In Grand Theft Auto V su PS4, Xbox One e PC è possibile giocare come Bigfoot

Grand Theft Auto V Bigfoot

È stato recentemente scoperto un nuovo easter egg in Grand Theft Auto V che permette al giocatore di diventare momentaneamente Bigfoot, la figura della mitologia nordamericana strettamente legata alla serie e alla fantasia degli utenti sin dai tempi di San Andreas.

 

Per diventare Bigfoot è necessario trovare uno speciale peyote; dato che i peyote non sono presenti affatto nelle versioni PS3 e Xbox 360 del gioco, è legittimo pensare che questo easter egg sia completamente assente dalle copie old-gen del gioco, e si possa attivare solo su PS4, Xbox One e PC.

Il peyote in questione si trova alle coordinate -1472.531; 4439.456; 18.862, precisamente qui sulla mappa:

gta v peyote bigfoot

 

Ma andando sul posto e basta non troverete nulla; c’è infatti una serie di circostanze da soddisfare affinché il peyote di Bigfoot compaia.

  • Avere completato il gioco (non al 100%, basta avere finito tutte le missioni principali)
  • Avere già trovato tutti e 27 gli altri peyote
  • Nel gioco deve essere martedì, e l’ora deve essere compresa tra le 5:30 e le 8:00 del mattino
  • Deve nevicare nelle versioni console, e deve esserci la nebbia su PC (altri climi potrebbero funzionare, ma questi due sono stati confermati); si può facilmente cambiare il meteo usando i normali cheat del gioco

Secondo alcuni è anche richiesto che non abbiate ucciso il “bigfoot” durante la missione L’ultimo esemplare, ma ci sono report contrastanti su questo punto, e per il momento non gli darei troppo credito.

 

Quando tutte le condizioni sono soddisfatte, il peyote comparirà sotto un particolare albero, come mostrato nel video:

https://www.youtube.com/watch?v=VSRUxopiDz0

 

La scoperta è stata fatta originariamente su Reddit, leggendo alcuni file di gioco accessibili dalla versione PC. Nello stesso documento, oltre alle coordinate che hanno portato a questo peyote, ce ne sono diverse altre il cui scopo (se ce n’è uno) è ancora ignoto.

Lorenzo Forini
Sono nato a Bologna nel 1993, videogioco da sempre, e da sempre mi ha affascinato l'idea di andare oltre al solo giocare, di cercare di capire cosa c'è nascosto in ogni titolo dietro al sipario più immediato da cogliere. Se i videogiochi sono una forma d'arte, forse è il caso di iniziare a studiarli davvero come tali.

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