sarà una molto “pesante” riferita al film “Le Ali della Libertà”, film che farete meglio a vedere per cogliere ancor meglio lo spirito citazionistico e scherzoso di LEGO City. Ovviamente gli esempi non si fermano qui…

Le missioni sono comunque abbastanza varie: si va dalla classica missione di cattura, all’inseguimento, al furto sotto copertura, in un’escalation che vi farà letteralmente volare gli occhi fuori dalle orbite! Non aspettatevi comunque un grandissimo realismo: si tratta di un gioco LEGO, e proprio qui sta la natura profondamente diversa dal GTA di turno che vorrete citare. La violenza è praticamente assente, e anche stendere gli npc sul marciapiede si risolverà semplicemente con un nulla di fatto.

Schermata di caricamento: avrete tempo e modo di conoscervi per bene…

A LEGO City i tempi d’attesa si fanno sentire

La struttura a missioni svela alcuni dei problemi di LEGO City: innanzitutto, i caricamenti sono decisamente una rottura (non solo del ritmo di gioco, if you know what I mean). Spesso costringono il giocatore a restare in attesa per più di 30 secondi, e si verificano nei passaggi da ambienti esterni ad ambienti interni quando, cioè, si presume che stiate procedendo con la trama e vogliate farlo senza rallentamenti vari (oltre che all’avvio del gioco).

Altra nota dolente è il dover sempre ricominciare dalla stazione di polizia: volete interrompere una missione a metà? I mattoncini raccolti vi resteranno, ma dovrete comunque ricominciare tutto dalla stazione, incluso ripetere il percorso che porta al luogo di attivazione e rivedere dialoghi e filmati (alcuni skippabili fortunatamente). Pensateci bene dunque prima di procedere con l’avventura, perché a volte dover fare backtracking non è così divertente. Da un lato ciò è anche positivo, perché proprio alla stazione di polizia potrete spendere i vostri mattoncini per sbloccare veicoli e versioni alternative dei travestimenti che guadagnerete nel corso della storia.

La costruzione (s)fortunatamente è automatica, altrimenti il gioco durerebbe mille ore (purtroppo?)

Un mare di costruzioni

La moneta di gioco (ce ne sono di due tipi, in realtà) vi servirà anche per sbloccare le mega-costruzioni, veri e propri “monumenti” disseminati per tutta LEGO City: si va dalla ruota panoramica al tempio cinese, passando per mille curiosità una più strana dell’altra. Tra le prime dovrete occuparvi della ricostruzione di un traghetto, e non pensate che sia l’unico mezzo di trasporto ad aver bisogno del vostro intervento! Ad aiutarvi nell’impresa di ricostruire le stranezze di LEGO City ci sono ancora una volta i collezionabili: sparsi per tutta LEGO City stanno dei mega-mattoncini di valore variabile (1.000 e 10.000), e collezionarli sarà la vera chiave per procedere spediti.

Le mega-costruzioni fungono da vere e proprie barriere durante le missioni, impedendovi di continuare con la trama se non avrete collezionato i mega-mattoncini appositamente preparati nei livelli “isolati” (come il cantiere, il carcere e così via). Il discorso è diverso per gli ambienti aperti di LEGO City, dato che qui le costruzioni non sono per forza necessarie.

Una menzione di merito va al sistema di combattimento: non solo potrete scegliere se colpire per primi o contrattaccare tramite la tempestiva pressione del tasto “x”, ma dovrete anche ammanettare i nemici stesi entro un certo limite di tempo. Una scelta che vi impedisce di avanzare col semplice “pigia pigia” dei tasti. Inoltre a seconda del travestimento potrete anche interagire in maniera diversa coi nemici: c’è chi li sa immobilizzare, chi li fa tentennare… Ma non vogliamo svelarvi troppo.

LEGO City è un titolo vario e valido che zoppica per alcuni difetti, ma il più nocivo di tutti è probabilmente quello che ci ha costretto a ripetere in un paio di occasioni la missione in corso. Ve ne mettiamo l’esempio qui sotto.

Un bug! Accidenti!

Vedete la postazione rossa sulla sinistra? Dopo aver rotto alcune casse, andava ricostruita coi pezzi sparsi. Postazioni di questo tipo vi permettono di cambiare il colore sparato dalla vostra pistola (costume da ladro), interagendo così in svariati modi con gli oggetti circostanti. Qui il colore rosso serviva a disattivare la luce verde in alto a destra e aprire la porta per procedere nell’avventura, ma… purtroppo la postazione per cambiare colore, dopo essere stata costruita, non ha visto comparire sul terreno il bollino che ne permette l’utilizzo. Un tipo di bollino “funzionante” lo potete vedere qui di seguito in basso al centro, anche se per un diverso meccanismo:

Bug di questo tipo si sono presentati per 2 volte nell’arco dell’avventura, e hanno minato in parte l’esperienza di gioco (costringendo a ripetere tutti i passaggi della missione fino al punto considerato). Altri bug sono stati invece più “distensivi”:

Il vostro assistente si farà in… 2 per aiutarvi!

Vi lasciamo infine con una carrellata di immagini per farvi un’idea di cosa significa muoversi in questa favolosa città!